“Come l’eterocefalo glabro si vede allo specchio”
La Bellezza è Soggettiva. Chiedetelo a lui
L’eterocefalo glabro: il roditore brutto che potrebbe farci procreare più a lungo
Se qualcuno mi avesse detto che il segreto per sfidare l’invecchiamento e garantire la fertilità a lungo termine sarebbe potuto arrivare da un sorcio spelacchiato con il fascino di una patata rugosa, probabilmente avrei riso. E invece eccoci qui, a guardare con inaspettata reverenza l’eterocefalo glabro, un roditore che sembra aver deciso di ignorare l’idea stessa di vecchiaia e morte cellulare.
Per chi non lo conoscesse – e vi invito a farlo – l’eterocefalo glabro è una creatura dall’aspetto discutibile, una sorta di piccolo alieno nudo con i denti da castoro e lo sguardo perso nel vuoto esistenziale. Ma non fatevi ingannare dal look da matusalemme post-apocalittico: questo roditore potrebbe nascondere il segreto per mantenere giovani le nostre cellule riproduttive, consentendo alle donne di concepire anche in età più avanzata.
Ed è qui che si apre il vero dilemma. Vogliamo davvero un mondo in cui sia possibile procreare più a lungo?
Chi volesse leggere la mia riflessione sul sorcio rugoso, può continuare qui, dove potrete trovare il link dell'articolo scientifico che l'ha ispirata.
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