#carcere

2025-12-02

📰 Strage di Castel d’Azzano, Maria Luisa Ramponi lascia l’ospedale e va in carcere: come sta e quando sarà interrogata

#️⃣ #ATTUALIT #Carabinieri #Carcere #CastelDAzzano #Inchieste #Veneto #Verona #OpenOnline #TheLabSocial #News #Notizie #Italia

🔗 open.online/2025/12/02/esplosi

Gancio de Roma relay@roma.convoca.la
2025-12-02

Amomamma. Il carcere visto attraverso il tatuaggio

CSOA Forte Prenestino, giovedì 4 dicembre alle ore 18:30 CET

CSOA FORTE PRENESTINO
GIO 4 DIC 2025
H 18.30

FORTEINFOSHOP & TATTOOLAB
presentano:

Amomamma
Il carcere visto attraverso il tatuaggio
(Meltemi)

Intervengono le autrici/l’autore
Daniela Attili
Paola Bevere
Gabriele Donnini

e l’editore
Manolo Morlacchi

...
Scrivere sulla propria pelle è una pratica che risale a migliaia di anni fa. Il volume indaga le caratteristiche di comunicazione, autodeterminazione ed esercizio di libertà legate a questa pratica, mettendone in luce – grazie a una pluralità di punti di vista – le implicazioni all’interno degli istituti penitenziari.
...

Sala da tè InTHErferenze
csoa Forte Prenestino
via Federico Delpino
Centocelle

https://forteprenestino.net/attivita/infoshop/3485-amomamma

roma.convoca.la/event/amomamma

Amomamma. Il carcere visto attraverso il tatuaggio
Gancio de Roma relay@roma.convoca.la
2025-12-02

ZAPRUDER #67 • Anime in pena. Regimi punitivi nella storia

CSOA Forte Prenestino, mercoledì 10 dicembre alle ore 19:00 CET

CSOA Forte Prenestino
mercoledì 10 dicembre 2025
durante l’aperitivo dalle 19:00
Forte Infoshop & Sala da tè InTheRferenze
presentano

ZAPRUDER #67
Anime in pena. Regimi punitivi nella storia

partecipano:
- Salvatore Corasaniti (Zapruder) - curatore del numero;
- Andrea Giuliani (Università di Tor Vergata/Zapruder) - curatore del numero e autore;
- Chiara Lucrezio Monticelli (Università di Tor Vergata) - autrice;
- una compagna di Jineolojî Italia - curatrice e traduttrice del contributo del Comitato per la giustizia in Rojava


ZAPRUDER #67
Anime in pena. Regimi punitivi nella storia

Di recente, diverse studiose e diversi studiosi hanno affrontato la storia della penalità ponendo al centro delle proprie indagini un’accurata analisi dei regimi punitivi, ossia di quel vasto arcipelago di pratiche, consuetudini, norme e istituzioni che contribuiscono a definire e a reprimere i soggetti e le categorie considerate devianti e/o inferiorizzate (C. Lucrezio Monticelli e C.G. De Vito 2021).

Questa prospettiva ha consentito di ricondurre l’analisi, spesso invece separata e disgiunta, di singole modalità punitive quali la carcerazione, la reclusione correzionale o la deportazione penale, all’interno di interpretazioni più ampie, capaci di mettere in luce gli elementi di continuità e di discontinuità tra una configurazione punitiva e l’altra.

Sulla scia di questi studi, il numero che qui si propone - ideato a partire dal dibattito sviluppatosi a margine di un dialogo presentato nell’ambito del XVII SIMposio (2023) e intitolato La fine della pena? Ergastolo e sistemi punitivi in Italia - intende guardare alle trasformazioni che, nel tempo, hanno determinato il divenire di questi dispositivi.

Rispetto al focus del dialogo, si è pensato di allargare lo sguardo e le prospettive di analisi per evitare di rimanere strettamente legati alla questione dell'ergastolo e del 41 bis. L’ambizione è infatti quella di superare gli stretti confini del carcere per analizzare i processi di ridefinizione di dispositivi penali e modalità punitive in svariati contesti, da quello propriamente penale a quello familiare, da quello lavorativo a quello educativo.

