#azzardo

Il gioco d’azzardo del Sistema Sanitario Nazionale

È da mesi che non faccio quelle stronzate del tipo di aprire le bustine di Pokémon finte, e certamente non sono tipa da passare a quelle reali o a fare le cosidette bollette (sono sempre più tirchia ogni giorno della mia vita che passa)… eppure, la mia dose abituale di gambling, di scommettimento, la ho in ogni caso, ora che ci penso. E no, non sono felice di ciò, perché non l’ho scelto io… ma la regione, o forse addirittura il Sistema Sanitario Nazionale, non so bene. 🙀

Mi rendo conto infatti solo ora, essendo ormai costretta a prenderci parte, dell’esistenza di questa che posso presumere essere una forma di gioco d’azzardo estremamente diffusa in Italia… la lotteria della prenotazione. Insomma, non faccio le bollette, ma le ricette si… ed evidentemente il nome è molto simile non a caso, ops. Sostanzialmente, l’estremamente ostico gioco consiste non altro che nel riuscire a prenotare una prestazione sanitaria in un tempo decente… e l’azzardo è dato dall’imprevedibile non-determinismo delle date di disponibilità. 😵‍💫

Esattamente così. Sostanzialmente, quando si ha bisogno di prenotare una semplice visita con l’impegnativa del medico di base, che sia direttamente nel pubblico o anche nel privato se con convenzione SSN (perché qua siamo tirchi, e più soldi di quanto costa il ticket non li paghiamo, altrimenti è la fine), ogni giorno cambiano le date e gli orari disponibili, in buona parte dei luoghi. Ogni giorno bisogna controllare se ci sono disponibilità a termine decentemente breve (cioè meno di un fottuto mese, perché io tra un mese non so manco se sarò su Marte o a marcire in camera — anche se una delle due cose è molto più probabile), e magari un giorno ci sono e quello dopo no, e quello dopo o dopo ancora tornano, o magari sono anche meglio di prima… un inferno di incertezze!!! 🤯

Detto così, però, sembra giusto un fastidio e non un vero e proprio azzardo, perché non è evidente il rischio a cui si incorre nello scegliere di agire o non agire… solo perché non si ha da mettere soldi su un tavolo, ma il pericolo è molto più subdolo. Come giocare al Pachinko con 1 solo euro (facciamo finta sia questo il minimo in qualsiasi parlor, per capirci), nel gioco della prenotazione si ha 1 sola ricetta, quindi 1 sola chance. Capite quindi che c’è un vero rischio, che va valutato quando per qualche motivo si perde uno slot estremamente conveniente (per esempio, perché non si ha la fortuna di non avere un cazzo da fare, e dunque non si può accettare un appuntamento tra 3 giorni)… prenotare oggi e aspettare 2 settimane, o rimandare a domani sperando che i tempi si accorcino a 1 settimana… o che si allunghino a 4 e non scendano più. E non ci sono carte da poter contare. 🎰

Quindi insomma, mi trovavo ora a dover prenotare l’ennesima roba (e spero vivamente che questa sia l’unica cosa rimasta, altrimenti davvero mi devo far saltare in aria, che la situazione rischia di rivelarsi definitivamente disperata), e domenica sera c’era una disponibilità per giovedì, che ho dovuto non prendere per via degli impegni di merda… quindi, giustamente, il giorno dopo questa si è spostata al primo luglio. Questo senza parlare di un’altra che si è spostata ad agosto, ed altre 2 che nella mia zona sono praticamente sempre segnate per mesi ancora più lontani a seguire, per questa visita, che io bah proprio assurdo tremendo! Poi stanotte è di nuovo cambiato tutto, e all’ambulatorio qui è tornato giugno… quindi ho prenotato per il 10, tra due settimane. 🪁

Non potete assolutamente biasimarmi!!! L’appuntamento è per un orario stranissimo, cioè poco dopo le 19, ma almeno sia il giorno che il momento sono sicuri. Il pomeriggio prima ho altri impegni e quindi devo incastrare tutto, mentre la mattina sospetto di dover fare un (1) esame alla spakkiversità (e ovviamente di semplice sospetto si tratta, perché il calendario degli appelli in parte c’è, ma a chi deve fare le prove intercorso non è mai dato sapere dettagli se non giorni prima)… quindi giornata piena, ma almeno le probabilità che l’altro professore stronzo ci piazzi la sua altra prova intercorso proprio in quel pomeriggio sono estremamente scarse (almeno, in teoria; poi in pratica questa università si regge sui casi limite). Il problema con questa cosa non è nemmeno tanto arrivare a inizio luglio, ma il rischiare di fare ancora più tardi di ciò, perché il dover andare o meno a fare un esame esce fuori letteralmente dal nulla, quindi meglio puntare basso. 🐽

