#Eventi

Il Mitte Berlinoilmitteberlino
2025-12-30

Alla Freie Universität Berlin un incontro dedicato all’inclusione scolastica degli allievi con sindrome di Down, tra riflessione educativa e strumenti operativi.

ilmitte.com/2025/12/incontro-i

2025-12-14

La #Puglia entra ufficialmente in campo #europeo: con la designazione a #RegioneEuropeadelloSport 2026, il territorio si prepara a un anno di #sport diffuso, #investimenti e grandi #eventi, culminando con i #GiochidelMediterraneo di #Taranto. Un riconoscimento che va oltre il simbolo e parla di #futuro, #comunità e #partecipazione.
Mio articolo

corrierepl.it/2025/12/14/pugli

Massimo MarcianoMassimoMarciano
2025-12-14

Fatti e persone che hanno segnato la in questo giorno,

Dalla alla , dall' allo : gli che hanno caratterizzato il giorno di negli anni. I e gli

metropoli.online/fatti-e-perso

Max Stefanymaxstefany
2025-12-13
Notizie Italianenotizieitaliane
2025-12-12
Gruppo Astrofili Faenza APSastrofaenza@mastodon.uno
2025-12-11

Stasera, giovedì 11 dicembre alle 20 ci troviamo in Via Zauli Naldi 2 a #Faenza per osservare #Saturno, #Giove, la #Galassia di #Andromeda, le #Pleiadi, la #Nebulosa di #Orione e altre meraviglie del #cielo con i nostri #telescopi e #binocoli

🌠 Se saremo fortunati osserveremo alcune #stellecadenti #geminidi

Ingresso libero e #gratis, non mancare!
Info: mobilizon.it/events/0993a3f7-c

@astronomia

#astronomia #spazio #scienza #stargazing #starparty #science #space #astronomy #evento #eventi #romagna

Notizie Italianenotizieitaliane
2025-12-11
Max Stefanymaxstefany
2025-12-11

MADRE 🇮🇹 INITALY
🇮🇹
Dalla Visione al Campo: Un Ufficio Stampa Olistico
Un ufficio stampa olistico è un approccio moderno e integrato che va oltre la semplice diffusione di comunicati stampa per i media tradizionali, abbracciando tutti i canali di comunicazione (digitali, social, eventi, radio e tv) per creare un’immagine coerente e completa di un brand..

artestv.it/madre-initaly-la-mi

2025-12-10

A Pisa due secoli fa nacque l’Egittologia moderna: una mostra e un convegno celebrano il primato

Elena Percivaldi

Due secoli fa, mentre l’Europa studiava ancora l’antico Egitto come una curiosità esotica, a Pisa accadeva qualcosa di rivoluzionario. Per la prima volta al mondo l’Egittologia entrava ufficialmente in un’aula universitaria, trasformandosi da passione antiquaria in disciplina scientifica. Era l’anno accademico 1825-1826 e davanti agli studenti sedeva un giovane orientalista destinato a lasciare un segno profondo: Ippolito Rosellini.

Oggi quella svolta torna al centro dell’attenzione con una mostra che celebra un primato spesso dimenticato, restituendo a Pisa il ruolo di culla dell’Egittologia moderna. Il 12 dicembre (ore 12.45) al Museo della Grafica (Lungarno Galilei 9) si inaugura “Ippolito Rosellini, Pisa e la nascita dell’Egittologia moderna”, un progetto espositivo che non riguarda solo la storia della disciplina, ma racconta anche un intreccio straordinario di scienza, viaggi, politica e commercio internazionale.

Per approfondire

https://storiearcheostorie.com/2025/09/23/bicentenario-egittologia-pisa-rosellini-primato/

Una cattedra di Egittologia, prima ancora di Parigi

Quando Rosellini entrò in aula per spiegare per la prima volta la lingua e la civiltà dei faraoni, Pisa anticipò di sei anni persino la Francia. Solo nel 1831, infatti, Parigi avrebbe istituito ufficialmente la sua cattedra affidandola a Jean-François Champollion, il genio che aveva appena decifrato i geroglifici.

