📰 Koning, koningin en prinses Beatrix gedenken 'inspirator' Van Os
https://nieuwsjunkies.nl/artikel/19Mv
🕖 19:06 | RTL Nieuws
🔸 #WillemAlexander #Maxima #Beatrix #Museum #Overleden
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📰 Prinses Beatrix bij eerbetoon aan Jiří Kylián
[21:47] Donar bezoekt Beatrix kinderziekenhuis
Groningens basketbaltrots Donar zal 23 april het Beatrix kinderziekenhuis in het UMCG bezoeken.
https://dvhn.nl/weekbladengroningen/gezinsbode/Donar-bezoekt-Beatrix-kinderziekenhuis-46189569.html
#Donar #23april #Beatrix #UMCG
De neoliberale jaren wilden vrijheid én eigen broek ophouden. Dat is tegenstrijdig. En dat had #rutte als historicus moeten weten. Een terugtredende overheid is ALTIJD de advocaat van de onderdrukkers.
#Beatrix wist het wel toen ze zei dat vrijheid verantwoordelijkheid simpelweg impliceert. Zij was een WIJF. Een #baas. Jij, #markrutte, was een mietje, dweil, nietsnut.
Now swallow that.
#Beatrix kijken
31-01-2025 Verjaardag Prinses Beatrix
©Drakre52 morphingart
https://drakre52-art.jimdosite.com
#drakre52 #morphing #beatrix
oggi e domani, 23-24 gennaio, all’accademia dei lincei (roma): “il possibile: istruzioni per l’uso. studi sull’opera di gianfranco baruchello”
Fondazione Baruchello presenta:
IL POSSIBILE: ISTRUZIONI PER L’USO. STUDI SULL’OPERA DI GIANFRANCO BARUCHELLO
Convegno Internazionale di Studi
Comitato scientifico: Roberto Antonelli, Lina Bolzoni, Piero Boitani, Carla Subrizi, Claudio Zambianchi, Alessandro Zuccari.
A cura di Carla Subrizi
Accademia Nazionale dei Lincei
Palazzo Corsini, Via della Lungara 10, 00165 Roma (RM)
23–24 gennaio 2025
ore 10:00–18:00
programma:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2025/01/programma-convegno-baruchello.pdf
Per partecipare in presenza al convegno è necessaria l’iscrizione online compilando questo modulo.
I lavori potranno essere seguiti dal pubblico anche in streaming qui.
Il Convegno “Il Possibile: Istruzioni per l’uso. Studi sull’opera di Gianfranco Baruchello”, promosso dall’Accademia Nazionale dei Lincei, in collaborazione con la Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institut für Kunstgeschichte, la Sapienza Università di Roma, e la Fondazione Baruchello e a cura di Carla Subrizi, intende ripercorrere l’opera di Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924 – Roma, 2023) nel contesto storico-artistico italiano e internazionale dal secondo dopoguerra fino ai lavori più recenti.
Il Convegno vuole, dunque, restituire la complessità della ricerca dell’artista, facendo emergere i principali fili conduttori del suo lavoro e i momenti specifici da cui hanno preso forma nuove idee e direzioni di ricerca. L’obiettivo è ricostruire e approfondire queste traiettorie, espandendole nel contesto storico-artistico in cui si sono sviluppate, mettendo in connessione gli aspetti più noti della sua produzione con quelli meno indagati.
Attraverso nuove ricerche negli archivi della Fondazione, ma anche in altri archivi e biblioteche italiani, europei e internazionali, il Convegno vuole fare emergere i caratteri peculiari del lavoro dell’artista, a partire da nuove prospettive di ricerca.
Dagli anni del fascismo in Italia, vissuti anche attraverso la famiglia e l’educazione, agli anni del secondo dopoguerra (il primo dopoguerra arriva comunque nella sua formazione attraverso l’esperienza paterna) con le implicazioni derivate da quello che costituiva un forte obiettivo per i giovani ventenni di quel periodo (ricostruzione, ricominciare, ripartire, etc.) e che per Baruchello trovarono anche una possibilità, poi rifiutata, nell’intraprendere l’avvio di una azienda chimico-farmaceutica nella periferia di Roma; all’amicizia con Marcel Duchamp e Roberto Sebastián Matta ad altri personaggi della scena americana nei primi anni Sessanta; agli anni dei movimenti politici degli anni Sessanta, da Baruchello vissuti personalmente, fino alle esperienze che caratterizzano la ricerca di un artista italiano del secondo dopoguerra con una fitta serie di relazioni in Francia, soprattutto, ma anche gli Stati Uniti: quella di Baruchello è una lunga storia di ricerche, sperimentazione e produzione di idee che ha preso forma nelle sue opere di natura multiforme, talvolta precorritrici, originali e spesso difficili da collocare nei canoni tradizionali della storia dell’arte.