Ora, a parte tutto, sarebbe simpatico sapere di chi è la colpa… giusto così, per pura e semplice curiosità, assolutamente non per commettere del trolling missilistico nucleare con droni autocomandati… solo per capire e non per fare cose di conseguenza, insomma. Sarebbe facile supporre questo sia un problema della piattaforma di CUP online Sinfonia (che, come abbiamo già visto, di bug ne ha), e dunque in maniera sacrilega asserire che il governatore-imperatore Vincenzo De Luca sarebbe un cazzaro a parlare di burocrazia zero e prima regione d’Italia per le liste d’attesa e tutte queste bestemmie qui… ma no, perché il problema vale anche per i privati, come ho detto, per i quali si prenota contattando gli stessi, difficile sia un problema del CUP! Quindi, non so, semplicemente credo il Sistema Sanitario Nazionale sia sempre più vicino al collasso, e di questo dobbiamo ringraziare non solo il governo (nazionale) peggiore di tutta l’Italia repubblicana, ma francamente pure i vari precedenti… oooh, se dobbiamo ringraziare. 🙏

L’unica ipotesi “a lieto fine” (pensa a che punto sto, se mi devo rallegrare così) che posso fabbricare a riguardo di questa stranezza è che tutto ciò sia effettivamente, di design, dovuto ad un sistema simil-azzardo estremamente perverso (e non so quanto funzionante) per ridurre (evidentemente non abbastanza; chiedete a mia nonna) il problema delle liste di attesa infinite, facendo si che eventuali tante persone che prenotano la stessa cosa non possano andare da subito a riempire i primissimi slot disponibili, costringendo le persone subito dopo a prendere quelli abbastanza dopo, e così via; bensì, almeno alcuni spazi a breve termine dovrebbero matematicamente rimanere sempre disponibili, entro un certo tetto… pero non lo so. Io spero solo di non aver perso la mia scommessa, accettando il 10 giugno. 💔

#azzardo #Campania #CUP #gambling #gioco #Italia #medicina #prenotazioni #sanità #SistemaSanitario #SistemaSanitarioNazionale #SSN

“Io e TOM rispondiamo alle critiche e alle domande sul BLACKJACK”

Andrea Muzii, il campione mondiale di memoria (!) nelle settimane passate ha droppato una serie incredibile… Praticamente, un po’ per gioco, un po’ per mettersi alla prova visto il suo profilo, ha raccattato qualche amico ed è andato in giro per i casinò d’Europa a contare le carte! Molto interessante, anche perché la narrazione è abbastanza intrigante, con tutte le tecniche che ci furono di mezzo e le riprese di nascosto, con colpi di scena che non voglio essere io a spiegare — perché, se non avete visto la serie, consiglio di recuperarvi la playlist… “CONTRO IL BANCO.

Tuttavia… anche dato che la loro impresa non è finita in modo molto soddisfacente, non mi è mai saltato in mente di commentare la cosa, nonostante dei momenti che facciano ridere ci siano… per esempio, quelli causati da questo “Tom”. (E c’era anche Jerry, non ironicamente, però lui ha attirato decisamente meno attenzioni al confronto di O’Micion.) È un personaggio talmente pungente, per dirla in modo gentile, che a quanto pare Andrea ha dovuto far uscire un video apposta con lui per rispondere a domande e critiche

https://youtu.be/T3-9FX5G0LU

Che dire… Certamente almeno che questo ragazzotto è un bel paradosso, visto che nel cartone il gatto Tom innanzitutto non era un contatore, e poi dei due era il più scemo, rispetto a Jerry; qui assolutamente no. Lui nella serie ha avuto un modo di fare che dire particolare è poco, e infatti ha ricevuto un botto di critiche in questo senso. Chissà se solo per via della sicurezza offerta dalla censura la sua personalità è apparsa così esplosiva, portandolo a dire di persona le peggio cose che io nemmeno in chat scrivo (tipo “sborro”)… ma per me in realtà è simpatico, non (totalmente) insopportabile. Nel momento in cui con la squadra si scendeva in azione (…o si faceva il punto dei fallimenti) è stato certamente severo, però oh, è che c’era da fare sul serio, come lui stesso ricorda qui… e certamente sarà molto meno simpatico nel momento in cui da del coglione mentecatto a qualche commentatore che fa una domanda forse stupida ma pur sempre sensata, ma questo è il pacchetto… e la serie sarebbe stata sicuramente meno spassosa senza! (Immagina che pena andare al casinò senza qualcuno che invoca termini sborriaci, cioè.)

