#IsraelePalestina

Zazoom Social Newszazoom
2025-10-23

- Il conflitto tra Israele e sauditi mette in discussione il futuro della Palestina. È ora di trovare soluzioni concrete, non insulti o provocazioni.

ift.tt/6kmOXLv

2025-10-04

Il piano di pace Don-Bibi decreta di fatto la fine della legittima aspettativa dei Palestinesi ad avere un proprio Stato, in cui essere cittadini pienamente.
Riposto ciò che avevo scritto ad agosto, perché in conclusione resta valido.
Allego anche l'articolo del Manifesto sull'ipocrita piano di pace del sempreverde colonialismo occidentale
ilmanifesto.it/gaza-il-piano-u

La fine dei due Stati.

Quale fosse la direzione presa da Netanyahu e quale l'obiettivo era assai probabilmente chiaro alla diplomazia Internazionale già nelle prime settimane successive al 7 ottobre 2023. Ed è assai possibile che ne fossero messi a conoscenza i Governi occidentali. Ma tacquero colpevolmente.

Eppure da anni, forse decenni, doveva apparire evidente che si stava preparando un piano per sottomettere i Palestinesi ed occupare i loro territori.
Israele si è lentamente scientemente preparato il terreno. Bisognava innanzi tutto fiaccare ogni velleità di resistenza popolare, dignità ed orgoglio dovevano essere ridotti a nulla nelle persone. Restrizioni, apartheid, muri divieti dovevano servire a indebolire a tal punto animi e coscienze da rendere impensabile una sollevazione popolare, una qualche nuova intifada.
Gli ultimi dieci anni sono stati una capillare intenzionale preparazione del colpo finale. La destra sionista al Governo israeliano lo ha meticolosamente organizzato.
Una volta fiaccati gli animi, bisognava procedere all'occupazione di Gaza, senza dare il tempo ad una resistenza palestinese di organizzarsi.
I bombardamenti a tappeto di scuole ospedali moschee infrastrutture rasando a zero i territori hanno reso impossibile di fatto alla popolazione di nascondersi e reagire. Già fiaccati negli animi è stato un lavoro facile per Israele. I bombardamenti senza tregua hanno spinto le persone a fuggire e cercare rifugio in luoghi di Gaza meno insicuri. Due anni e mezzo scappando da un luogo all'altro senza più alcun tessuto produttivo agricolo ed industriale. Senza corrente senza acqua e senza la forza e il tempo di reagire.
Se davvero ci sono le decine di km di sotterranei, come va dicendo Israele, come mai la gente comune non li ha usati per una qualche forma di resistenza? Non parlo di terroristi armati, ma di popolo che, come i partigiani, si organizza e raccoglie le forze contro l'invasore. Ma quelle energie non ci sono. Israele aveva già provveduto a prosciugarle.
Ora è il momento del colpo finale, serve il casus belli.
Sappiamo quale è stato.
I Carri di Gedeone sono pronti ad entrare in azione, non appena ultimata la prima fase della distruzione. Il progetto del Grande Israele che nessun Israeliano, sia esso estremista moderato o riformista, si sente di non carezzare è dietro l'angolo di detriti e macerie di Gaza City.

#gazagenocide
#carriDiGedeone
#IsraelePalestina

@attualita

2025-09-19

Armi per Israele al porto di Ravenna. Pressati dai portuali e dalla mobilitazione della cittadinanza, comune, provincia e regione battono un colpo: bloccati i camion. Tajani: «Non ne so nulla, non è export italiano». Aggirata la legge 185/90 su transito ed export di armamenti

#gaza #genocidio #IsraelePalestina

ilmanifesto.it/armi-dirette-in

2025-09-05

inchiostropolitico.substack.co

L'occupazione israeliana della Palestina
è un inferno smart scandito da lupi
rossi e lupi blu che mostra il vero volto
del controllo israeliano. Perché nessuno
processa i conniventi per genocidio?

Leggi tutto, su Inchiostro Politico

#israelepalestina #freepalestine #palestinalibera #InchiostroPolitico #Archeonarratore

Carɜ tuttɜ,
sapete se ci sono monografie/documentari etc sull'ebraismo anti-sionista?
Saggi sull'ebraismo ne trovo a palate, ma vorrei concentrarmi proprio su quest'aspetto.

