#emulatore

2025-10-25

🇮🇹 Un altro emulatore, di stile semplice, facile da programmare in esadecimale.
🇫🇷 Un autre émulateur, d'un style simple, facile à programmer en hexadécimal.

wixette.github.io/8800-simulat

2025-10-24

🇮🇹 Prima prova con l'emulatore Altair. Pagina del codice sorgente.
🇫🇷 Premier essai avec l'émulateur Altair.

Page du code source.
dicoit.fr/magli/testiIstruzion

2025-10-19

🇮🇹 Prima prova con l'emulatore Altair. Pagina del codice sorgente.
🇫🇷 Premier essai avec l'émulateur Altair. Page du code source.
dicoit.fr/magli/testiIstruzion

Gamesandconsoles :verified:GAMESANDCON@mastodon.uno
2025-04-12

[DS/DSi] SpeccySE V0.9: L’Emulatore ZX Spectrum per Nintendo DS Si Avvicina al Lancio Ufficiale
Dopo mesi di sviluppo e ottimizzazioni, SpeccySE, l'emulatore ZX Spectrum per Nintendo DS/DSi, si prepara al suo primo grande rilascio stabile. La versione V0.9 introduce miglioramenti significativi nelle prestazioni, nella gestio
gamesandconsoles.net/ds-dsi-sp
#EMULATORI #ds #emulatore #mod #patch

luabbanda!!

La Mi Band 9 sto continuando a provarla e caspita se è brazy. Dovrò scrivere una recensione buona (…se riuscirò, temo), quando sarà tempo. Ma per ora, ancora si smanetta, e la lore va profondissima. È così pieno di segreti questo affare. 😭️

L’altro giorno sono assolutamente esplosa quando ho scoperto che le #watchface custom interattive sono potenzialmente assolutamente programmabili. Come sospettavo!!!! E quindi questo potrebbe essere l’inizio di una mia nuova coding era… voglio programmare tutti i giochini per la band, per giocare gen Z moment. 😇️

Precisamente, stavo ravanando tra i file salvati dalla app di Mi Fitness, e nella cartella delle watchface (/sdcard/Android/data/com.xiaomi.wearable/files/WatchFace) scopro che ce ne sono alcune con file Lua (!!!), quelle dei tipo 6 giochi che esistono… e molto figo, però zero documentazione, zero capimento ufficiale, quindi tutto alla buona. 👌️

Cercando un po’ così ho prima trovato un SDK generico (non per la band) che fornisce un #emulatore Lua con la libreria grafica giusta e i rispettivi binding (LVGL): https://github.com/XuNeo/luavgl. Avendo appurato che, a patto di sistemare una o due righe di codice, riesce a eseguirmi su PC i #minigiochi ufficiali, l’idea ovvia è di usarlo per eseguire la mia roba man mano che la sviluppo… 🤓️

Quindi, dopo aver ricompilato l’emulatore con la risoluzione giusta di 192×490, un po’ ho provato quelli, e un po’ ho modificato l’esempio di Flappy Bird fornito assieme a questo SDK, e… damn, questo gaming da polso monodito promette proprio benissimo. Dopo il #Lua, c’è solo da fare un po’ di graphic design (my passion), poi sistemare i file XML che compongono lo schermo della watchface, e… 🤨️

Il problemino è che non trovo il modo di installare una watchface nuova o modificata. Ho provato tipo 3 app, che però non riescono a collegarsi al riloggio, perché #Xiaomi ha cagato fuori dal vaso e ha cambiato di nuovo il modo in cui viene gestito il token di accesso per le app di terze parti e zio pera la app ufficiale prende tutto dal server praticamente ignorando i suoi stessi file locali che quindi non posso rimpiazzare e— ☠️

Quando il gioco si fa duro… vorrei dire band al polso e vaffanculo, ma poi divento troppo salata, quindi no. Dai oh, lo troverò il modo di sparare i miei dati qua sopra, perché ormai è in mio possesso e io sono una ragazza magica… essere già a questo punto in una (1) giornata non è poco. Avremo il #gaming vero su questo coso. 🙏️