Edit, che col sonno scordai di dire: Mi fa riderissimo anche come Tom parli velocissimo, scandendo male le parole, e il Muzii che varie volte verso la fine lo riprende per questo! Aiuto, lui gli dice che deve parlare meglio, perché a detta sua non si riesce a capire con tutto di passamontagna, ma io francamente non ho problemi a capire nessuna delle sue parole… e quindi, anche qui giustamente, Tom si incazza. Mah, sarà che Andrea Muzii ha un bias così forte nei confronti del parlare bene, essendo l’argomento qualcosa che gli interessa in qualità di divulgatore e di cui infatti ha anche parlato, però in questo caso ha torto.

#AndreaMuzii #azzardo #Blackjack #carte #casino #contare #contatore #gioco #memoria #Muzii

brozu ▪️brozu@mastodon.uno
2024-08-16

Il calcio ⚽️, la birra 🍺 e soprattutto il gioco d'azzardo 🎰 riempivano l'orizzonte delle loro menti.

Mantenerli sotto controllo non era difficile.

- George Orwell, 1984

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#orwell #georgeorwell #georgeOrwell1984 #calcio #birra #azzardo #giocodiazzardo

https://www.youtube.com/watch?v=omly6syTMTw

A parte gli scherzi, che la satira è veramente l’unica cosa che ci rimane, è da guardare. Parla veramente a fondo del lato malvagio (lo dico come se ne esistesse uno buono fuori dai meme?) dei casinò, e in generale tutto ciò che ruota attorno al #gioco d’azzardo “ad alta intensità”, passatemi il termine (nel senso che non riguarda anche cose come le lotterie)… tutte cose che sapevo già, le sapete anche voialtri che giocate al Poker con Luigi, però messe tutte belle in ordine, con anche storie reali, con dettagli che non avevo mai sentito e mai avrei immaginato, comprese le innumerevoli manipolazioni psicologiche per far sparire chi vince e far giocare di più chi perde… è tutta una roba. Anche la spiegazione scientifica di come mai, anche se si parte senza problemi, nel caso si abbia la giusta sconveniente predisposizione, si finisce per sviluppare una dipendenza neurologicamente perfettamente comparabile a qualunque altra droga, è #interessante, non l’avevo mai capita.

Ma comunque, mi chiedo: in Italia i casinò non sono esattamente una cosa, però di gente che si attacca alle slot machine nei locali ce n’è, e per meri motivi statistici ci sarà chi si gioca la vita o quasi… ecco, come mai non mi sembra di aver mai sentito di ex-giocatori che fanno causa ad enti di gioco per eventuali danni? Ora mi direte “vabbé ma cazzi loro“, però la legge in teoria non la pensa così, esiste il reato (! non illecito civile!) di circonvenzione di incapaci. In altri paesi non so se questa cosa esiste, spero di si, ma ugualmente non ho mai letto di “Karen sues the casino”, il che è strano. Se è pacifico che avere una dipendenza di questo tipo ti rende incapace di agire in modo razionale riguardo essa, così come succede anche per altre cose come già detto, la cosa non dovrebbe per caso rientrare? E, dunque, non devono per caso essere puniti coloro che non hanno ragionevolmente impedito di continuare a giocare alla persona caduta nel baratro? Non lo so eh, io la legge la studio su YouTube e queste sono solo idee, eppure mi sembra che qui i pretesti ci siano.

