#Tajani

𐌐𐌀Ꝋ𐌋Ꝋ :antifa:steek_hutzee@mastodon.uno
2025-12-02

Attacchi preventivi #Nato contro le #Russia, l'ultima follia per sabotare la pace in #Ucraina.
L'Ira di Mosca: pericolosa escalation.

“È una questione che deve seguire la Nato, non tocca a noi”, ha detto il ministro degli Esteri #Tajani. Allarmato il #M5S. “Sono anni che mettiamo in guardia sulla minaccia che potrebbe portare a una guerra aperta fra blocco occidentale e Russia. Non vorremmo che qualcuno abbia deciso di accenderla per far saltare i negoziati”.

lanotiziagiornale.it/la-nato-v

#Guerra

Carneade (migrante da twitter)carneade@mastodon.uno
2025-12-01

Facile indovinare che il "governo vigliacconi", non protesterà con #Israele.
Al più frasi di circostanza sulla salute dei 3 volontari, ma sottintendendo "se la sono cercata"
#Meloni #Salvini #Tajani & co, "sovranisti" e "patrioti" a parole, ma sguatteri sottomessi nei fatti

Carneade (migrante da twitter)carneade@mastodon.uno
2025-11-30

Chiedendo la grazia ad Herzog, #Netanyahu ammette, di fatto, di essere un corrotto di merda.
E questo spiega definitivamente perché ne siano così innamorati #Meloni #Tajani #Salvini e ampi settori del PD di #Schlein

M_Siniscalchi 🌍🇪🇺🇮🇹mariosiniscalchi@mastodon.uno
2025-11-29

Il ponte fa evacuare.
#tajani

RØb€rtO #FBPE #USoE #BanXrobertolamela.bsky.social@bsky.brid.gy
2025-11-23

Voglio chiedere ai #Greenday di scrivere 1 canzone dedicata agli "Italian Idiot". Italian idiot, cresciuto a slogan pronti, si nutre di bufale e di rabbie dei conti. Urla nelle piazze che “lui sa la verità”, poi cade ogni volta nella stessa trappola. #Tajani 🤡 #PontediMessina #evacuazione #Sicilia

Carneade (migrante da twitter)carneade@mastodon.uno
2025-11-22

"infrastruttura importante in caso di #evacuazione"
Praticamente, #Tajani ammette che il #pontesullostretto è un cesso.

Tazza da bagno
2025-11-22

"Il ponte servirà per evacuare in caso di attacco" 14 miliardi di € per farsela addosso. #evacuare #Tajani

Peppe Namir (ジュゼッペ ) :monkey_monkeys: :xmpp:peppenamir@www.foxyhole.io
2025-11-22

oh dopo #schifani lo stratega abbiamo anche #tajani lo stratega, l'italia è in una botte di ferro!!
https://www.youtube.com/watch?v=7jhvEQglGaw

2025-11-22

TRE MINISTRI UN SOLO CIRCO
Cronache dal teatrino di Palazzo

di Alfredo Facchini

C’è un teatrino, a Roma, dove ogni giorno si alza il sipario e la compagnia di giro del governo dà il peggio di sé. Basta un microfono, un palco improvvisato e la voglia incontenibile di dire qualcosa che superi, per volume e assurdità, ciò che ha detto un collega il giorno prima.

Nordio: «Il maschio non accetta la parità, il suo codice genetico fa resistenza».

Dopo aver strizzato l’occhiolino alla P2 di Licio Gelli, il Guardasigilli s’improvvisa genetista. Per lui l’uguaglianza fra donne e uomini non è questione di cultura, educazione, responsabilità, ma una faccenda di geni ribelli. E così la violenza maschile assume i toni della fatalità.

Attribuire la violenza maschile - come fa Nordio - al “codice genetico” significa togliere responsabilità umane, sociali, culturali. Rendere inevitabile ciò che andrebbe affrontato.

Poi arriva lei. Roccella: «Non c’è correlazione tra educazione sessuale a scuola e diminuzione della violenza contro le donne».