#emulatore #gaming #Lua #LVGL #MiBand9 #minigiochi #watchface #Xiaomi

Brutto dover scrivere ma… non si può MAI abbassare la guardia, con #Nintendo!!! Avrete sentito che lo hanno appena rifatto: quasi precisamente 7 mesi dopo aver distrutto Yuzuora pure Ryujinx è non più, e la notizia arriva così di sorpresa. Il sito esiste ancora, ma niente più download o sorgenti. Brutto. 😭️

A dire il vero qui non sembra trattarsi di una diffida, e assolutamente non è DMCA; si dice che sia stato il capo sviluppatore, gdkchan, ad accettare un accordo con Nintendo… Non è chiaro se in cambio di soldi, ma francamente credo sia l’unica opzione possibile, altrimenti che incentivo avrebbe dovuto avere, a cancellare organizzazione GitHub e tutto? …Altrimenti, se ha fatto questo in cambio di nulla, avrà possibilmente ricevuto minacce per via del fatto che Ryujinx ha un Patreon (anche se non offriva versioni migliori del software per gli abbonati)? ☠️

Comunque, anche se tecnicamente questo non è il caso, perché il disastro è avvenuto in modo abbastanza pacifico… Nintendo, è, sempre, più, litigiosa. Perché… proprio uno o due giorni prima, lo youtuber Retro Game Corps ha dichiarato di aver ricevuto una quantità pericolosa di strike dai ninja, solo per aver mostrato i loro giochini (non più in vendita) girare sulle consoline da emulazione. E non penso più che sia un problema di soldi, che il pubblico non dovrebbe fare alle spalle della enorme N; altrimenti non butterebbero giù ogni cosa, ma obbligherebbero soltanto a non guadagnarci più sopra.

L’unica cosa buona è che il software libero non può essere distrutto… e infatti, come l’altra volta, ecco la lista con tutti i #backup dell’emulatore che man mano trovo o carico, binari e sorgenti: octospacc.altervista.org/paste/ryujinx-postmortem-links/?ppt=cfafee2952a17ca3a0bc0b09e813d1c3725223ff61f705e355428c87128ddc40. Però, quasi sicuramente, ora lo sviluppo inevitabilmente morirà, e rimarremo per sempre con le vecchie build di #Ryujinx (qualche fork uscirà fuori, ma dopo poco morirà). Troppo peccato, perché stavano anche lavorando a un porting Android, e stavano facendo esperimenti per iOS, oltre a miglioramenti generali di un #emulatore già eccellente. 💣️

Sempre più impossibile anche per i fan supportare Nintendo… Io ormai, dopo tutti i problemi di Switch, avevo già deciso anni fa che non comprerò mai più prodotti Nintendo nuovi… Ovviamente, quando succedono cose del genere — l’azienda che, invece di riconoscere le sue debolezze, per migliorarsi e superare la concorrenza offrendo un prodotto sempre migliore che dia sempre più valore a chi lo acquista a prezzi sempre più bassi, sceglie di togliere fondi al reparto hardware e firmware per buttare tutto su quello legale — la reazione certamente non può essere positiva. 🙊️

Purtroppo la situazione continuerà a peggiorare per i gamer, se quei fan cerebrolesi potenti che vivono nutrendosi dello sperma che succhiano dal cazzo delle corporazioni ogni giorno — senza in cambio ricevere nulla per la prestazione sessuale incessante — continuano a giustificare queste cose. Mi sa che, giusto per farmi burla di Ninty, questo è proprio il momento perfetto per mettere in pratica un’idea che nessuno ha avuto il coraggio di fare finora: un porting WASM di Ryujinx, così da rendere embeddabile, gratuitamente, su qualsiasi sito web, senza download o setup per i visitatori, qualsiasi gioco #Switch… 😈️

https://octospacc.altervista.org/2024/10/02/9859/

#backup #emulatore #Nintendo #Ryujinx #switch

Brutto dover scrivere ma… non si può MAI abbassare la guardia, con #Nintendo!!! Avrete sentito che lo hanno appena rifatto: quasi precisamente 7 mesi dopo aver distrutto Yuzuora pure Ryujinx è non più, e la notizia arriva così di sorpresa. Il sito esiste ancora, ma niente più download o sorgenti. Brutto. 😭️