Busto di Ippolito Rosellini, Museo Archeologico di Firenze (COMMONS / Sailko)

Quel primato non fu frutto del caso. L’Università di Pisa seppe intercettare un momento decisivo della storia culturale europea e seppe valorizzare uno studioso che aveva già compreso quanto lo studio dell’Egitto dovesse fondarsi su metodo, filologia e osservazione diretta. Rosellini non insegnava “curiosità orientali”, ma costruiva le basi di una nuova scienza storica.

Livorno, porta d’Europa per l’Egitto antico

Dietro la nascita dell’Egittologia pisana si nasconde un altro protagonista fondamentale: il porto di Livorno. All’inizio dell’Ottocento lo scalo toscano era diventato il principale punto di arrivo in Europa per le antichità faraoniche. Le rotte commerciali con Alessandria d’Egitto non trasportavano soltanto grano e merci esotiche, ma anche statue, sarcofagi, papiri e mummie destinati alle grandi collezioni europee.

Livorno divenne così una sorta di immenso deposito internazionale dell’Egitto antico. Nei suoi magazzini si accumulavano reperti che sarebbero poi confluiti nei musei di Torino, Firenze, Bologna, Londra, Parigi, Berlino, Vienna e Leida. Attorno a questo commercio nacque perfino un turismo specializzato, fatto di antiquari, studiosi e collezionisti che giungevano in Toscana per osservare da vicino quelle testimonianze millenarie.

Fu proprio questo contesto a rendere possibile il salto scientifico compiuto da Pisa: l’Egitto non era più lontano e inaccessibile, ma passava fisicamente attraverso i suoi porti.

La grande spedizione con Champollion

Quando il Granduca Leopoldo II di Toscana e il re Carlo X di Francia decisero di finanziare una spedizione congiunta in Egitto, Rosellini e Champollion si trovarono fianco a fianco in quella che può essere considerata la prima vera missione egittologica della storia, tra il 1828 e il 1829.

Leon Cogniet, Ritratto di Jean-François Champollion, 1831 (Commons)

Non fu un semplice viaggio di raccolta. I due studiosi portarono con sé disegnatori incaricati di documentare templi e tombe con una precisione mai vista prima. Ne nacque un patrimonio straordinario di immagini, rilievi, appunti, trascrizioni e osservazioni dirette. Al ritorno, tra novembre e dicembre del 1829, la parte toscana della spedizione sbarcò a Livorno con circa duemila reperti destinati al Museo Archeologico di Firenze e soprattutto con un’enorme mole di documenti scientifici.

Oggi quel tesoro è conservato alla Biblioteca Universitaria di Pisa: oltre ventimila carte tra quaderni, lettere, manoscritti e più di mille disegni. Un archivio che racconta, pagina dopo pagina, la nascita concreta dell’Egittologia come disciplina moderna.

La mostra del bicentenario

Curata da Mattia Mancini, Gianluca Miniaci e Daniele Cianchi, la mostra pisana permette ora di entrare nel laboratorio di quel momento fondativo. Per la prima volta vengono presentate al pubblico anche le trascrizioni delle prime due lezioni universitarie di Rosellini, accanto a volumi, manoscritti e disegni originali realizzati durante la spedizione in Egitto.

Le carte, i taccuini e i disegni permettono di seguire passo dopo passo la nascita dell’indagine egittologica: dall’osservazione sul campo alla catalogazione, dalla copia dei rilievi alla riflessione storica. Non è solo una storia di scoperte, ma anche di metodo, di rigore, di paziente costruzione del sapere.