Negli ultimi quindici anni, alcune mostre retrospettive di grande importanza, in Italia e all’estero (Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2011; Deichtorhallen, Amburgo e ZKM-Center for Art and Media, Karlsruhe, 2014; Triennale di Milano, Milano, 2014; Raven Row, Londra, 2017; MART, Rovereto, 2018; Villa Arson, Nizza, 2018), hanno riportato all’attenzione i circa settant’anni di ricerca dell’artista, sottolineando il carattere molteplice di Baruchello, artista, scrittore e intellettuale raffinato, che sin dai primi anni Sessanta, accanto alla pittura (mai da lui abbandonata) ha utilizzato la cinepresa (e in seguito la videocamera), la fotografia, la scrittura, la performance, l’installazione e, come lui stesso l’aveva definita, la “activity”.
Inventore di società fittizie (Artiflex, 1968), di tecniche pittoriche (la pittura su più strati di plexiglass, dalla fine del 1963), sperimentatore di azioni tra arte e agricoltura, Agricola Cornelia S.p.A. (1973-1981), realizzatore di film a partire da materiali preesistenti (Verifica incerta, 1964; Tre lettere a Raymond Roussel, 1969), il Convegno vuole ripercorrere gli aspetti fondamentali del suo lavoro, che nel continuo rinnovarsi ha mantenuto la coerenza, seppur nella diversità. Negli anni Ottanta e poi Novanta ha dedicato nuova attenzione al rapporto con la natura e l’ecologia realizzando Il Giardino, curando Il Bosco: progetti, fino al recente Beatrix, che continuano a rivolgere uno sguardo poetico e politico al rapporto dell’individuo con l’ambiente.
Assemblare, incollare, montare, (nella scrittura, nella pittura – su tela, cartone, alluminio, plexiglass – negli oggetti, nel cinema) sono stati i modi per “costruire un proprio linguaggio”. Archiviare è stato il modo di produrre inventari di idee, ponendo la trasversalità come chiave di comprensione del mondo.
Le relazioni internazionali, i rapporti con artisti della sua generazione ma anche con poeti, filosofi, scrittori (Eco, Calvino, Manganelli, Balestrini, Castellina, Vicinelli, Jouffroy, Lyotard, Lascault, etc.) permettono infatti di ricostruire una biografia che si estende a tutto il XX secolo, fino ai primi due decenni del XXI. Storia, politica, scienza e filosofia, ambiente e natura si sono intrecciati in opere e interventi, progetti e idee.
Nel 1998 decide di istituire, con Carla Subrizi, una Fondazione per l’arte contemporanea, che ha la finalità principale di salvaguardare e continuare a promuovere la ricerca sulla sua opera. Il progetto culturale della Fondazione, istituzione che conserva gli archivi e i grandi progetti in esterno (Il Giardino, Il Bosco, Beatrix) nonché un nucleo cospicuo di opere, prosegue dopo la sua morte.
Baruchello ha pubblicato decine di libri e ha considerato la sua Biblioteca (donata alla Fondazione nel 1998) un proprio autoritratto. Il lavoro sul Catalogo ragionato (pubblicazione prevista: 2025-2026) ha inoltre consentito negli ultimi dieci anni, di ritornare alla storia delle opere e delle mostre, agli scritti (documenti, manoscritti, libri) riguardanti il suo lavoro, permettendo di riconsiderare molta letteratura critica, che non ha smesso di sottolineare gli aspetti essenziali del suo lavoro.
In concomitanza del Convegno, al termine della seconda giornata, sarà inaugurata la mostra “Gianfranco Baruchello. Mondi Possibili”, presso Villa Farnesina – Accademia Nazionale dei Lincei, Via della Lungara 230, Roma (seguirà nei prossimi giorni la comunicazione relativa alla mostra).