Per l’ex pasionaria pannelliana l’idea che l’educazione possa ridurre il danno sociale più antico del mondo diventa improvvisamente un’illusione. Non servono conoscenze, non servono strumenti, non servono parole: bisogna brancolare nel buio, e soprattutto restarci. Chi spera in giovani capaci di relazioni sane dovrà farsene una ragione: la scuola deve restare un luogo per coltivare tabù.

Ed eccoci all’apice. Cambio di scena. Il colpo di teatro. Tajani: «Se ci attaccano da Sud, il Ponte sullo Stretto sarà importante per l’evacuazione».

Un’invasione immaginaria proveniente da Sud, un ponte gigantesco trasformato non in infrastruttura ma in via di fuga. Il prossimo passo? Armare i caselli.

Se guardiamo insieme le tre “sciocchezze” pronunciate dai ministri meloniani, emerge con chiarezza un modello ricorrente, utilizzato da governi inetti in affanno narrativo.

Si lancia nel vuoto una frase vistosa, sproporzionata, che crea un piccolo incendio mediatico. Risultato: riempire l’aria di scintille per non parlare del fuoco vero.

C’è un principio non scritto: se ripeti molte frasi esagerate, scollegate dai fatti, la soglia di accettazione pubblica si abbassa. Si rende il grottesco parte della normalità.

Ormai tutte le destre - con dosaggi diversi - hanno adottato queste tecniche. La logica è dire qualunque cosa pur di occupare la scena. È un tratto comune ai governi che vivono nel ciclo perenne di talk show, social e dichiarazioni lampo.

È un populismo di governo: chi ha il potere parla come se fosse sempre all’opposizione. È sempre colpa degli Altri o di chi li ostacola. Il caso Albania, su tutti. Serve a parlare non al paese intero, ma a un blocco preciso di sostenitori. «Chi non salta comunista è». (Magari.)

Questo linguaggio discende da una corrente comunicativa che privilegia l’emozione sopra l’analisi. Se la frase crea una reazione forte, ha già vinto. L’origine sta nelle tecniche di marketing politico importate dagli USA dagli anni ’90, oggi moltiplicate dai social e da un gangster alla Casa Bianca.

Una pratica che mira a ridefinire i confini del dicibile. Si lanciano frasi iperboliche per abituare il pubblico a un tono sempre più spinto, fino a far sembrare moderate posizioni che non lo sono affatto.

Intanto Meloni Nordio, Roccella, Tajani: la vita vera resta offesa da questo circo di parole. Chi subisce la violenza non vuole sentire parlare di geni impazziti. Chi educa non vuole farsi dire che il suo lavoro è inutile. Chi vive nel Sud non merita di essere usato come scenario di fantasie distopiche.

Quando si banalizza la violenza sulle donne, quando si nega l’importanza della cultura, quando si trasforma un progetto infrastrutturale in un racconto da guerra fredda, si costruisce un paese che deve abituarsi al ridicolo. Ed è lì che il potere smette di essere solo inadeguato e diventa pericolosissimo: perché governa come parla, senza misura e senza vergogna.

#AlfredoFacchini

#meloni #nordio #roccella #tajani # violenzaDonne

@attualita

guerrilla stickers 通信guerrillastickers@mastodon.bida.im
2025-11-21

@guerrillastickers@livellosegreto.it Perla del giorno di #Tajani:
"Se ci attaccano da sud, il #PonteSulloStretto sarà importante per l'evacuazione."

𐌐𐌀Ꝋ𐌋Ꝋ :antifa:steek_hutzee@mastodon.uno
2025-11-14

Studenti in corteo a #Milano per scuola, Palestina e clima.

Fra gli striscioni e i cartelli in manifestazione, anche i volti di #Meloni con l'elmetto, le impronte di due mani sporche di sangue e la scritta 'complice del genocidio', slogan e impronte rosse ripetute su cartelli con il volto di #Salvini, #Crosetto e #Tajani.
Mani sporche di sangue anche sui volti di #EllySchlein e #CarloCalenda.

ansa.it/lombardia/notizie/2025

#Manifestazione #Scuola #Guerra #Israele #Palestina #Gaza #Schlein #Calenda

2025-11-11

"San Nicola vale fino ad un certo punto" (semicit.)

E comunque se questi sono i migliori, figuriamoci i peggiori...

#politica
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