Un convegno per ripensare le origini dell’Egittologia

Accanto alla mostra, l’11 e il 12 dicembre Pisa ospita un convegno internazionale che riporta al centro proprio questo triangolo fondativo tra Egitto, Pisa e Livorno. Studiosi provenienti da diversi paesi si confrontano a Palazzo Matteucci e al Museo della Grafica sul modo in cui la disciplina si è formata tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento, mettendo in discussione la narrazione che per molto tempo ha attribuito alla sola Francia il primato assoluto.

Emergono così nuove prospettive su una fase cruciale della storia delle scienze umane, in cui l’Italia ebbe un ruolo tutt’altro che marginale.

Il convegno, dal titolo “Recentering the Formation of Modern Egyptology: Egypt, Pisa and Livorno 1770s–1825”, è organizzato dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Ateneo pisano e dall’Institute of Archaeology dell’ University College London

L’eredità di Rosellini oggi

A distanza di duecento anni, l’insegnamento di Rosellini appare sorprendentemente attuale. Il suo modo di unire studio delle fonti, osservazione diretta e collaborazione internazionale è ancora oggi la base della ricerca archeologica. Pisa, con questo bicentenario, non celebra soltanto un grande studioso, ma rivendica un momento fondativo della cultura europea.

La nascita dell’Egittologia moderna non avvenne solo tra le sabbie del Nilo o nei salotti parigini, ma anche sulle rive dell’Arno e tra i moli del porto di Livorno. È qui che, per la prima volta, l’Egitto antico divenne materia universitaria. Ed è da qui che partì una nuova avventura del sapere destinata a cambiare per sempre il modo di guardare alla civiltà dei faraoni.

Per informazioni sulla mostra: museodellagrafica.sma.unipi.it

#anniversari #archeologia #Champollion #convegni #egittologia #eventi #IppolitoRosellini #Livorno #mostre #MuseoDellaGrafica #Pisa #SpedizioneInEgitto1829 #storiaDellArcheologia #UniversitàDiPisa

Un tavolo con manoscritti e disegni egiziani, inclusi appunti e illustrazioni del periodo faraonico.Bust of Ippolito Rosellini, an important figure in the history of Egyptology, depicted in stone with a formal attire.Illustrazione egizia colorata che rappresenta figure stilizzate accanto a un scarabeo su un disco solare, con geroglifici e simboli sullo sfondo.
Il Mitte Berlinoilmitteberlino
2025-12-10

✨ Köpenick si prepara a trasformarsi in una vera isola di Natale: dal 12 al 14 dicembre mercatino, musica dal vivo, tradizioni e luci tra la Altstadt e la Schlossinsel. 🎄

ilmitte.com/2025/12/koepenick-

Il Mitte Berlinoilmitteberlino
2025-12-07

Alzi la mano chi ha intenzione di andare a vedere la Corazzata Potemkin!

ilmitte.com/2025/12/eventi-sec

Il 7 dicembre ingresso gratuito nei musei civici e nei siti archeologici di Roma Capitale

Redazione

Domenica 7 dicembre, come ogni prima domenica del mese, sarà possibile visitare gratuitamente gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale e ̶diverse aree archeologiche della città. L’iniziativa offre l’opportunità di scoprire collezioni permanenti, mostre temporanee e luoghi simbolo della Capitale.

Piazza del Campidoglio

Tra le proposte di dicembre, tornano anche le visite guidate a Palazzo Senatorio sul Campidoglio, sede del Comune di Roma sin dal 1143, durante le quali guide esperte accompagneranno i visitatori alla scoperta delle maestose sale del Palazzo, fornendo approfondimenti sulla sua storia millenaria. L’Itinerario, promosso da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, si snoderà lungo un percorso che partirà dall’ingresso di Sisto IV, in prossimità della colonna con la scultura della Lupa (via di S. Pietro in Carcere), storico ingresso di rappresentanza, per proseguire con la visione dei resti archeologici del Tempio di Veiove e, attraversando alcuni degli ambienti più rappresentativi dell’amministrazione Capitolina, terminerà con l’uscita verso le scale del Vignola. Le visite, gratuite con prenotazione obbligatoria attraverso il numero 060608, si svolgeranno in lingua italiana in quattro turni da massimo 30 partecipanti ciascuno, con partenze alle ore 10.00, 11.30, 15.00 e 16.30, per una durata di circa 75 minuti.