A dire il vero qui non sembra trattarsi di una diffida, e assolutamente non è DMCA; si dice che sia stato il capo sviluppatore, gdkchan, ad accettare un accordo con Nintendo… Non è chiaro se in cambio di soldi, ma francamente credo sia l’unica opzione possibile, altrimenti che incentivo avrebbe dovuto avere, a cancellare organizzazione GitHub e tutto? …Altrimenti, se ha fatto questo in cambio di nulla, avrà possibilmente ricevuto minacce per via del fatto che Ryujinx ha un Patreon (anche se non offriva versioni migliori del software per gli abbonati)? ☠️

Comunque, anche se tecnicamente questo non è il caso, perché il disastro è avvenuto in modo abbastanza pacifico… Nintendo, è, sempre, più, litigiosa. Perché… proprio uno o due giorni prima, lo youtuber Retro Game Corps ha dichiarato di aver ricevuto una quantità pericolosa di strike dai ninja, solo per aver mostrato i loro giochini (non più in vendita) girare sulle consoline da emulazione. E non penso più che sia un problema di soldi, che il pubblico non dovrebbe fare alle spalle della enorme N; altrimenti non butterebbero giù ogni cosa, ma obbligherebbero soltanto a non guadagnarci più sopra. 💸️

L’unica cosa buona è che il software libero non può essere distrutto… e infatti, come l’altra volta, ecco la lista con tutti i #backup dell’emulatore che man mano trovo o carico, binari e sorgenti: octospacc.altervista.org/paste/ryujinx-postmortem-links/?ppt=cfafee2952a17ca3a0bc0b09e813d1c3725223ff61f705e355428c87128ddc40. Però, quasi sicuramente, ora lo sviluppo inevitabilmente morirà, e rimarremo per sempre con le vecchie build di #Ryujinx (qualche fork uscirà fuori, ma dopo poco morirà). Troppo peccato, perché stavano anche lavorando a un porting Android, e stavano facendo esperimenti per iOS, oltre a miglioramenti generali di un #emulatore già eccellente. 💣️

Sempre più impossibile anche per i fan supportare Nintendo… Io ormai, dopo tutti i problemi di Switch, avevo già deciso anni fa che non comprerò mai più prodotti Nintendo nuovi… Ovviamente, quando succedono cose del genere — l’azienda che, invece di riconoscere le sue debolezze, per migliorarsi e superare la concorrenza offrendo un prodotto sempre migliore che dia sempre più valore a chi lo acquista a prezzi sempre più bassi, sceglie di togliere fondi al reparto hardware e firmware per buttare tutto su quello legale — la reazione certamente non può essere positiva. 🙊️

Purtroppo la situazione continuerà a peggiorare per i gamer, se quei fan cerebrolesi potenti che vivono nutrendosi dello sperma che succhiano dal cazzo delle corporazioni ogni giorno — senza in cambio ricevere nulla per la prestazione sessuale incessante — continuano a giustificare queste cose. Mi sa che, giusto per farmi burla di Ninty, questo è proprio il momento perfetto per mettere in pratica un’idea che nessuno ha avuto il coraggio di fare finora: un porting WASM di Ryujinx, così da rendere embeddabile, gratuitamente, su qualsiasi sito web, senza download o setup per i visitatori, qualsiasi gioco #Switch… 😈️

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https://octospacc.altervista.org/2024/10/02/ryujisnt/

#Nintendo #emulatore #backup #switch #Ryujinx

Questa voce fa parte 2 di 2 nella serie Retrogaming Stellare

Nel post che ho inviato ieri sera tardissimo quando sarei dovuta stare a letto da un pezzo, sperando il mio stato di delirio non abbia reso il tutto incomprensibile… ho accennato come ho buttato mezza giornata appresso a #RetroArch, che sul PC non mi funziona, considerata una rogna (e forse di più che semplicemente non ho scoperto) su cui non posso soprassedere. 🧪

Bene, se non altro sono felice del fatto che oggi, ricordandomi di come un tempo lo usavo e funzionava bene, ho (re)installato RetroPie sul Raspberry Pi 3, e… Dai, ma com’è possibile che qui non solo effettivamente funziona tutto, ma allo stesso tempo ho i vantaggi del PC (giocare con la mia orgasmatica tastiera meccanica cinese, su un display grosso), e il collegamento di diversi controller funziona senza sofferenze; e, per giunta, essendo un computerino, posso spostarlo dalla scrivania a qualunque TV di casa al volo…? 😾️

