#flap

TomKrajci 🇺🇦 🏳️‍🌈 🏳️‍⚧️KrajciTom@universeodon.com
2025-11-17

This video shows the flapperons moving as camber-changing flaps. The two control surfaces move in unison. My flap control system has five settings. The central setting is flaps zero or flaps neutral. Two settings increase the camber more, which is suitable for low speed flight. Two settings decrease camber... this is when the two flapperons move upwards.... and this is suitable for higher speed flight.

#AvGeek #Aviation #ElectricAircraft #Homebuilt #Glider #DIY #EAA #Technology #Wing #Aileron #Flap #Flaperon

TomKrajci 🇺🇦 🏳️‍🌈 🏳️‍⚧️KrajciTom@universeodon.com
2025-11-17

Adjusting the flaperons.

This video shows them operating as ailerons. I move the control stick side to side.

Note that at max deflection, the control surface moves above neutral position more than it moves below neutral position. This is the principle of differential ailerons. It helps reduce adverse yaw.

The first comment to this toot will be a video showing the motion of the flaperons as camber changing flaps.

#AvGeek #Aviation #ElectricAircraft #Homebuilt #Glider #DIY #EAA #Technology #Wing #Aileron #Flap #Flaperon

Ho conosciuto il maggiore Temple, che era sceso in paracadute nelle Langhe

Il maggiore Temple e Enrico Martini (Mauri). Fonte: Casa della Memoria di Vinchio cit. infra

Nell’estate del 1944 le Langhe sono, di fatto, controllate dai partigiani: Mauri forma due divisioni autonome, la prima comandata da Mario Bogliolo e la seconda da Poli, mentre Nanni organizza i suoi uomini nella VI divisione Garibaldi.
Attorno a Canelli agisce la 78° brigata Garibaldi di Primo Rocca e nell’acquese opera la 79° brigata garibaldina di Pietro Minetti Mancini.
È la grande stagione della Resistenza, quando l’avanzata alleata dal Sud e la crescente forza dei partigiani diffondo l’illusione che la guerra possa vittoriosamente finire prima dell’inverno.
Mentre i garibaldini danno vita a esperienze di autogoverno democratico locale in molti centri delle Langhe, Mauri progetta e realizza l’occupazione di Alba, che avviene il 10 ottobre. […] La prima missione alleata che giunge nelle Langhe è quella comandata dal Maggiore Neville Lawrence Darewski detto Temple.
Nato a Londra il 21 maggio 1914, figlio del compositore di origine polacca Herman Darewski e dell’attrice Madge Temple, ufficiale del Royal Army Ordnance Corps dal marzo 1940, il Maggiore è il responsabile del nucleo SOE destinato al Piemonte. Paracadutato ad Igliano, nell’Alta Langa il 7 agosto 1944, Temple incontra a Torino i vertici della Resistenza piemontese e compie ricognizioni operative nelle valli cuneesi.
Al suo ritorno nelle Langhe si attiva con Piero Balbo Poli per costruire un piccolo aeroporto partigiano a Vesime.
Nella tarda estate del 1944, il Maggiore Darewski [Temple] venne paracadutato tra i partigiani, in quel momento organizzati in due formazioni, una comandata da Mauri (Autonomi) e una comandata da Nanni (Garibaldini) […].
Tra i vari compiti svolti, […] il Maggiore organizzò i partigiani, pianificò aiuti aerei e lanci e costruì una pista di atterraggio per i Lysander a Vesime a Val Bormida di Millesio.
Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione di Vinchio

Una volta in Langa, Mauri non tardò a riavere in pugno la situazione. Già il 6 agosto accolse la Missione paracadutata del maggiore inglese “Temple” (che si spostò poi al Pino di Baracco e sulla Tura, dove avvennero numerosi aviolanci di materiali raccolti e smistati dal distaccamento di Beppe Milano, un tenente fariglianese esperto e volitivo, reduce di Russia e allora capo di un gruppo di bravi ragazzi di Mondovì e dintorni, fra i quali saliva spesso don Beppe Bruno).
Una pista d’atterraggio e decollo per altre missioni alleate e per l’invio di feriti in ospedali in zone dell’Italia già liberata fu realizzata nel cuore della Langa, a Vesime. Dalla val Ellero partirono [n.d.r.: con uno dei tre gruppi in cui si divise, per rientrare facendo un’ultima tappa a Pigna in provincia di Imperia nelle linee alleate, la Missione Flap] , a fine settembre, il professore villanovese Giovanni Bessone e l’avv. Augusto Astengo per riferire, dopo un viaggio molto avventuroso, al Governo legittimo la situazione del sud Piemonte.Trovarono parecchie diffidenze; ma Bessone riuscì a infilarci, di suo, un sollecito al principe Umberto perché si trasferisse al Nord.
Redazione, Mondovì e il Monregalese in lotta per la libertà, Unione Monregalese, 21 aprile 2015