PROGRAMMA:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2025/01/programma-convegno-baruchello.pdf
#AccademiaNazionaleDeiLincei #AlessandroZuccari #art #arte #Baruchello #Beatrix #BibliothecaHertziana #CarlaSubrizi #ClaudioZambianchi #convegno #convegnoInternazionaleDiStudi #FondazioneBaruchello #GianfrancoBaruchello #GianfrancoBaruchelloMondiPossibili #IlBosco #ilGiardino #LaSapienzaUniversitàDiRoma #LinaBolzoni #Lincei #MaxPlanckInstitutFürKunstgeschichte #mostra #PalazzoCorsini #PieroBoitani #RobertoAntonelli #VillaFarnesina
23-24 gennaio, accademia dei lincei (roma): “il possibile: istruzioni per l’uso. studi sull’opera di gianfranco baruchello”
Fondazione Baruchello presenta:
IL POSSIBILE: ISTRUZIONI PER L’USO. STUDI SULL’OPERA DI GIANFRANCO BARUCHELLO
Convegno Internazionale di Studi
Comitato scientifico: Roberto Antonelli, Lina Bolzoni, Piero Boitani, Carla Subrizi, Claudio Zambianchi, Alessandro Zuccari.
A cura di Carla Subrizi
Accademia Nazionale dei Lincei
Palazzo Corsini, Via della Lungara 10, 00165 Roma (RM)
23–24 gennaio 2025
ore 10:00–18:00
programma:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2025/01/programma-convegno-baruchello.pdf
Per partecipare in presenza al convegno è necessaria l’iscrizione online compilando questo modulo.
I lavori potranno essere seguiti dal pubblico anche in streaming qui.
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Il Convegno “Il Possibile: Istruzioni per l’uso. Studi sull’opera di Gianfranco Baruchello”, promosso dall’Accademia Nazionale dei Lincei, in collaborazione con la Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institut für Kunstgeschichte, la Sapienza Università di Roma, e la Fondazione Baruchello e a cura di Carla Subrizi, intende ripercorrere l’opera di Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924 – Roma, 2023) nel contesto storico-artistico italiano e internazionale dal secondo dopoguerra fino ai lavori più recenti.
Il Convegno vuole, dunque, restituire la complessità della ricerca dell’artista, facendo emergere i principali fili conduttori del suo lavoro e i momenti specifici da cui hanno preso forma nuove idee e direzioni di ricerca. L’obiettivo è ricostruire e approfondire queste traiettorie, espandendole nel contesto storico-artistico in cui si sono sviluppate, mettendo in connessione gli aspetti più noti della sua produzione con quelli meno indagati.
Attraverso nuove ricerche negli archivi della Fondazione, ma anche in altri archivi e biblioteche italiani, europei e internazionali, il Convegno vuole fare emergere i caratteri peculiari del lavoro dell’artista, a partire da nuove prospettive di ricerca.
Dagli anni del fascismo in Italia, vissuti anche attraverso la famiglia e l’educazione, agli anni del secondo dopoguerra (il primo dopoguerra arriva comunque nella sua formazione attraverso l’esperienza paterna) con le implicazioni derivate da quello che costituiva un forte obiettivo per i giovani ventenni di quel periodo (ricostruzione, ricominciare, ripartire, etc.) e che per Baruchello trovarono anche una possibilità, poi rifiutata, nell’intraprendere l’avvio di una azienda chimico-farmaceutica nella periferia di Roma; all’amicizia con Marcel Duchamp e Roberto Sebastián Matta ad altri personaggi della scena americana nei primi anni Sessanta; agli anni dei movimenti politici degli anni Sessanta, da Baruchello vissuti personalmente, fino alle esperienze che caratterizzano la ricerca di un artista italiano del secondo dopoguerra con una fitta serie di relazioni in Francia, soprattutto, ma anche gli Stati Uniti: quella di Baruchello è una lunga storia di ricerche, sperimentazione e produzione di idee che ha preso forma nelle sue opere di natura multiforme, talvolta precorritrici, originali e spesso difficili da collocare nei canoni tradizionali della storia dell’arte.