Dovevo farlo da subito, fanculo il PC desktop, considerando che la sua potenza non mi serve per emulare console del millennio scorso… ma mi resta comunque l’amaro in bocca. Perché comunque il Raspino è underpowered al punto che il menu XMB di RetroArch va a scatti, ma anche dato che devo domandarmi: perché sul PC c’è la rogna? Nello specifico, come mai i core libretro (che è il “backend” su cui si basa RetroArch e non solo) compilati per PC x86_64 sono assolutamente rotti? Ancora più precisamente, #QuickNES è rotto: non funziona il caricamento di stati. 🤮️

QuickNES è un core di #emulazione NES (no shit sherlock) che mi serve, sono praticamente costretta a preferirlo quando possibile perché, per la mia strategia di gaming in RetroArch sincronizzato, è l’unico che può girare su tutte le console dove mi serve… perché sul PocketGo (consolina portatile che uso oltre al 3DS) gli unici 2 altri core sono troppo lenti per girare al 100% NTSC/60Hz (e sappiamo che le ROM PAL per console casalinghe vecchie fanno spesso schifo, quindi non ho proprio scelta). 🪨️

I #savestate, al contrario dei salvataggi “normali” (SRAM), sono specifici ad ogni emulatore, quindi vanno creati e caricati solo con quello… viene da se che, se voglio sincronizzarli tra sistemi, devo usare lo stesso #emulatore su tutti. E, non solo per me in generale i savestate sono d’obbligo (soprattutto quelli salvati e caricati automaticamente, rispettivamente alla chiusura e all’apertura del gioco), ma quasi nessun gioco NES ha i salvataggi, e pochi hanno le password, quindi per il resto sono necessari a salvare i progressi. 🥴️

Quindi, com’è che sul PC questo core, e a quanto pare solo questo, riesce a creare savestate, ma poi caricandoli non succede niente (o forse, in un caso, dava un errore inutile, non ricordo)? Com’è che, oltre alla versione Flatpak (e Snap, che non ho), si può scegliere solo tra quella AppImage che fa segfault all’apertura del selettore di file, o quella di Debian per cui sono compilati solo 7 core in croce (tra cui manca QuickNES)? Ah, e com’è che non ha risolto il #bug nemmeno provare l’ultima build Windows x86_64 di RetroArch (in Wine, che sorprendentemente, per il resto, al di là di glitch con la finestra quando non massimizzata, funziona normalmente)? 😶‍🌫️️

Ma ancora, com’è che nessuno, e dico nessuno, pare aver segnalato questo #problema online, nonostante se mi succede con build del core sia nuove che vecchie di anni, significa che esiste da anni? Capita solo a me, perché ho un BIOS UEFI strano, o perché ho un pin della CPU rotto, o perché il microcode di AMD è buggato? O è capitato anche ad altra gente che, ritenendo come me che questo problema fosse individuale, ha esattamente come me evitato di segnalarlo? (È tutto così rotto.) 😭️

Sono ipotesi strane queste? Certo, ma abbiamo già verificato che il sistema operativo non c’entra, e che l’unica cosa che finora ho osservato cambiare il comportamento di questo emulatore è l’architettura CPU per cui è compilato! Questi problemi, assurdo ma vero, succedono sempre e solo su x86_64… è un’architettura proprio da buttare. O, magari, va buttato via il compilatore C per #x86_64 usato dal buildbot di #libretro… potrebbe essere qualsiasi cosa, a questo punto; il dato di fatto è che su ARM funziona e basta, viva ARM. 🙏️

https://octospacc.altervista.org/2024/09/17/librottro/

#bug #emulation #emulatore #emulazione #Libretro #problema #QuickNES #RetroArch #savestate #x8664

Per oggi avrei dovuto cacciare la soluzione di emulazione finalizzata per i giochi Windows [esenti da requisiti hardware irrealistici] con v86… ma a quanto pare è un po’ impegnativo, devo implementare almeno un’altra hack per soddisfare i requisti essenziali. Però, nel frattempo Boxedwine è rimasto un pensiero fisso, soprattutto dopo avaver constatato che la versione nativa su Windows e Linux funziona e basta: è praticamente plug-and-play con tutti i giochi che sono risaputi funzionare, al contrario del Wine “essenziale” proveniente da upstream o da una distro qualsiasi. 📦