Nell’agosto ’44 erano attive ben 4 missioni italiane, con 13 agenti italiani; 9 missioni britanniche con 16 agenti britannici; 13 italiani in missioni britanniche. In Piemonte, le comandava il maggiore “Temple”, missione “Flap”. Cfr. M. BERRETTINI, op. cit., p. 38. “Temple” (Neville Darewsky), classe 1914, ufficiale dell’esercito inglese, morì il 15 novembre 1944 in un incidente a Marsaglia (CN). Era stato paracadutato tra le formazioni di Mauri il 6-7 agosto 1944. Ebbe importanti incontri con il Cmrp; a lui si deve l’idea della costruzione dell’aeroporto di Vesime (AT); qui giunsero Stevens e Ballard, gli ufficiali dello Soe che lo sostituirono.
Marilena Vittone, “Neve” e gli altri. Missioni inglesi e Organizzazione Franchi a Crescentino, in “l’impegno”, n. 2, dicembre 2016, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Il 20 ottobre 1944 il comandante Nino Siccardi “Curto” con la scorta di 5 partigiani tornò momentaneamente ad Upega per procedere alla messa in salvo anche dei patrioti feriti che là erano rimasti.
[…] Nei primi giorni di permanenza a Fontane avvenne l’incontro tra “Curto” ed il maggiore inglese Temple (Darewski): “Curto” chiese un consistente aiuto militare per le sue formazioni: la riunione si concluse, tuttavia, con un nulla di fatto.
Rocco Fava di Sanremo (IM), La Resistenza nell’Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia (1 gennaio – 30 Aprile 1945) – Tomo I, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Anno Accademico 1998-1999

