#Sperimentale

2025-05-13

L'IMPERO DELLA LUCE - FORESTE ELETTRICHE + LIVE!

le garage lab, Saturday, May 17 at 03:00 PM GMT+2

L'impero della luce

Duo di musica sperimentale, L'Impero della Luce esplora le sonorità della corrente elettrica attraverso le tecniche dell'induzione elettromagnetica. Questo modo di esprimersi consente all'ascoltatore di avvicinare il suo orecchio al suono dell'elettrone, sorgente fisica e storica della musica elettronica.

Foreste elettriche: esplorazione guidata dei paesaggi elettromagnetici

Foreste elettriche è una passeggiata sonora esplorativa, un prezioso momento per conoscere un altro strato della realtà in cui viviamo e prende ispirazione dalle Electrical Walks di Christina Kubisch, pioniera della musica per induzione elettromagnetica. Durante la passeggiata, per udire il paesaggio elettromagnetico sono impiegati alcuni modelli di Ether. Grazie a Ether possono essere
ascoltati i segnali trasmessi alle antenne, agli antifurti, il fischio della corrente, le tonalità
armoniche e i ritmi dei distributori, i rombi delle centraline, le fantasie dei semafori e le
ardite composizioni delle vetrine.

Durata 1h.

partecipazione gratuita su iscrizione con tessera le garage (inviare mail a legaragelab@gmail.com entro e non oltre giovedì 15 maggio 2025)

1° turno dalle 15:00 alle 16:00

2° turno dalle 15:00 alle 16:00

3° turno dalle 16:00 alle 17:00

LIVE ore 19:30

La produzione musicale dell'Impero della Luce deriva dal riciclo di tecnologie dismesse - vecchi alimentatori, radio-sveglie, lettori CD, televisori a tubo catodico - e da piccoli dispositivi di uso quotidiano - lampade, ventilatori, spazzolini elettrici; assimila la filosofia di John Cage e della sperimentazione degli anni Sessanta per esprimere sonorità meditative e oniriche. Durante i suoi concerti, L'Impero della Luce amplifica attraverso speciali dispositivi D.I.Y. i suoni dei campi elettromagnetici prodotti da vecchie tecnologie

gancio.daghe.xyz/event/limpero

L'IMPERO DELLA LUCE - FORESTE ELETTRICHE + LIVE!
2025-05-07

SOTHIAC feat. RICCARDO SINIGAGLIA live @ SpazioPontano35

Sabato 17 maggio, dalle 21:00 alle 23:00, presso Spazio Pontano35, Via Pontano, 35 Milano

Sabato 17 Maggio allo Spazio Pontano con il set di improv/kraut con i Sothiac e con il Maestro Riccardo Sinigaglia di Futuro Antico!

riccardosinigaglia.com/sini/bi

Prima parte: Riccardo Sinigaglia solo set
Pausa
Seconda parte: Sothiac con Riccardo Sinigaglia

Sothiac è un modo di essere e di pensare alla ricerca di una creatività autentica.

Moon- voce e synth
Shine - chitarra e cetra elettrica
Angie - chitarra, flauto traverso e synth
borda - batteria

Tra le loro esperienze hanno aperto ai Faust al Café Oto di Londra e a Jozef Van Wissem.
Hanno registrato un Album ad Amburgo con Amaury Cambuzat dei Ulan Bator e Faust e firmato per la 33 Jazz Records rilasciando due Album per il progetto trio con il sassofonista e produttore inglese Paul Jolly che ha aperto ai Black Sabbath negli anni 70.
Il tour in Giappone nel 2016 (18 date in 22 giorni) e tra il 2017 e 18' in Europa e in Cina attraversandola da nord a sud tutta in treno spingendosi in Manciuria suonando come prima
band europea.
La vocalist Pat Moonchy (Moon) fa parte del progetto Moonchy & Tobias con il produttore americano Todd Tobias (Robert Pollard, Ipecac Records di Mike Patton).
Angelo Avogadri (Angie) ha fatto parte dei Giöbia e La Morte viene dallo Spazio.
Il batterista borda (Teo Ravelli) ha registrato un Album con il chitarrista dei Rollins Band Chris Haskett.

facebook.com/profile.php?id=10

facebook.com/riccardo.sinigagl

Spazio Pontano 35
Via Pontano 35, 20127 Milano
Inizio concerti h. 21:00
ingresso ore 20:30
ingresso con tessera associativa (€5) + offerta libera

#AltreMusiche #AngeloAvogadri #nolo #PatMoonchy #RiccardoSinigaglia #sothiac #SpazioPontano35 #sperimentale #TeoRavelli #FuturoAntico #FreeJazz #experimental #CosmicMusic #avantjazz #krautrock #LucioLiguori #Milano

SOTHIAC feat. RICCARDO SINIGAGLIA live @ SpazioPontano35

Come si fa ad individuare il momento in cui sono alla frutta? Semplice, è precisamente quello in cui mi pongo il problema del #monitorare il tempo che passo a fare… qualunque cosa (la gente fancy dice “fare #time tracking“, avete capito). Negli ultimi giorni ho riflettuto su questo, perché già da qualche settimana fa ho iniziato a notare che sono decisamente troppo tendente alle distrazioni inutili e, quando ciò prende il sopravvento, finisco la giornata sentendo sempre di essere riuscita a fare meno di ciò che avrei voluto… 😢️