Al di là di tutta la disamina, c’è un pensiero tanto semplice quanto profondo alla fine, diretto invece a chi gioca in modo casuale, perché magari lo fa giusto per divertimento, e sa che non finirà in nessun problema… ecco, anche posto ciò come vero, quando si va a giocare praticamente si stanno dando soldi a dei tizi che li useranno per far perdere ancora più soldi, e in certi casi letteralmente la vita, non a te, ma agli sfigati che a differenza tua un problema col gioco lo svilupperanno, o già lo hanno… insomma, anche oggi ringrazio i miei spiritelli protettori di essere tirchia come i t-rex! 🙏️ (Comunque, non preoccupatevi troppo, non sono ancora nel mio purity arc… quindi, il casinocto sul mio sito si farà comunque, giusto per il meme, ma chiaramente si gioca a digifiori, certamente non ad euro.)

https://octospacc.altervista.org/2024/07/16/love-gamblin/

#azzardo #casino #dipendenza #documentario #gambling #gioco #interessante #psicologia #psicopatici

Continuando a parlare di #gioco sia d’azzardo che non, ieri sera su spacctorium siamo arrivati alla conclusione che l’unico mezzo di #trasporto civile palloso è la moto, perché è l’unico sul quale non puoi giocare a carte. A pensarci ora un attimo meglio non so come classificherei i monopattini però, perché dipende… esattamente come dipende per le biciclette, mezzo per cui abbiamo però decretato che si può giocare a carte (almeno, farti un solitario, perché giocare in multiplayer la vedo complicata). Pensateci, anche se è abbastanza pericoloso e un po’ scomodo, se hai il cestino portaoggetti, non vai troppo veloce, e non c’è la bufera, a carte ci puoi giocare. E credo che non sia nemmeno illegale, essenzialmente l’unica cosa che faresti è stare lì a riordinare oggetti mentre ti muovi… 🎴

Da qui però mi viene un ulteriore dubbio: si può giocare a Mario Kart DS (o qualsiasi altro videogioco che richieda azione in tempo reale) stando in bici? Fisicamente è anche più semplice che giocare a carte, soprattutto se fai una bella cosa e integri un gamepad nel manubrio, piazzando dei tasti in modo che questi siano comodamente accessibili tenendo le mani nella stessa posizione che normalmente si usa per muoversi in bici. Poi, ma questa è una cosa che è già comune fare per la navigazione GPS, si piazza davanti un display grande a piacere, magari in un modo che sia facile da vedere anche con la visione periferica (così da vedere lo schermo mentre si guarda la strada, e non il contrario). È giusto che, mentre si usi la bici per allenare il corpo, si usi il #videogame per allenare la mente. 🎮

I #dubbi grossi però sono due: siamo sicuri che non si finisca a fare confusione tra il movimento nel gioco e quello reale, e poi, che sia legale? Per verificare il primo problema bisognerà testare sul campo, mentre la sola esistenza del secondo mi fa ritenere che non è il caso di provare senza prima avere ulteriori informazioni. Bisognerebbe chiedere ad Angelo Greco, perché sul web non è che ho trovato molte informazioni a proposito, però… il gioco d’azzardo mi piace, e quindi azzarderò una teoria intanto. È legale perché non esiste alcuna legge (qui sto assumendo che il mio non aver trovato sia proprio per l’inesistenza) che vieti in qualche misura di videogiocare con console o computer alla guida (anche se probabilmente se giochi a MKDS in autostrada il culo te lo fanno uguale, just sayin’), ma solo in particolare l’uso dei cellulari e mazzi vari; e, ad ogni modo, credo che quest’ultimo divieto non si applichi alla guida in bici (o almeno, non allo stesso modo). 🦧

Purtroppo non ho trovato precedenti in Italia per ora, quindi in ogni caso non si può ragionare in base a quelli, però a Taipei c’è il nonno che gioca a Pokémon Go con ormai 64 cellulari (uno stack!) al punto da avere la vista della strada pesantemente ostruita, e non sembra essere mai stato arrestato. Quindi, perché qualcuno dovrebbe rompere le palle a me se tengo uno schermo discreto e non alzo nemmeno le mani dal manubrio? In effetti tutto ciò avrebbe senso, l’atto di andare in bicicletta (sto supponendo sempre non-elettrica in questo discorso) è molto più comparabile al correre a piedi velocissimo, piuttosto che al condurre un mezzo, non essendoci neppure un motore… e mi risulta che a piedi sia legale muoversi anche tenendo ipoteticamente gli occhi incollati a un cellulare, una console, o persino un libro o un giornale. (E l’attenzione visiva richiesta per leggere qualcosa è molto più alta di quella per videogiocare al titolo Nintendo medio… date retta a me, che al liceo giocavo tenendo un occhio sulla console e uno sulla professoressa…) 🕯️