Grazie

#MastoConsigli #LibriSegreti #IsraelePalestina #FreePalestine #antizionism

2025-08-28

@attualita

La fine dei due Stati.

Quale fosse la direzione presa da Netanyahu e quale l'obiettivo era assai probabilmente chiaro alla diplomazia Internazionale già nelle prime settimane successive al 7 ottobre 2023. Ed è assai possibile che ne fossero messi a conoscenza i Governi occidentali. Ma tacquero colpevolmente.

Eppure da anni, forse decenni, doveva apparire evidente che si stava preparando un piano per sottomettere i Palestinesi ed occupare i loro territori.
Israele si è lentamente scientemente preparato il terreno. Bisognava innanzi tutto fiaccare ogni velleità di resistenza popolare, dignità ed orgoglio dovevano essere ridotti a nulla nelle persone. Restrizioni, apartheid, muri divieti dovevano servire a indebolire a tal punto animi e coscienze da rendere impensabile una sollevazione popolare, una qualche nuova intifada.
Gli ultimi dieci anni sono stati una capillare intenzionale preparazione del colpo finale. La destra sionista al Governo israeliano lo ha meticolosamente organizzato.
Una volta fiaccati gli animi, bisognava procedere all'occupazione di Gaza, senza dare il tempo ad una resistenza palestinese di organizzarsi.
I bombardamenti a tappeto di scuole ospedali moschee infrastrutture rasando a zero i territori hanno reso impossibile di fatto alla popolazione di nascondersi e reagire. Già fiaccati negli animi è stato un lavoro facile per Israele. I bombardamenti senza tregua hanno spinto le persone a fuggire e cercare rifugio in luoghi di Gaza meno insicuri. Due anni e mezzo scappando da un luogo all'altro senza più alcun tessuto produttivo agricolo ed industriale. Senza corrente senza acqua e senza la forza e il tempo di reagire.
Se davvero ci sono le decine di km di sotterranei, come va dicendo Israele, come mai la gente comune non li ha usati per una qualche forma di resistenza? Non parlo di terroristi armati, ma di popolo che, come i partigiani, si organizza e raccoglie le forze contro l'invasore. Ma quelle energie non ci sono. Israele aveva già provveduto a prosciugarle.
Ora è il momento del colpo finale, serve il casus belli.
Sappiamo quale è stato.
I Carri di Gedeone sono pronti ad entrare in azione, non appena ultimata la prima fase della distruzione. Il progetto del Grande Israele che nessun Israeliano, sia esso estremista moderato o riformista, si sente di non carezzare è dietro l'angolo di detriti e macerie di Gaza City.

#gazagenocide
#carriDiGedeone
#IsraelePalestina

Prima e dopo. Gaza, Beit HanunGaza prima e dopo. 2023 e 2024
2025-08-21

Impunità totale per Israele
Seppellito, con le bombe prima, le ruspe poi, il diritto internazionale a Gaza e in Cisgiordania.

Smotrich: «Così cancelliamo l'idea di Stato Palestinese non con gli slogan›› ma ...

A questo punto tutti gli Stati colonialisti si sentiranno autorizzati ad occupare ed annettere illegalmente territori. Ma ho il sospetto che sbaglino: ciò che vale per Israele non è detto che valga per tutti. Due pesi e due misure è il nuovo codice di diritto che l'Occidente impone a Codice Internazionale
L'esercito israeliano ha iniziato la prima fase dell'invasione terrestre di Gaza City

#gazacityInvasione
#IsraelePalestina
rainews.it/maratona/2025/08/me

Aldo :verified: :unverified:AldoNani@mastodon.uno
2025-08-21

Gli interventi di Guterres (ONU), il Papa e UE contro le azioni di israele, vengono ascoltate come un calciatore ascolta le indicazioni di un tifoso di calcio che segue la partita in tv

#guerra #IsraelePalestina

2025-08-19

7 ottobre 2023: l’attacco di Hamas muove l’ultimo atto del genocidio in Palestina. Che si trasforma in un vero e proprio laboratorio di armi e repressione. Israele è un Potere reale o solo “servente”?

inchiostropolitico.substack.co

Leggi "PalestineLab", la nuova serie-approfondimento di Inchiostro Politico

#inchiostropolitico #archeonarratore #IsraelePalestina #tecnologiabellica #cybersorveglianza

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