Touhou 6 su Boxedwine per Windows mi è partito, e con una versione (la 5.0 almeno) gira pure bene, ci ho potuto giocare (anche se le ventole del portatile sono volate nel processo). Non credo che adesso magicamente riuscirò a farlo andare sulla versione web, perché c’è un inghippo: il giochino partiva con l’impostazione della grafica nativa, ma non se impostata su quella emulata (che credo sia l’unica utilizzabile nel browser), ma già è qualcosa: il vino inscatolato potrebbe tornarci utile quantomeno per creare repack di giochi che, con un singolo file che parte sia su Windows che su Linux, si giocano e basta senza alcun imprevisto dei soliti del gaming PC… 🦜

Però allora ho pensato: se quello che cambia tra build nativa e web di Boxedwine è solo il codice macchina dell’emulatore (e le sue chiamate all’API host), che però esegue sempre le stesse robe precise al suo interno, com’è che escono fuori quegli strani problemi di compatibilità, tipo il fatto che Wine 5.0 non parte sul browser? La risposta è: il 5.0 che ho provato io non è lo stesso che scarica la versione desktop. Questo è saltato fuori dopo che ho provato a far partire quello da web, e in effetti non crasha come l’altro giorno! E, addirittura, ci gira il 6.0, che nemmeno credevo fosse supportato! Detto in modo diverso: questo progetto è mantenuto un po’ a culo da quello che vedo, ci sono diversi download nominalmente equivalenti sulle diverse pagine ufficiali, sia di questi filesystem Wine che dell’emulatore in sé (ma per quello non c’è dubbio che la versione migliore sia quella dal Jenkins). 🧬

Per fare tutte le prove possibili voglio ora avere sotto mano tutte le versioni dei rootfs che trovo, varie impostazioni di emulazione, e il caricamento immediato di applicazioni diverse, quindi ho iniziato a tirare su questo wrapper per la versione HTML; modificare file di configurazione o parametri URL ogni minuto era diventato doloroso, e la UX del launcher PC è scomodissima. Per ora è sul server casalingo, perché così posso applicare al volo modifiche ai file, ma se dovessi mettere troppe app e finire lo spazio allora creerò una repo Git. Boxedwine desktop offriva per il download anche queste tante altre versioni, quindi le ho messe… ma alcune sembrano ugualmente rognose (tra cui le 1.x, ironicamente), quindi indagherò meglio. Per il lago d’uria: https://hlb0.octt.eu.org/Misc/BoxedWine/ 💦

https://octospacc.altervista.org/2024/05/27/lo-scatolvino-di-distrazione/

#BoxedWine #container #Debian #emulatore #emulazione #gaming #Linux #test #VM #WASM #web #webapp #Windows #Wine #x86

In questa guida, andremo alla scoperta di come eseguire le applicazioni x86 su un Raspberry Pi (o qualsiasi altra board con processore ARM) utilizzando il software box86.

Box86 è un software di emulazione dello spazio utente che consente di eseguire applicazioni GNU/Linux x86 su un dispositivo ARM come il Raspberry Pi. Tramite quest’ultimo, possiamo eseguire una varietà di software x86 che include applicazioni come Zoom o giochi non troppo pesanti.

Alcune considerazioni

Ci sono alcune considerazioni da fare per usare box86 sul tuo Raspberry Pi:

  • Innanzitutto è che può eseguire solo applicazioni x86. Il software creato per 64-bit non potrà essere eseguito.
  • Il secondo è che è necessario eseguire un sistema a 32 bit. Il modo in cui box86 è progettato è che converte le tipiche chiamate x86 in chiamate ARM a 32 bit.
  • Una delle migliori caratteristiche di Box86 è che dispone di un recompiler dinamico (DynaRec). Come suggerisce il nome, un recompiler dinamico prende le istruzioni e le ricompila attivamente in istruzioni ARM ottimizzate. Un interprete, al contrario, mapperebbe le istruzioni x86 a un equivalente ARM senza considerare quanto sarebbe ben ottimizzato il risultato. Nel caso di box86, la funzione DynaRec consente all’emulatore di eseguire il software da 5 a 10 volte più velocemente di quello che il suo interprete è in grado di fare.
  • Si noti che box86 è puramente un emulatore x86 per ARM. Non è possibile eseguire applicazioni Windows utilizzando box86 sul tuo Raspberry Pi. Occorrerà usare Wine insieme a Box86 per questo.

