Devo proprio essere un gran pignolo. Me lo dicono sempre.
Da obiettore di coscienza, nel mio piccolo amico della nonviolenza e della rocciosa testardaggine dela verità (satyagraha), mi fa male vedere la parte con la quale mi identifico abbandonarsi a narrazioni semplificate e suggestive invece di stare ai fatti nella loro contraddittoria difficoltà di lettura.