Ho conosciuto il maggiore Temple, capo della missione delle Special Forces presso le formazioni autonome Mauri; era sceso il 7 agosto 1944 in paracadute sul campo di Igliano nelle Langhe. L’ho visto, per la prima volta, poco dopo il suo arrivo, nel castello di Ciglié dove si era sistemato con la sua missione e dove io avevo la mia base quando mi recavo presso le formazioni Mauri.
Già nel gennaio precedente avevo avuto modo di apprezzare l’efficenza della collaborazione tra gli Alleati e le formazioni partigiane italiane; è di quell’epoca il mio ansioso ascolto di radio Londra che doveva preannunciare, con la frase convenuta: «Arrivano i capitani», il lancio di materiale alla formazione autonoma del capitano Cosa nell’alta valle Pesio a quota 1800 metri; avevo visto i famosi Sten e l’esplosivo plastico che dalla valle portavo a Cuneo, distante una ventina di chilometri, con i relativi detonatori e micce, per essere destinato ai gruppi di sabotatori a Torino.
Ma l’arrivo del maggiore Tempie rappresentava qualcosa di più: era arrivato tra noi un ambasciatore e un addetto militare del governo inglese e degli Alleati, era il riconoscimento ufficiale e tangibile della legittimità della nostra lotta; con lui diventavamo cobelligeranti.
Il maggiore Temple sentì profondamente – e ce ne fece sentire partecipi – questa nostra legittimazione: tutta la sua, purtroppo breve, presenza tra di noi fu improntata dalla consapevolezza di trovarsi tra amici, di essere un soldato tra soldati e un uomo tra uomini.
Io lo ricordo così a Ciglié: robusto ma agile, bruno di capelli e abbronzato, sotto i grossi occhiali gli occhi brillanti ed espressivi, di temperamento cordiale e comunicativo, sempre allegro. Ha già conosciuto, nel corso di diverse sue missioni, i partigiani di altre nazioni e sa come farsi voler bene. Non parla perfettamente l’italiano ma si fa capire e capisce e intuisce tutto. A Ciglié, nel momenti liberi, simpatizza con tutti, inventa il “toto-Liberazione”, lanciando una moneta per aria e scommettendo al gioco di testa e croce. A me consegna metà biglietto da dieci lire (che conservo ancora) quale eventuale mezzo di riconoscimento nei messaggi. Amava guidare le automobili, anche l’autoblinda che il tenente Ippolito aveva catturato ai tedeschi. Con Mauri raggiunse, dopo una settimana dal suo arrivo, le formazioni della valle Pesio e da lì le formazioni Giustizia e libertà in valle Stura e nelle valli Grana e Gesso; a Demonte e a Valdieri conosce e si fa conoscere dai comandanti e dai rappresentanti politici.
Ha grande considerazione per il CLN piemontese; ciò lo induce ad affrontare un avventuroso viaggio a Torino, dove conosce, tra il 28 ottobre e il 4 novembre 1944, tutti gli esponenti dei partiti e delle formazioni militari della Resistenza, nonché importanti esponenti della industria torinese.
In breve tempo ha conquistato la stima, l’ammirazione, la simpatia di tutti, compresi gli esponenti delle formazioni Garibaldi.
Ma arrivano momenti tristi e dolorosi.
Alla sera del 12 novembre 1944 i nazifascisti iniziano un attacco – grande per vastità e territorio e per mezzi impiegati – nelle Langhe dove, in pieno giorno, era stato paracadutato ai partigiani molto materiale bellico, ma purtroppo non i cannoni che Temple aveva chiesto. Il giorno 15 Ciglié rischia l’accerchiamento e la missione inglese al completo sale su un camioncino, di quelli che hanno il cassone scoperto; in cabina l’autista e l’interprete; io, Temple e gli inglesi, tutti in divisa, seduti sul materiale nel cassone scoperto.
Ci dirigiamo a Marsaglia, sentiamo scoppiare le bombe da mortaio sempre più vicine: i nemici avevano sfondato le nostre linee di difesa in più punti. A Marsaglia Temple aveva alcune cose da sbrigare; salta giù dal camion e va al magazzino della prima divisione Langhe. Quando esce viene trattenuto a lungo da un comandante partigiano; noi sul camion l’aspettiamo, ansiosi di ripartire; attorno non c’era più nessuno.
Erano circa le dieci del mattino. Il nostro camion era fermo all’angolo di uno spiazzo, sulla nostra sinistra un muro a secco, poco più avanti iniziava una stretta stradina che, in discesa, curvava per uscire dal paese. Lo richiamiamo parecchie volte, siamo impazienti a causa delle esplosioni sempre più vicine. Il camion inizia a muoversi lentamente e Temple, che era atletico e agile pur nella sua robustezza, correndo raggiunge la fiancata sinistra del cassone. Si aggrappa con le mani al bordo e cerca di spiccare un salto verso l’interno.
Restò appeso a mezz’aria davanti alla ruota posteriore e non poté più muoversi.
L’autista era stato costretto a spostarsi a sinistra, verso il muro a secco, poiché dalla parte opposta stava sopraggiungendo dalla curva contromano un carro trainato da buoi con un carico di paglia.
Temple rimane schiacciato tra il muro e la fiancata del camion, fece due giri su se stesso e cadde a terra.
Nel mio ricordo, rivedo i suoi occhi sbarrati dal dolore.
Lo portammo a Murazzano; l’ospedale e l’intero paese erano nel caos, stavano evacuando i feriti. Temple chiede notizie sulla battaglia in corso a Mauri, il quale ci offre un’automobile per proseguire per l’ospedale di Cortemilia, località decentrata e più sicura.
Temple stava male, era grave; «Lussia – così mi chiamava – ho sete» erano le sue uniche parole; ogni tanto ci fermavamo a riempire la bottiglia di acqua.
All’ospedale di Cortemilia fecero di tutto per salvarlo, ma nonostante le cure, alle ore 14 dello stesso giorno 15 novembre 1944 cessò di vivere per emorragia interna.
La sua salma fu trasferita al Sud con lo stesso aereo, sceso al campo di Vesime (che lui aveva ideato e voluto). L’aereo aveva trasportato tra di noi la nuova missione inglese del colonnello Stevens e del maggiore Ballard, che parteciparono alla liberazione del Piemonte.
Lucia Boetto Testori, La missione Temple nelle Langhe in AA.VV., No. 1 Special Force nella Resistenza italiana. Vol. I, Atti del convegno di studio tenutosi a Bologna, 28-30 aprile 1987, sotto gli auspici dell’Università di Bologna, nell’ambito delle celebrazioni per il IX centenario, FIAP – Editrice Clueb Bologna, 1990

#12 #1944 #agosto #alleati #autonomi #badogliani #EnricoMartini #fascisti #Flap #Graibaldi #Langhe #LuciaBoettoTestori #maggiore #MarilenaVittone #MarsagliaCN_ #Mauri #missione #NevilleLawrenceDarewski #novembre #ottobre #partigiani #Piemonte #PignaIM_ #Resistenza #RoccoFava #SOE #SpecialForces #tedeschi #Temple #VesimeAT_

Kevin Karhan :verified:kkarhan@infosec.space
2025-06-04

@Natanox @qlp @wyatt also both designs (#XJACK and #Flap) are horrible cuz noone will complain about a knob at the end of a #PCMCIA card.