Domenica 7 dicembre saranno straordinariamente aperti a ingresso libero anche il Museo della Forma Urbis nel Parco Archeologico del Celio; (10:00 – 16:00 con ultimo ingresso alle ore 15:00 – ingressi Viale del Parco del Celio 20/22 – Clivo di Scauro 4); l’Area Sacra di Largo Argentina (ore 9.30-16; via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10), l’area archeologica del Circo Massimo (ore 9.30-16) e i Fori Imperiali (ore 09.00 – 16.30; ingresso dalla Colonna Traiana).

Si potranno inoltre visitare i Musei Capitolini; i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; il Museo dell’Ara Pacis; la Centrale Montemartini; il Museo di Roma a Palazzo Braschi; il Museo di Roma in Trastevere; la Galleria d’Arte Moderna; i Musei di Villa Torlonia (Casina delle Civette, Casino Nobile, Serra Moresca e Casino dei Principi); il Museo Civico di Zoologia.

Area sacra di Largo Argentina

Tutte le mostre aperte

A ingresso gratuito anche le esposizioni temporanee nelle sedi del Sistema Musei di Roma Capitale, a partire dai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1), con la mostra Antiche civiltà del Turkmenistan, nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori che espone una ricca collezione di opere, alcune delle quali mai uscite dal Turkmenistan, provenienti dalla Margiana protostorica (III – II millennio a.C.) e dell’antica Partia, in particolare e dal sito della città di Nisa. Nelle sale di Palazzo Clementino si potrà invece visitare I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al XX secolo, attraverso una raffinata selezione di pezzi provenienti dalla Fondazione Santarelli.  (www.museicapitolini.org).

Il nostro servizio sulla mostra

https://storiearcheostorie.com/2025/10/25/antiche-civilta-turkmenistan-musei-capitolini-2025/

Ai Musei Capitolini, Centrale Montemartini (via Ostiense 106) la mostra monografica Maria Barosso, artista e archeologa nella Roma in trasformazione, dedicata alla studiosa che ebbe un ruolo fondamentale nella documentazione delle trasformazioni urbane e degli scavi archeologici della città, grazie a riproduzioni a colori particolarmente accurate e dettagliate. (www.centralemontemartini.org).

Il nostro servizio sulla mostra

https://storiearcheostorie.com/2025/10/17/maria-barosso-artista-archeologa-mostra-centrale-montemartini-roma/

Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (Via IV Novembre 94) sarà possibile visitare 1350. Il Giubileo senza papa, esposizione che celebra il Giubileo del 2025 intrecciando fede, storia e cultura in un unico racconto. In esposizione circa sessanta opere, tra statue, dipinti, epigrafi, monete, sigilli, manoscritti, bassorilievi, oggetti devozionali e rare testimonianze di valore storico e documentario.

La prima domenica di dicembre sarà anche l’occasione per visitare le diverse esposizioni di grande interesse artistico presenti presso i Musei di Villa Torlonia (www.museivillatorlonia.it): al Casino dei Principi sarà visitabile la mostra Antonio Scordia. La realtà che diventa visione, una antologica con circa 80 opere che ripercorre l’intera vicenda artistica del pittore, dagli esordi negli anni Quaranta con la vicinanza alla Scuola Romana fino all’espressionismo astratto degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.

Nelle sale della Dipendenza della Casina delle Civette sarà possibile visitare PYSANKA. La bellezza fragile dell’Arte Ucraina, che illustra la tradizione ucraina dell’uovo decorato, simbolo di rinascita e fertilità. Sempre alla Casina delle Civette prosegue Niki Berlinguer. La signora degli arazzi, una panoramica della produzione della celebre tessitrice italiana.