Più precisamente, il numero vuole analizzare in che modo e secondo quali traiettorie i soggetti sottoposti a determinati trattamenti disciplinari, la comunità civile e i movimenti sociali abbiano contribuito alla sopravvivenza, alla riforma, al superamento o all’abolizione dei differenti regimi e dispositivi di pena, coercizione o correzione.

Alla varietà dei casi di studio si vuole poi accompagnare una prospettiva cronologica di medio-lungo periodo capace di muoversi dagli ultimi decenni del XVIII secolo fino ai giorni nostri, su una spazialità quanto più possibile diffusa. In quest’ottica,


SOMMARIO DEL NUMERO 67:

Salvatore Corasaniti, Andrea Giuliani e Alessandro Stoppoloni
Vae victis!

Lorenzo Coccoli
La piccola reclusione. Assistenza, correzione e conflitto nella Roma di antico regime

Shaïn Morisse
Al fresco. Una storia norvegese dell’abolizionismo penale

Michele Colucci
Quando nacquero i centri. Immigrazione e detenzione amministrativa in Italia

Andrea Giuliani
Reo manifesto. Acquerelli e disegni del regio ergastolo di Milano

Chiara Lucrezio Monticelli
Sbatti il carcere in prima pagina. La riforma penitenziaria nei periodici italiani (1820-1840)

Laura Schettini
Il diritto alla violenza. Per una storia dell’autodifesa delle donne

Elena Barattini e Matilde Flamigni
Fermo deposito. Confino, punizione e resistenza nella Cuba coloniale

Marco Nardone
Il villaggio dei giovani matti. L’ospedale neuropsichiatrico cantonale di Mendrisio

Olimpia Capitano
A dormire sullo zerbino. Coercizione e lavoro domestico

Gianfranco Lanzolla
Fonti in ostaggio. Gli archivi delle amministrazioni penitenziarie

Flavio Rossi Albertini
Processo di rottura. Il caso di Anan, Ali e Mansour (a cura di Salvatore Corasaniti)

Carmelo Musumeci
L’ergastolo è una morte bevuta a sorsi (a cura di Christian G. De Vito)

Roberta Martino
Oltre il regime

Natascia Cappa
Fumi di parole. Poesie dal carcere della dittatura uruguayana

Filo Sottile
Far finta di esserne fuori. Genesi di una cantata ultrasonica.

Comitato per la giustizia in Rojava
Il diritto di nascere liberi/e. Alcune riflessioni sulla giustizia

Riccardo Rosa
Per non “morire di pena”

Maria Edgarda Marcucci
«Repressione è civiltà». A proposito di prevenzione e pena

Alessandro Stoppoloni
A che/chi serve il carcere? Il dibattito su detenzione e abolizionismo

https://www.forteprenestino.net/attivita/infoshop/3484-zapruder

roma.convoca.la/event/zapruder

ZAPRUDER #67 • Anime in pena. Regimi punitivi nella storia
Aderenti Escapes su mastodonlaboescapes
2025-12-02

Il sarà una tomba per la speranza? Il provvedimento che centralizza le autorizzazioni alle attività educative mette in difficoltà l’aspetto riabilitativo della pena riforma.it/2025/12/02/il-silen

2025-11-30

📰 Litiga con il coinquilino e decide di evadere dai domiciliari: «Fatemi tornare in carcere, altrimenti qui finisce male»

#️⃣ #ATTUALIT #Campania #Carcere #Domiciliari #Napoli #OpenOnline #TheLabSocial #News #Notizie #Italia

🔗 open.online/2025/11/30/carcere

2025-11-30

📰 Ghislaine Maxwell e i privilegi da Vip in carcere: carta igienica illimitata, pet therapy e pasti speciali. Com’è cambiata la detenzione dopo la visita dell’avvocato di Trump

#️⃣ #ESTERI #Carcere #DonaldTrump #GhislaineMaxwell #JeffreyEpstein #Texas #USA #OpenOnline #TheLabSocial #News #Notizie #Italia