  • Espechally since it'll make it more janky and consume more space than a (detachable) #dongle-cable.

infosec.space/@kkarhan/1146277

Ciencia del Fin del Mundociencia_fm@mast.lat
2025-05-13

Aclaro por adelantado que este texto me puede salir más sentimental de lo habitual. Sé que en los tiempos que corren ser sentimental es ser débil, que...

cienciadelfindelmundo.com.ar/e

#Salud #LabioLeporino #flap

Bi SasquatchBiSasquatch@c.im
2025-01-24

Here's the latest on the New Jersey drone flap.

Source: NewsJersey News

From the article: "The president remarked on the issue on Monday while signing executive orders in the Oval Office.

"I would like to find out what it is and tell the people. I can't imagine it's an enemy or there would have been...people would have been getting blown up all over,” Trump said."

#NewJersey #Drone #UAP #UFO #Flap

URL for article because thumbnail is not displaying:
newjersey.news12.com/will-we-e

2024-12-10

Randomly selected image:
EMC_Phase3:Clipart/IFF/Transport/Planes/Airliners/Plane05.iff #Aircraft #AerospaceEngineering #ClipArt #AirTravel #FixedwingAircraft #Aviation #PublicTransport #LineArt #Flap #Design

Aircraft Aerospace Engineering Clip art Air travel Fixed-wing aircraft Aviation Public transport Line art Flap Design
Wulfy—Speaker to the machinesn_dimension@infosec.exchange
2024-11-28
Wulfy—Speaker to the machinesn_dimension@infosec.exchange
2024-11-28
2024-10-20

Good morning and welcome to DailyChatPix!

Today’s word is #Flap

Post a personal photo and explain how it represents the word #Flap to you

Tag it #DailyChatPix and #Flap

Tomorrow's word will be #Delicate

Creative interpretations are encouraged!

A great blue heron in flight above water, showcasing its long legs and flapping wings spread wide. The background features a reflective water surface with hints of vegetation.
2024-10-19

Good morning and welcome to DailyChatPix!

Today’s word is #Loom

Post a personal photo and explain how it represents the word #Loom to you

Tag it #DailyChatPix and #Loom

Tomorrow's word will be #Flap

Creative interpretations are encouraged!

A person dressed in traditional clothing is weaving on a wooden loom outdoors. The individual is wearing a large, decorative hat and is focused on the weaving process. Surrounding them are natural elements, including grass and fabric pieces.
2024-10-07

https://www.pescarafestival.it/flap2024/

Dal 4 al 7 ottobre, ad un mese esatto dall’inizio dell’edizione 2024 (7 – 10 novembre), il FLA aggiunge ancora una “P” al suo nome per parlare di Poesia.

Il FLAP (dove la P sta per “Poesia”) rientra tra le iniziative del FLA – Festival di Libri e Altrecose – e nasce da un’idea della direttrice artistica Barbara Giuliani per parlare di poesia con autori di rilievo sulla scena poetica nazionale.

Quest’anno le conversazioni poetiche saranno ospitate da alcune Fondazioni della città.
“La fondazione è la struttura di base di una costruzione e trasmette il peso al terreno. La poesia è la struttura di base di un poeta e trasmette le parole al mondo.”

Una 4 giorni interamente dedicata alla poesia contemporanea.

https://slowforward.net/2024/10/07/flap3/

#AndreaInglese #BarbaraGiuliani #FLAP #GildaPolicastro #MariangelaGuatteri #PaoloAgrati #poesia

2024-06-24

Randomly selected image:
EMC_Phase1:Images/Planes/Planes.256/A6.256 #Aircraft #Sky #Airplane #Aviation #AerospaceManufacturer #Cloud #Flap #AircraftEngine #Wing #JetEngine

Aircraft Sky Airplane Aviation Aerospace manufacturer Cloud Flap Aircraft engine Wing Jet engine
2024-06-06

that was the wildest launch of a rocket that I have ever seen. Especially the thrill when one of the flaps started to melt because of the plasma. and Still starship made it down in all piece, fantastic! Thats great engineering!

#starship #space #spaceX #Launch #flap #plasma #startshipplasma

Gryph the GryphonGryphon_7
2024-03-09

^v^ this Gryph the Gryphon can flap these Gryphon's rly very nice wings . esp when Gryph feels nice ^V^

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