#AboutABoy movie has #KillingMeSoftly as the song #HughGrant & #NicholasHoult perform at the school concert #RobertaFlack
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Capitolo 399: Brutalmente Febbraio
Febbraio è un mese pieno di cose che non mi interessano: Carnevale, San Valentino, il Festival di Sanremo, la gente che odia Sanremo, l’inverno, film che non ho voglia di vedere ma sono candidati agli Oscar e quindi vanno recuperati (ma ancora non l’ho fatto). Dimentico qualcosa? Possibile. Presumibilmente però febbraio sarà anche il mese in cui arriveremo al Capitolo 400, ennesima conferma che anche una nuvola di pioggia ha contorni d’argento.
About a Boy (2002): Uno dei rari casi in cui ho letto il libro (spassoso, di Nick Hornby) prima di vedere il film, che guardai al cinema in un lontano settembre, limbo tra la fine del liceo e l’inizio dell’università. In quest’opera seconda dei fratelli Weitz, Hugh Grant è un ricco scapolo piuttosto superficiale, Nicholas Hoult (all’esordio) è invece il figlio di Toni Collette, depressa madre hippie. Per i casi della vita le esistenze di questi due sconosciuti, l’adulto e il bambino, si incrociano, fino a camminare insieme per un po’, a tal punto da non capire quale dei due sia il boy del titolo. Ci sono momenti esilaranti e, all’incirca, corrispondono tutti a quando è in scena Hugh Grant. Alla simpatia dell’insieme va aggiunta una splendida colonna sonora di Badly Drawn Boy e la bellezza (e bravura) abbacinante di Rachel Weisz. Una nomination agli Oscar per la sceneggiatura, un film sempre bello da rivedere.
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Matt and Mara (2024): L’ultima variazione sul genere mumblecore arriva dal Canada e dallo sguardo del regista Kazik Radwanski, che racconta la storia di due vecchi amici che si ritrovano a New York: lui è uno scrittore di successo, lei è un’insegnante di poesia sposata con un musicista. I due passano del tempo insieme, parlando di qualunque cosa, come nel più classico dei film indie nordamericani, e c’è costantemente la sensazione che stia per succedere qualcosa. La cosa funziona in parte, poiché in questa versione canadese di Past Lives (scherzo, dai) manca sicuramente concretezza, qualcosa in più oltre a una sensazione. Carino, ma dimenticabile. Lo trovate su Mubi.
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Il Diritto di Uccidere (1950): Quasi un lustro prima di Johnny Guitar e Gioventù Bruciata, Nicholas Ray realizza questo melodramma a tinte noir che vede Humphrey Bogart nei panni di uno sceneggiatore di successo, sospettato di omicidio. Il Dix di Bogie è un uomo violento, pieno di lati oscuri, con cui è molto difficile entrare in empatia e il suo rapporto sentimentale con la vicina di casa Gloria Grahame viene spesso messo a dura prova a causa dei suoi attacchi d’ira, che ho trovato decisamente disturbanti. Si tratta del classico bel film nel quale però non sono proprio riuscito a entrare, ho faticato a volerlo seguire e ho rinunciato a farmelo piacere. Non c’è dubbio che si tratti di un’opera notevole, semplicemente non fa troppo per me (un giorno lo rivedrò, non sia mai che la stanchezza di quella sera mi abbia impedito di godermelo appieno!).
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La Mia Notte con Maud (1969): Parlando con un amico cinefilo del cinema di Rohmer (sì, siamo fatti così), sono giunto alla conclusione di dover recuperare questo film, il terzo del regista francese, padre di tutto un filone successivo di film (solitamente identificabile con l’indie statunitense anni 90) incentrato su trentenni pieni di cose da dire e sentimenti da provare. Trintignant incontra una ragazza (Marie-Christine Barrault) e si innamora di lei, senza conoscerla (quanto fa Dams la frase “Quel giorno, lunedì 21 dicembre, mi è venuta l’idea, improvvisa, precisa, definitiva, che Françoise sarebbe stata mia moglie”), al tempo stesso però si ritrova a passare una notte, apparentemente casta, con una divorziata bella e spigliata, ovvero Françoise Fabian. Rohmer riesce, con la semplicità e la leggerezza tipica del cinema francese di quel decennio, ad approfondire un discorso piuttosto complesso come la contrapposizione tra caso e destino e il peso che la libertà di scelta e il libero arbitrio hanno nelle nostre vite (anche se si parla un filo troppo di Pascal e giansenismo). Il film cresce sempre più ogni giorno che passa e questa è una cosa totalmente piacevole. Oscar per il miglior film straniero, lo trovate su Mubi e potreste amarlo.