🔗 open.online/2025/11/30/ghislai

2025-11-30

«Drone con quattro telefoni cellulari si schianta sul tetto del magazzino del #carcere di #Saluzzo

Il sistema di controllo dell'istituto ha individuato il velivolo, pilotato dall'esterno, riuscendo quindi a neutralizzarlo»

targatocn.it/2025/11/30/leggi-

2025-11-29

📰 Abusarono di una 12enne a Sulmona, il 14enne in cella minacciato e torturato. La denuncia del padre: «Vessato con spazzola di ferro e lamette»

#️⃣ #ATTUALIT #Abruzzo #Carcere #Giovani #Inchieste #Tortura #Violenzasessuale #Violenzasulledonne #OpenOnline #TheLabSocial #News #Notizie #Italia

🔗 open.online/2025/11/29/abusaro

2025-11-29

Proiezione del docu "To Kill a War Machine"

Martedì 2 dicembre, dalle 20:30 alle 23:30, presso Socs26, Via Celoria 26

PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO "TO KILL A WAR MACHINE"

Uno spunto di riflessione su quello che dal 2020 a oggi hanno messo in atto le attivist di Palestine Action, gruppo che ha agito nel Regno Unito contro alcune fabbriche Elbit, produttrice di armi per rifornire Israele, fino alla chiusura di alcune di esse.

Dal 2 novembre alcun attivist di Palestine Action in custodia cautelare in carcere hanno iniziato uno sciopero della fame per proseguire in altro modo la loro lotta. Dall'8 novembre ha aderito allo sciopero anche il nostro compagno Stecco dal carcere di Sanremo per sostenerli.

Ci vediamo martedì 2 dicembre alle 20 e 30 in SOCS 26 (Via Celoria 26) per provare a discuterne insieme.

Solidali con i prigionier in Gran Bretagna e Stecco!

Solidali con il popolo palestinese!

Nessuna complicità con chi produce guerre!

#palestina #carcere #cinema

Sfondo nero, 3 persone vestite con tute rosse sul tetto di un edificio, con in mano fumogeni rossi e la bandiera della Palestina. In centro al volantino, il titolo del docu "To Kill a War Machine"
2025-11-28

📰 Venezuela, Alberto Trentini riceve la visita dell’ambasciatore italiano. «Sta meglio»

#️⃣ #ESTERI #Carcere #Venezuela #OpenOnline #TheLabSocial #News #Notizie #Italia

🔗 open.online/2025/11/27/venezue

Carneade (migrante da twitter)carneade@mastodon.uno
2025-11-26

Potrebbe essere che io non ho (più) un account su facebook, ma mi pare che il post di #Alemanno di ieri, drammatico e condivisibile, sulle condizioni del #carcere di #Rebibbia non sia più raggiungibile
facebook.com/Alemanno.Gianni/p

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Post di Gianni Alemanno ®
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LaRampa.itlarampa
2025-11-24

Minaccia i e li costringe ad avere rapporti con lei: finisce in

larampa.news/2025/11/mamma-abu

2025-11-21

Carcere in Italia: l’emergenza è adesso, dice Antigone. Tra edilizia “fantasma”, alternative ignorate e giustizialismo il sovraffollamento è questione politica? Chi sta rieducando il carcere italiano?

Leggi il capitolo 3 di "Moti Perpetui", il nuovo maxiapprofondimento di Inchiostro Politico. Ti basta copincollare questo link nel tuo browser inchiostropolitico.substack.co

#inchiostropolitico #motiperpetui #carcere #malapolizia #ddl1660

2025-11-21

Pochi agenti, educatori e personale medico: l’istituto è un caso nazionale. Il sovraffollamento è al 190% e manca il garante dei detenuti dal 2024. «Le condizioni del #carcere violano i più elementari diritti umani. La detenzione non può tradursi in una tortura moderna», ha detto il presidente del Codacons Lombardia dopo la protesta del 13 novembre che ha portato al ricovero di un 24enne per un trauma toracico. L’uomo si è tolto la vita al ritorno in cella
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