Sarà visitabile anche il Museo della Scuola Romana, recentemente riallestito al secondo piano del Casino Nobile, che espone oltre 150 opere tra dipinti, sculture, disegni e incisioni, che racconteranno la vita artistica romana nel periodo interbellico.

Al Museo di Roma in Trastevere (piazza S. Egidio 1/b) si potranno visitare le tre esposizioni: Legami intangibili. Ventotto paesaggi festivi in mostra con i reportage realizzati sull’intero territorio nazionale da fotografe e fotografi che sperimentano nuovi linguaggi attraverso il viaggio esplorando i paesaggi e incontrano luoghi e comunità nei giorni di festa. Nelle sale al primo piano Cine de Papel. Poster cubani di cinema italiano dalla collezione Bardellotto, 140 opere tra cui poster, bozzetti e locandine, attraverso i quali i creativi dell’Istituto Cubano dell’Arte e dell’Industria Cinematografica hanno reinterpretato con originalità e ingegno i film in programmazione nei cinema cubani senza mai usare le immagini degli attori protagonisti della pellicola. Infine, nelle Sale del Pianoforte, Piero Angelo Orecchioni Occhioni. Con gli occhi e con le orecchie, un’ampia selezione di lavori tra disegni, dipinti, installazioni, fotografie, oggetti, ricami e documenti personali, in un viaggio poetico nella dimensione più fragile ed essenziale dell’esistenza e una riflessione sull’identità e sul legame indissolubile tra memoria e tempo presente. (www.museodiromaintrastevere.it).

Nelle Salette al piano terra del Museo di Roma (Piazza San Pantaleo, 10 e Piazza Navona, 2), sarà visitabile Bienalsur, Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea del Sud, fondata nel 2017, è concepita come un punto di incontro tra diverse culture, capace di sviluppare una rete istituzionale internazionale che unisce diverse aree geografiche favorendo la diffusione dell’arte latinoamericana nel mondo. (www.museodiroma.it )

Infine, al Museo Civico di Zoologia (Via Ulisse Aldrovandi, 18) Still Life, una mostra collettiva di arte contemporanea che propone una riflessione critica sulle modalità di rappresentazione e sulla fragilità dell’esistente. Le opere affrontano temi urgenti quali ecologia, identità culturale ed etica della cura, configurandosi come un racconto collettivo capace di attraversare discipline, sensibilità e linguaggi diversi. ( www.museocivicodizoologia.it )

Domenica 7 dicembre saranno aperti regolarmente al pubblico anche i musei e siti abitualmente ad ingresso libero, ovvero: Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo Napoleonico, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi, Museo delle Mura, Villa di Massenzio.

Villa Torlonia

Anche i due musei dentro la splendida Villa Borghese proporranno interessanti esposizioni. Al Museo Carlo Bilotti Aranciera (via Fiorello La Guardia, 6 e Viale dell’Aranciera, 4) saranno visitabili Silvia Scaringella. Deus sive natura, che esplora le relazioni tra comportamenti umani e natura, il rapporto casa-albero, la morfologia dei fiori e lo scheletro umano, e Piero Mascetti. Echi barocchi e visioni urbane, un percorso tra olio, colore e materia che ripercorrerà la produzione dell’artista dagli esordi a oggi. (www.museocarlobilotti.it )

Mentre, al Museo Pietro Canonica (viale Pietro Canonica) sarà possibile accedere a I Giganti gentili – Architettura e antropologia delle torri colombaie della provincia di Esfahan, un itinerario tra immagini e racconti che illustrerà l’architettura e il significato storico delle torri colombaie iraniane, un aspetto poco noto ma affascinante della cultura locale. (www.museocanonica.it).