Requisiti

  • Raspberry PI (in questo caso, va bene un qualsiasi modello, ma suggeriamo per questioni di performance almeno un Raspberry PI 2 o anche meglio il 3).
  • Scheda SD da almeno 8 GB
  • Connettività internet ethernet/wireless

Preparazione all’installazione di box86

Prima di poter compilare l’emulatore x86 sul nostro Raspberry Pi, avremo bisogno di fare un po’ di preparazione. La compilazione di box86 sul Raspberry Pi richiede alcuni pacchetti che potrebbero non essere installati attualmente sul sistema.

1. Per prima cosa, assicuriamoci di aver installato gli ultimi aggiornamenti disponibili per il nostro sistema operativo.

Se si esegue Raspberry Pi OS, è possibile eseguire i seguenti due comandi per aggiornarlo:

sudo apt update && sudo apt upgrade -y

2. Una volta che il sistema operativo avrà finito di aggiornarsi, possiamo installare tutti i pacchetti di cui abbiamo bisogno per compilare box86. Digitiamo quindi:

sudo apt install git build-essential cmake -y

In questo caso, dobbiamo installare il pacchetto git in modo da poter clonare il repository da GitHub.

Il pacchetto build-essential contiene un set di software per lo sviluppo tra cui il compilatore stesso, che ci servirà proprio per poter compilare e installare box86 sul nostro Raspberry Pi.

Infine, dobbiamo installare il pacchetto cmake. Questo strumento è richiesto per poter compilare l’emulatore x86 sul Raspberry Pi.

3. Ora che abbiamo i pacchetti necessari installati, recuperiamo il codice sorgente di box86, tramite il seguente comando:

git clone https://github.com/ptitSeb/box86

Passi extra per sistemi operativi a 64 bit

Se stai eseguendo questo tutorial su un sistema a 64 bit (com’è molto probabile che tu stia utilizzando se hai un Raspberry PI dal 2 in poi), dovrai seguire alcuni passaggi aggiuntivi per Box86 per funzionare correttamente sul tuo sistema.

Questi passaggi non sono necessari se si utilizza un sistema operativo a 32 bit e si salta alla sezione successiva.

1. Dobbiamo aggiungere l’ARM a 32 bit (armhf) come potenziale architettura per il nostro sistema operativo Raspberry Pi. Per farlo, è necessario eseguire il seguente comando:

sudo dpkg --add-architecture armhf

2. Il prossimo passo è eseguire un aggiornamento dell’elenco dei repository dei pacchetti:

sudo apt update

3. Infine possiamo installare tutti i pacchetti di cui abbiamo bisogno per eseguire Box86 su un sistema multi-arch (nel nostro caso, ARM64), procediamo quindi con:

sudo apt install gcc-arm-linux-gnueabihf libc6:armhf

Il primo pacchetto, in particolare, viene utilizzato in modo da poter “comprendere” il codice a 32-bit sul nostro sistema operativo ARM a 64 bit. Il rimanente è invocato da Box86 per funzionare correttamente.

Compilazione dell’emulatore x86 sul Raspberry Pi

Ora che abbiamo preparato il Raspberry Pi per compilare box86, possiamo andare avanti.

1. Iniziamo spostandoci nella directory in cui abbiamo clonato il codice box86, eseguendo il seguente comando:

cd ~/box86

2. Creiamo la directory aggiuntiva “build” in cui il compilatore memorizzerà le build (il risultato della compilazione, il software finale) di box86 e spostiamoci al suo interno:

mkdir build && cd build

3. All’interno di questa directory, possiamo preparare la compilazione dell’emulatore box86 sul nostro Raspberry Pi, grazie all’uso di cmake che abbiamo installato in precedenza.

Questo comando differisce leggermente in base al modello di Raspberry PI (Raspberry Pi 2, 3, 4 o 5).