Non so, pare che ogni qualvolta io debba fare delle cose, che mi piacciano o meno, se non riesco ad entrare nello stato di flusso (fancy lang: “flow“) — perché l’attività mi sta sul culo, o è troppo corta, o perché in quel momento io non sono in condizione — mi metto a distrarmi con… Boh, mi alzo dalla sedia, vado in giro per la stanza o la casa senza meta, clicco a caso alcune delle schede fissate nel browser, cerco oggetti che in quel momento non mi servono, scorro senza motivo la home del telefono (principalmente fuori casa questo), o faccio altre cose per procrastinare. 🥴️

Dunque, senza fare come molti luminari, che alla realizzazione di questo disagio si buttano nella pianificazione di intere giornate non solo di lavoro, ma anche di svago, cosa che concettualmente mi è sempre sembrata estremamente (auto)dittatoriale e per nulla adatta a come funziona il mio cervello… Ho pensato sarebbe una buona #idea almeno considerare il lato opposto della medaglia: non la pianificazione preventiva, ma l’analisi successiva, almeno per ora (poi non so cos’altro gli spiriti potrebbero indurmi a fare…). 🤨️

Allora, è da tipo l’altro giorno che sto pensando a come potrei tracciare il tempo man mano che questo scorre… e ho provato a pensare qualcosa seguendo il flusso dei miei pensieri interni, ma le #idee che mi venivano, in termini di formato e modalità, erano in parte troppo assurde. Stasera, non si sa come, un po’ avendo cercato qualche video, un po’ essendomi venuta una strana illuminazione, ho trovato un #sistema che… sicuramente non è perfetto, ma quantomeno è buono abbastanza da farmi cominciare:

  • Divisione del giorno in blocchi da pochi minuti ciascuno: Ho fatto due (2), perché sto cercando di controllare quelle #distrazioni che davvero fanno perdere non più di pochi attimi alla volta, e per questo particolarmente insidiose.
  • No digitale, uso la carta: Per via della divisione microscopica, devo poter segnare dettagli entro meri minuti (prima che me li dimentico), e dato che devo farlo di frequente devo essere più veloce possibile; nel solo tempo che sblocco il telefono ed apro la app di turno, sulla carta ho già concluso (< 10s).
  • Per ora non compro agende strane da decine di euro, quindi uso carta che ho già in casa e, dovendo dividere a blocchi, userò semplicemente dei quaderni a quadretti semi-usati… ma la loro forma è rognosa e, dovendo poter tagliare striscioline “portatili” da poter usare fuori casa, ometterò un numero bene o male fisso di ore al giorno, 4 o 5… voglio dire, a parte eccezioni, non dormirò meno di quel tempo, quindi non ho da segnarci nulla.
  • Mero dettaglio implementativo ma, considerando la gestione della carta, e che altrimenti esco fuori di testa: il giorno, e conseguentemente una nuova tabella, inizia quando ufficialmente mi sveglio, e non alla mezzanotte.
  • In sostanza: ho una tabella di quadrati (5mm2 ciascuno), larga 30 (minuti diviso 2) e alta 19-20 (ore), al cui interno… userò degli ideogrammi, che mi verranno in mente strada facendo, per scrivere le attività e gli sprechi attivi di tempo in uno spazio così micragnoso; notare che uso una linea continua per indicare che una casella contiene l’ultima attività scritta, senza ripetere ogni volta l’ideogramma. Minuti da sinistra a destra, ore dall’alto verso il basso (guarda un po’ che casualità, è lo stesso ordine in cui piazzo le lettere quando scrivo del normale testo).

https://www.youtube.com/watch?v=kgzx047m-gY

L’idea venuta a me intuitivamente, ma a quanto pare confermata da tizi su YouTube, è che: dovendo pensare di continuo al tempo trascorso poco prima per segnarlo, cosa che si riflette sul tempo presente, dovrebbe essere più immediato rendersi conto di comportamenti a cui inconsciamente si tende, ma che si vogliono evitare, e quindi evitare di buttarci troppo tempo. Inoltre, accumulando #dati per intere settimane, se non mesi, si può analizzare cos’è che esattamente va storto (la sensazione immediata non è sempre accurata), e se si riscontrano miglioramenti automagicamente… Oppure, i più pazzi possono usare i dati per pianificare il tempo. 😩️

Vabbò waju, ch’ v’aggia ric’r… ecco appena iniziato per la sera presente, l’attimo che fugge, con questa prima versione molto #sperimentale in foto. (Le ore ancora a venire, idealmente, non erano già da scrivere, ma adesso per iniziare dovevo prendere le misure.) Se servirà a qualcosa, ci godrò un minimo; altrimenti, avrò almeno fatto ridere… E insomma, scopriremo se davvero “non ho il tempo per fare niente!”, oppure è che lo brucio!!! ❤️‍🔥️ Share this page from your fediverse server

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https://octospacc.altervista.org/2024/09/15/il-tempocto-che-si-perde/

#dati #idea #idee #sistema #distrazioni #tracking #timetracking #monitorare #time #procrastinazione #sperimentale

:idle: OpenSoul :verified:opensoul@mastodon.uno
2024-04-30

Io da ragazzo sentii #LarksTonguesInAspic in ordine non cronologico (ovvero cominciai dal part2, che rimane la mia preferita oggi) ma quando sentii la prima parte, rimasi letteralmente folgorato

Questo live da una vaga idea di cosa fossero in #KingCrimson all'epoca (#1972), ovvero uno dei pilastri del #progressive #sperimentale

Una cosa che mi ha colpito: le salopette di #BillBruford 😃

#progrock #fediradio

iv.melmac.space/watch?v=WhudDa

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