Negli ultimi quindici anni, alcune mostre retrospettive di grande importanza, in Italia e all’estero (Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2011; Deichtorhallen, Amburgo e ZKM-Center for Art and Media, Karlsruhe, 2014; Triennale di Milano, Milano, 2014; Raven Row, Londra, 2017; MART, Rovereto, 2018; Villa Arson, Nizza, 2018), hanno riportato all’attenzione i circa settant’anni di ricerca dell’artista, sottolineando il carattere molteplice di Baruchello, artista, scrittore e intellettuale raffinato, che sin dai primi anni Sessanta, accanto alla pittura (mai da lui abbandonata) ha utilizzato la cinepresa (e in seguito la videocamera), la fotografia, la scrittura, la performance, l’installazione e, come lui stesso l’aveva definita, la “activity”.
Inventore di società fittizie (Artiflex, 1968), di tecniche pittoriche (la pittura su più strati di plexiglass, dalla fine del 1963), sperimentatore di azioni tra arte e agricoltura, Agricola Cornelia S.p.A. (1973-1981), realizzatore di film a partire da materiali preesistenti (Verifica incerta, 1964; Tre lettere a Raymond Roussel, 1969), il Convegno vuole ripercorrere gli aspetti fondamentali del suo lavoro, che nel continuo rinnovarsi ha mantenuto la coerenza, seppur nella diversità. Negli anni Ottanta e poi Novanta ha dedicato nuova attenzione al rapporto con la natura e l’ecologia realizzando Il Giardino, curando Il Bosco: progetti, fino al recente Beatrix, che continuano a rivolgere uno sguardo poetico e politico al rapporto dell’individuo con l’ambiente.
Assemblare, incollare, montare, (nella scrittura, nella pittura – su tela, cartone, alluminio, plexiglass – negli oggetti, nel cinema) sono stati i modi per “costruire un proprio linguaggio”. Archiviare è stato il modo di produrre inventari di idee, ponendo la trasversalità come chiave di comprensione del mondo.
Le relazioni internazionali, i rapporti con artisti della sua generazione ma anche con poeti, filosofi, scrittori (Eco, Calvino, Manganelli, Balestrini, Castellina, Vicinelli, Jouffroy, Lyotard, Lascault, etc.) permettono infatti di ricostruire una biografia che si estende a tutto il XX secolo, fino ai primi due decenni del XXI. Storia, politica, scienza e filosofia, ambiente e natura si sono intrecciati in opere e interventi, progetti e idee.
Nel 1998 decide di istituire, con Carla Subrizi, una Fondazione per l’arte contemporanea, che ha la finalità principale di salvaguardare e continuare a promuovere la ricerca sulla sua opera. Il progetto culturale della Fondazione, istituzione che conserva gli archivi e i grandi progetti in esterno (Il Giardino, Il Bosco, Beatrix) nonché un nucleo cospicuo di opere, prosegue dopo la sua morte.
Baruchello ha pubblicato decine di libri e ha considerato la sua Biblioteca (donata alla Fondazione nel 1998) un proprio autoritratto. Il lavoro sul Catalogo ragionato (pubblicazione prevista: 2025-2026) ha inoltre consentito negli ultimi dieci anni, di ritornare alla storia delle opere e delle mostre, agli scritti (documenti, manoscritti, libri) riguardanti il suo lavoro, permettendo di riconsiderare molta letteratura critica, che non ha smesso di sottolineare gli aspetti essenziali del suo lavoro.
In concomitanza del Convegno, al termine della seconda giornata, sarà inaugurata la mostra “Gianfranco Baruchello. Mondi Possibili”, presso Villa Farnesina – Accademia Nazionale dei Lincei, Via della Lungara 230, Roma (seguirà nei prossimi giorni la comunicazione relativa alla mostra).
PROGRAMMA:
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#AccademiaNazionaleDeiLincei #AlessandroZuccari #art #arte #Baruchello #Beatrix #BibliothecaHertziana #CarlaSubrizi #ClaudioZambianchi #convegno #convegnoInternazionaleDiStudi #FondazioneBaruchello #GianfrancoBaruchello #GianfrancoBaruchelloMondiPossibili #IlBosco #ilGiardino #LaSapienzaUniversitàDiRoma #LinaBolzoni #Lincei #MaxPlanckInstitutFürKunstgeschichte #mostra #PalazzoCorsini #PieroBoitani #RobertoAntonelli #VillaFarnesina
Finnish black thrash metal band Beatrix opens the year 2025 with aggressive new EP
Finnish black thrash metal band Beatrix has released new EP Deathsent Ceremony. Listen to the EP on music services now - Spotify, Deezer, Tidal, Apple Music, Bandcamp etc.