Generare il Makefile sul Raspberry Pi 4 e successivi

Se si esegue questo su un sistema operativo a 32 bit, utilizzare il seguente comando:

cmake .. -DRPI4=1 -DCMAKE_BUILD_TYPE=RelWithDebInfo

Nel caso di un sistema operativo a 64 bit, utilizziamo il comando:

cmake .. -DRPI4ARM64=1 -DCMAKE_BUILD_TYPE=RelWithDebInfo

Per Raspberry Pi 3

cmake .. -DRPI3=1 -DCMAKE_BUILD_TYPE=RelWithDebInfo

Per Raspberry Pi 2

cmake .. -DRPI2=1 -DCMAKE_BUILD_TYPE=RelWithDebInfo

Anche se box86 supporta il Raspberry Pi 1 e Zero, non vale la pena usarlo per questi dispositivi a causa della mancanza di supporto per il recompiler dinamico.

4. CMake genererà quindi il makefile per compilare il software box86 sul nostro Raspberry Pi.

Possiamo usare questo file per compilare l’emulatore x86 sul nostro Raspberry Pi utilizzando il seguente comando:

make -j $(nproc)

Usiamo l’argomento -j per dire al compilatore di utilizzare più processori per compilare il software.

Usando $(nproc)Inseriamo automaticamente il numero di core che il nostro processore ha nel comando.

5. Una volta che il compilatore finisce l’esecuzione, se non ci saranno stati errori, possiamo installare l’emulatore box86 sul nostro Raspberry Pi, tramite:

sudo make install

6. Infine, dobbiamo riavviare il serviziosystemd-binfmt. Il riavvio del servizio dopo l’installazione di box86 consente di permettere al sistema operativo di essere a conoscenza di ulteriori formati binari che adesso sono supportati.

sudo systemctl restart systemd-binfmt

Se si verificasse un errore durante l’esecuzione di questo comando, provare a riavviare il Raspberry Pi, con:

sudo reboot

Eseguire un’applicazione utilizzando box86 su Raspberry Pi

A questo punto, potremo scaricare una qualsiasi applicazione compilata per Linux x86, sul nostro Raspberry Pi. Per verificare che stiamo usando box86, ci basterà visualizzare un messaggio simile al seguente:

Box86 with Dynarec v0.3.4 f19122 built on Apr 13 2024 11:24:41

Subito dopo aver lanciato l’applicazione interessata.

Risoluzione dei problemi con Box86 sul Raspberry Pi 5

Quando si prova a utilizzare Box86 su un Raspberry Pi 5 si potrebbe visualizzare un errore di segmentation fault. Questo errore è causato da Box86 che non supporta la paginazione a 16K che il Pi 5 supporta per impostazione predefinita. Fortunatamente, Raspberry Pi OS viene fornito con più kernel che possiamo applicare al nostro Raspberry Pi per cambiare ad esempio le dimensioni della pagina.

1. Per impostare la dimensione standard a 8k, è necessario modificare la configurazione di avvio, utilizzando il seguente comando all’interno del terminale.

sudo nano /boot/config.txt

2. Aggiungiamo quindi la seguente linea, assicurandoci che sia l’unico parametro “kernel=” definito all’interno del file:

kernel=kernel8.img

3. Dopo aver apportato la modifica di cui sopra alla configurazione di avvio, salvare e uscire premendo CTRL + X, seguito da Y e poi ENTER.

4. Riavviamo il sistema per applicare le modifiche:

sudo reboot

È tutto, adesso potremmo riprovare a lanciare l’applicazione x86 che ci interessava eseguire sul nostro dispositivo ARM. 🙂

 

https://www.risposteinformatiche.it/progetto-13-eseguire-applicazioni-x86-su-raspberry-pi-arm-con-box86/

#32Bit #ARM #ARM64 #Box86 #Debian #Emulatore #Emulazione #GNULinux #Linux #PI #Raspberry #RaspberryPI #RaspberryPIOS #Tutorial #x86

RaspberryPI & Box86
Mela News :verified:MelaNews@mastodon.uno
2024-04-15

iGBA era il primo emulatore di giochi arcade disponibile nell’App Store dopo l’apertura agli emulatori. Ebbene, Apple lo ha già eliminato. 🎮 #iGBA #emulatore #gaming #retro #AppStore #iOS #iPad #ROM

melamorsicata.it/2024/04/15/ig

Ne approfitto e segnalo una #soluzione kinda buggata, ma efficace, che ho usato per far girare sullo #smartphone un giochino fatto con #RPGMaker95 (la morte, non sono riuscita a farlo partire manco su Windows 10 reale). 🤯