Al momento non ho ancora proprio una bicicletta, quindi queste restano tecnicamente pippe mentali, ma la bici è molto accessibile e potrei decidere finalmente di prenderla magari, quindi si tratta di pippe con moderazione. Quasi quasi, altra idea di ieri, sarebbe figo comprarla coi soldini di Microsoft Rewards… sembra una battuta, ma con 6 account, calcolatrice alla mano, un centinaio di euro li faccio in sei mesetti (senza contare il fatto che ne ho già tanti di punti accumulati), e con quelli avoja, qualcosa sia su Amazon che da Decathlon (meglio) trovi. Ovviamente, dopo sarebbe appunto da verificare la legalità del gaming, perché farsi arrestare e incarcerare soltanto per il meme non mi sembra una cosa ottima. (E, molto probabilmente, anche se fosse illegale, se lo fai e basta nessuno ti sgama… ma se è per il meme, bisogna anche filmare il video e metterlo online, ma condividere con il mondo la prova di un tuo reato non è una cosa furba e quindi ecco, bisogna fare attenzione… vabbè, nella legge italica i buchi si trovano sempre in ogni caso, il legislatore non ha previsto la perseveranza di noi gaymer…) 💹

https://octospacc.altervista.org/2024/05/17/azzardo-biciclett/

#azzardo #bici #bicicletta #carte #dubbi #gaming #giocare #gioco #legge #pericolo #sport #trasporto #videogame

2024-01-27

Il #baccarat è uno dei #giochi d'#azzardo meno conosciuti. Eppure giocare a Baccarat è estremamente semplice e permette vittorie esaltanti.
Lo scopo del #gioco è avvicinare il più possibile la somma delle #carte a 8 o 9, le cosiddette giocate naturali.

blogsdaseguire.it/redazione/co

2024-01-27

come si gioca a #blackjack, il gioco di #carte in voga nei #casinò? Ecco un brevissimo elenco delle regole per giocare anche online.
Le regole del blackjack sono molto semplici e di numero limitato,ma permettono di creare un gioco d'#azzardo avvincente

3pareggi.it/come-si-gioca-a-bl

2023-07-28

La normativa che vieta la pubblicità del gioco d'#azzardo per combattere il fenomeno della #ludopatia. Quali sono i risultati? Vediamo in questo articolo gli effetti del Decreto Dignità sulle aziende che operano nei giochi in denaro.

3pareggi.it/quali-sono-stati-g

2023-07-19

Tutte le norme che limitano il gioco d'#azzardo ai maggiorenni si basano su un presupposto erroneo (o ipocrita) e cioè che un maggiorenne possa evitare di essere manipolato dalle tecniche truffaldine del #gambling ingegnerizzato di massa. Questa è un'illusione, nessuno e nessuna di noi è al riparo da meccanismi manipolatorî che non si basano sulle nostre facoltà cognitive consapevoli bensì sfruttano "bug" dei nostri cervelli. Anche prof di statistica capita che sviluppino azzardopatia. #noslot

2023-07-19

Le loot box sono gioco d'#azzardo e andrebbero semplicemente bandite da ogni azienda che fa videogiochi, da ogni store che li distribuisce, dai codici di autoregolamentazione del settore e dalle leggi di ogni Stato.

Buono il passo in avanti della Gran Bretagna ma non basta: rockpapershotgun.com/uk-games-

Noi che lavoriamo nel settore videoludico dovremmo, nei limiti delle nostre possibilità professionali, rifiutarci di farle, esprimere la nostra contrarietà, ostacolarle in quanto lavoro degradante.

2023-07-16
Marco FMTECH :verified:🇮🇹fmtech@mastodon.uno
2022-06-26

Ho scritto nel mio blog:
Calcio balilla = Videopoker ? (Eresia! Fake News!)
Paragonare il calcio balilla ai video poker è una eresia oltre che una decisione davvero (almeno) discutibile.

Non ho mai visto nessuno ridursi al lastrico per gioc
fmtech.it/diario/calcio-balill
#Buongiorno #Carodiario #Hovisto,riporto #Imieipensieri #Imieiricordi #Sapevateche #Sfoghipersonali #calciobalilla #divenrtimento #azzardo #divertimento #estate #fake #giochi

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