Il nostro servizio sulla mostra

https://storiearcheostorie.com/2025/10/22/mostra-giganti-gentili-torri-colombaie-esfahan-roma-iran/

Fanno eccezione alla gratuità (ingresso a tariffazione ordinaria, con tariffa ridotta per i possessori della MIC Card):

  • Cartier e il Mito ai Musei Capitolini (Musei Capitolini, Palazzo Nuovo, Sale al primo piano) con alcune delle creazioni più prestigiose della Maison Cartier, in un dialogo evocativo con le sculture antiche della collezione di Palazzo Nuovo che la prima volta ospita una mostra temporanea. In occasione della domenica gratuita la tariffazione sarà la seguente: ingresso gratuito per i possessori di MIC Card, biglietto intero solo mostra € 8,00, biglietto ridotto solo mostre € 7,00. Obbligo di preacquisto online per tutti, anche del titolo gratuito (quindi anche per possessori MIC Card). (www.museicapitolini.org).
  • La Grecia a Roma (Musei Capitolini – Villa Caffarelli) Attraverso l’esposizione di oltre cento tra sculture e reperti archeologici, la mostra ricostruisce la graduale diffusione della cultura artistica greca a Roma, inizialmente attraverso episodici contatti commerciali e, in seguito all’espansione militare di Roma nel Mediterraneo Orientale, tramite la massiccia importazione di opere originali. (www.museicapitolini.org).

Leggi il nostro servizio sulla mostra

https://storiearcheostorie.com/2025/11/28/la-grecia-a-roma-musei-capitolini-mostra/

  • Ville e giardini di Roma: una corona di delizie, (Museo di Roma Piazza San Pantaleo, 10 e Piazza Navona, 2) ovvero lo sviluppo dell’arte dei giardini, dal XVI alla seconda metà del XX secolo. Attraverso 190 opere, tra dipinti e vedute, in molti casi inedite, è possibile conoscere l’aspetto originario di ville e giardini oggi scomparsi o totalmente rimaneggiati. Le opere esposte mostrano la fortuna dei giardini romani nell’immaginario pittorico, il loro utilizzo come fondale scenografico per feste, per celebrazioni e per esibizioni del potere. (www.museodiroma.it )
  • IMPRESSIONISMO e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts, (Museo dell’Ara Pacis – Spazio espositivo – Via di Ripetta n. 180), un’occasione straordinaria per ammirare una selezione unica di opere dei grandi maestri dell’arte moderna europea tra Otto e Novecento. Il percorso, articolato in quattro sezioni, accompagna il visitatore dalle origini dell’Impressionismo fino alle avanguardie del primo Novecento, presentando dipinti di Courbet, Renoir, Degas, Cézanne, Van Gogh, Matisse, Picasso, Modigliani, Kandinskij, Beckmann e di molti altri protagonisti dell’arte europea. (www.arapacis.it ).
  • Rifugio antiaereo e bunker di Villa Torlonia, (Casino Nobile, via Nomentana 70) con un nuovo percorso espositivo che documenta la vita di Mussolini e della famiglia nella villa e, attraverso un’esperienza multimediale immersiva, permette di rivivere i momenti drammatici delle incursioni aeree durante la Seconda guerra mondiale. Prenotazione obbligatoria per singoli e gruppi. (www.museivillatorlonia.it)
  • Circo Maximo Experience, che offre la visita immersiva del Circo Massimo in realtà aumentata e virtuale, dalle 10:00 alle 16:00 (ogni 15 min. – ultimo ingresso alle ore 14:50). (www.circomaximoexperience.it)

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili su www.museiincomuneroma.it e sui canali social dei Musei in Comune e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.

#domenicheGratuite #eventi #ingressoGratuito #roma #romaCapitale #sistemaMuseiDiRomaCapitale #sitiArcheologici

Panoramica di Piazza del Campidoglio a Roma, con la facciata di Palazzo Senatorio e la statua di Marco Aurelio al centro, sotto un cielo nuvoloso.Vista aerea delle rovine archeologiche con strutture murarie e spazi verdi, situate in una zona urbana.Facciata di un elegante palazzo con colonne, circondato da palme e un giardino ben curato.

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