Il gioco è questo “LIBERTY WINGS” qui… al momento mi sono incastrata in una sezione puzzle, ma essendo fatto per una jam non dovrebbe essere lungo da finire. Magari poi faccio una semirecensione, idrk. Il punto è che serve minimo Windows 98 per farlo girare (ho provato 2 diverse versioni di Windows 95 e non c’è stato verso, diceva che mancava roba nel kernel or smth, stranamente). 😶

  • Su Wine per Linux ci gira, ma non volevo giocare a un #RPG ingoblinita sul PC, quindi era priorità farlo andare su #mobile. 🤖
  • Inizialmente avevo quindi provato Winulator ma, vai a capire perché, il gioco non voleva partire. E niente, userà un Vino marcio sotto la scocca, anziché quello bono. 🍷
  • Poi, avendo appurato che gira in DOSBox-X su PC, volevo usare questa soluzione anche su mobile… tuttavia, sui porting #Android di #DOSBox (ne ho provati ben 2) non c’è stato verso di montare alcuna immagine del disco C:, e Windows non può avviarsi montando una cartella normale anziché una IMG. ⛓️
  • Stavo per arrendermi a usare emulatori x86 completi, ma, tra Bochs dove non funzionava la barra degli strumenti e non riuscivo nemmeno ad aprire la tastiera virtuale, e Limbo dove le immagini che ho trovato già pronte (col cavolo che avrei rifatto io l’installazione e perso ore) non avevano nemmeno l’audio funzionante, stavo perdendo anche la #pazienza. 🧻

Alla fine, mentre guardavo un altro video per Limbo per scaricare un’altra immagine disco magari più fortunata, vedo nei video YouTube correlati uno in cinese, che attira la mia attenzione con il suo titolo dove, non capendo la lingua, le parole chiave risaltano essendo nomi propri: “RetroArch with DOSBox-Pure 執行 Windows 98《下載 & 教學》for Android“. 🧐

Per far funzionare il sistema e poi il #videogioco, ho banalmente seguito i passaggi:

  • 3️⃣ Avviato l’ #emulatore e aperto la configurazione del core, aumentando la RAM il giusto, impostando la CPU ad un Pentium, e, diversamente dal video, ho poi impostato la modalità di #emulazione a “normal (interpreted)”, perché ho poi visto che sia il sistema operativo, sia il #videogame avviato, sono altrimenti estremamente instabili.
  • 4️⃣ Rinominato l’archivio ZIP del #gioco su memoria interna in DOSZ, riavviato il core avviando poi quell’archivio come content, che viene quindi montato come disco D:, ho semplicemente avviato il #GDR e ho goduto. 😇
La pazzia mi porta a far girare software in modi totalmente imprevisti dagli stessi sviluppatori. 🎃

Noto che ci sono alcuni rallentamenti, ma non so se sia colpa del motore di gioco in sé, oppure dell’emulazione di alto livello. Ad esempio, quando ci sono più oggetti a schermo percepisco che lo scrolling diventa più scattoso, ma tutto sommato si gioca perfettamente. La musica si sente bene, anche se impiega diversi secondi a partire quando cambia lo scenario, e il gamepad virtuale è certamente meglio di una rottissima tastiera virtuale! 🕷️

Consiglierei comunque di salvare le partite frequentemente usando questa soluzione, perché non si sa mai che può succedere… oltre al fatto che, direi di provare questo #gioco in modo specifico, fino ad ora è sembrato carino (non dico altro). ✨

https://octospacc.altervista.org/2024/04/07/android-come-il-95/

#Android #DOSBox #emulatore #emulazione #GDR #gioco #mobile #pazienza #RetroArch #RPG #RPGMaker95 #smartphone #soluzione #videogame #videogioco #Windows #Windows98

2024-03-29

Nostalgia canaglia: seconda parte

È finalmente arrivata la seconda parte del nostro articolo nostalgia canaglia! Scopriamo emulatori e radio da tutto il mondo!

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