Beatrix is known for their fierce energy and relentless attitude as a live band. Many ba
Anderhalve keer ondersteboven bij de doortocht van Eosine en (vooral) Beatrix in Trefpunt. https://damusic.be/live/eosine-beatrix-de-jeugd-van-tegenwoordig-5255.html #trefpunt #eosine #beatrix
Het is op 24 november dat Museum Belvédère 20 jaar bestaat. Voordat het gebouw in 2004 door de toenmalige koningin Beatrix officieel wordt geopend, heb ik voor het maandblad Friesland Post een gesprek met Thom Mercuur.
#MuseumBelvédère #FrieslandPost #ThomMercuur #opening #20jaar #jubileum #kunst #art #Beatrix #koningin #Oranjewoud #Friesland
https://www.tumblr.com/jurjenkvanderhoek/767154690393849857/thom-mercuur-en-zijn-museum-van-de-stilte?source=share
[11:55] Opening Zwerfboekenkastje bij Kindcentrum Beatrix: Leesplezier voor iedereen
Op christelijk kindcentrum Beatrix in Beilen werd woensdag 6 november een stap gezet voor leesplezier en educatie. Wethouder Rieja Raven opende officieel het nieuwe zwerfboekenkastje, een initiatief waarmee de school het lezen extra wil stimuleren en toegankelijk wil maken voor alle kinderen.
https://www.dvhn.nl/weekbladendrenthe/dekrantvanmiddendrenthe/Opening-Zwerfboekenkastje-bij-Kindcentrum-Beatrix-Leesplezier-voor-iedereen-29270835.html
#Beatrix #Beilen #6november #RiejaRaven
𝗕𝗲𝗮𝘁𝗿𝗶𝘅 𝗻𝗮𝗮𝗿 𝗕𝗮𝗹𝗹𝗲𝘁𝗴𝗮𝗹𝗮 𝘃𝗮𝗻 45-𝗷𝗮𝗿𝗶𝗴 𝗗𝗮𝗻𝘀𝗲𝗿𝘀𝗳𝗼𝗻𝗱𝘀 '79
Prinses Beatrix gaat in november naar het Nederlands Balletgala van Stichting Dansersfonds '79. Het evenement vindt plaats in het DeLaMar Theater in Amsterdam, meldt de Rijksvoorlichtingsdienst. Daarnaast wordt het Balletgala opgedragen aan Ed Wubbe, de artistiek directeur van Scapino Ballet Rotterdam. Dit jaar...
https://www.rtl.nl/boulevard/artikel/5476820/beatrix-naar-balletgala-van-45-jarig-dansersfonds-79
My daily #podcast is up.
In today's episode of Chaos Theory, we dive into AI chatbots, furry robot pets, Cybertruck concerns, ham radio, virtual twin organs, and the dangers of social media. Join us for a wild ride through the news!
#AIChatbots #RobotPets #Cybertruck #HamRadio #VirtualTwinOrgans #SocialMediaDangers #news #tech #beatrix #kiddo #organ #medical #tesla #pets
https://podcasters.spotify.com/pod/show/chaostheorynewsbyai/episodes/October-16--2024-e2po8q6
𝗕𝗲𝗮𝘁𝗿𝗶𝘅 𝗯𝗶𝗷 𝗼𝗽𝗲𝗻𝗶𝗻𝗴 𝘁𝗲𝗻𝘁𝗼𝗼𝗻𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗻𝗴 𝗔𝗻𝗱𝘆 𝗪𝗮𝗿𝗵𝗼𝗹 𝗼𝗽 𝗣𝗮𝗹𝗲𝗶𝘀 𝗛𝗲𝘁 𝗟𝗼𝗼
Prinses Beatrix was donderdag aanwezig bij de opening van de tentoonstelling Queens by Andy Warhol. Op Paleis Het Loo in Apeldoorn hangen onder meer portretten van Beatrix die door de Amerikaanse kunstenaar zijn gemaakt.