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Lo Straniero (1946): Terzo film di Orson Welles, che ho trovato su Prime Video. Il nostro stavolta è un gerarca nazista, scomparso senza lasciare traccia e riapparso, sotto mentite spoglie, in Connecticut, dove è sposato con l’ignara figlia di un giudice, con la quale conduce una vita tranquilla. Un investigatore è però sulle sue tracce e riesce, in seguito a un abile stratagemma, a dirigersi nel villaggio dove si trova il suo uomo. Tensione palpabile e un finale strepitoso, un film che Orson Welles ha disconosciuto, ma che io ho trovato bellissimo. La cosa più curiosa però è accaduta quando sono andato a inserire il film sul mio diario di Letterboxd, scoprendo, con immensa sorpresa, che lo avevo già visto nel luglio del 2019 e che gli avevo già assegnato 4 stellette (anche se non ricordo affatto di averlo mai visto, men che mai così pochi anni fa)!
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The Brutalist (2024): I 200 minuti di durata mi hanno impedito di correre al cinema il giorno della sua uscita (della proiezione stampa non ho avuto notizia), così ho dovuto aspettare qualche giorno per avere il fegato e il tempo da dedicargli. L’attenzione che però gli dedichi, il film te la restituisce sottoforma di splendido cinema: è davvero tanta roba. Fino a qualche anno fa il regista, Brady Corbet, si dilettava come interprete in pellicole come Funny Games di Haneke, Melancholia di Von Trier o Forza Maggiore di Ostlund. Il buon Corbet deve aver imparato bene le lezioni a cui ha assistito su quei magnifici set, visto che è riuscito a mettere insieme un film di cui si parlerà ancora per molto tempo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’architetto ebreo Adrien Brody riesce a fuggire dalla Germania nazista e a raggiungere gli Stati Uniti (che meraviglia registica la scena in cui vede la Statua della Libertà!). Qui, tra tante difficoltà, finisce ad occuparsi di un progetto ambizioso (cerco di mantenermi vago per non rivelare troppo), in attesa di essere raggiunto negli States da sua moglie Felicity Jones. Potete facilmente immaginare che, in oltre 3 ore di film, di cose ne succedono parecchie e, in alcuni momenti, ti sfugge un po’ la chiave di tutto, il senso, ma diciamo che lo capirai nel finale (ah, se lo capirai!). Ci sarebbe tantissimo da dire, è uno di quei film che ti porti appresso fuori dalla sala, che ti si arrampica dentro durante la notte, a cui inevitabilmente ripensi al mattino. Adrien Brody è magnifico (il mio Oscar è per lui, per quel che conta) e quello di Guy Pearce è un piacevolissimo ritorno sulle scene di un film importante. Uno dei migliori film dell’anno.
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#MiddleSchoolTheWorstYearsOfMyLife is wonderful and encapsulates what you want from a kids’ #film though I could leave Bear.
#LoveLife has them doing Cats for a moment so I had the fan thing of recognising costumes and makeup. It opened with a small thing that was a strong way to set up the character.
The less silly of the comedies are #AboutABoy and #LifeInPieces. Silly ones I still found funny - #Impastor, #TheMick, #ManWithAPlan and #JustGoWithIt.
#happybirthday @NicholasHoult #nicholashoult #actor #HankMcCoy #XMen #FirstClass #DaysofFuturePast #Apocalypse #DarkPhoenix #MadMaxFuryRoad #Supermanlegacy #Nosferatu #JurorNo2 #Renfield #TheMenu #Tolkien #IntimateRelations #AboutaBoy #Skins #ASingleMan #ClashoftheTitans #JacktheGiantSlayer #WarmBodies #TheFavourite #TheGreat
#happybirthday @HackedOffHugh #hughgrant #actor #TheRemainsoftheDay #SenseandSensibility #FourWeddingsandaFuneral #NottingHill #BridgetJonessDiary #Heretic #Unfrosted #DungeonsandDragons #HonorAmongThieves #wonka #OperationFortune #RusedeGuerre #glassonion #TheGentlemen #AboutaBoy #TwoWeeksNotice #LoveActually #MusicandLyrics #CloudAtlas #FlorenceFosterJenkins #Paddington2
🌟 Throwback to the incredible Nicholas Hoult! 🌟 Whether it's playing the unforgettable Marcus in #AboutABoy or the edgy Tony in #Skins, Nicholas Hoult has always delivered stellar performances. 🎬✨ #NicholasHoult #Throwback #TalentedActor
Can't get enough of Hugh Grant! Whether he's winning hearts in Love Actually or charming us in About a Boy, he's the epitome of British charm and wit. What's your favorite Hugh Grant movie moment? #hughgrant #loveactually #aboutaboy 🎥🇬🇧💖
#aboutaboy #cinemastodon #filmastodon #movies
My ★★★★½ review of About a Boy on Letterboxd https://boxd.it/5hHd0n
About a Boy (2002) ★★★★★★★☆☆☆ https://trakt.tv/movies/about-a-boy-2002 #AboutABoy #trakt
Kelly Marie Tran plays Marguerite the babysitter in ABOUT A BOY S01E13 About a Rib Chute (May 13, 2014).