‘tutta scena teatro’, su radio onda rossa, presenta “nido di vespe” (di simona orlando) e “l’importanza di donatella” (di e con donatella mei)
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 04 marzo 2025 ore 14
● NIDO DI VESPE
scritto da Simona Orlando
con Daniele Miglio, Fabrizio Bordignon, Emanuele Cecconi, Vittoria Rossi, Valentina Di Odoardo, Angela Brusa, Emanuele Capecelatro al pianoforte Massimo Gervasi; interviste audio di Riccardo Russo, regia Federico Giorgio Ridolfi e Daniele Miglio
Lo spettacolo vuole commemorare le vittime del rastrellamento del Quadraro avvenuto il 17 Aprile 1944 e, contemporaneamente, mira a sensibilizzare le nuove generazioni su un fatto a cui la storia non ha dato finora il dovuto risalto. Il pubblico viene coinvolto nella rievocazione delle vicende e nella quotidianità degli abitanti del quartiere prima, durante e dopo l’Operazione Balena, a cui seguì la deportazione di circa mille uomini compresi tra i 15 e i 55 anni. Gli attori portano in scena le vere storie dei deportati nel campo di concentramento di Fossoli e successivamente in Germania, e delle famiglie rimaste ad attendere il loro ritorno. Alle ricostruzioni recitate si alternano le interviste registrate, preziose testimonianze dirette raccolte presso i superstiti e i familiari dei deportati. Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.
http://archive.org/details/Radioteatro.NidoDiVespe (46′)
ore 14:50
● L’IMPORTANZA DI DONATELLA
dal “fattaccio” del Circeo alla legge sullo stupro sulle orme di Donatella Colasanti
di e con Donatella Mei
voci di Francesca La Scala e Pietro Faiella
Un monologo che vuole immaginare quello che Donatella Colasanti non ha detto e ricordare quello che ci ha lasciato, dai versi alla fondamentale legge contro lo stupro, che dal 1996 e grazie al suo processo viene considerato un reato contro la persona e non più contro la morale. Donatella Colasanti – vittima con Rosaria Lopez, che ne morì – del massacro del Circeo (1975), è scomparsa nel 2005 a causa di un cancro. I trent’anni successivi alla violenza subita, la sua ricerca di giustizia, le lotte politiche, la scrittura, la legge contro lo stupro, sono la materia viva su cui lavora Donatella Mei. Un viaggio nell’anima della protagonista, in cui ogni tappa è documentata dalla storia giudiziaria, dal paradossale destino dei tre colpevoli, dal continuo confronto con la realtà e la sua metabolizzazione. Ad accompagnare la sua vita il dolore, l’eco della violenza subita e una costante ricerca di giustizia. Lei, dentro, la forza la trova e la lucidità che le ha permesso di non morire la tragica sera del massacro la conserva ma, per andare avanti, annulla i segnali che il corpo le manda e muore a 47 anni. Uno spettacolo di denuncia, ma anche di riflessione e introspezione, sui meccanismi relazionali fra uomini e donne, che smaschera l’ipocrisia della parità: non bastano le leggi e i progressi fatti dalle donne in tutti i settori della vita pubblica ed economica. Di violenza maschile si muore ancora.
http://archive.org/details/Radioteatro.LimportanzaDiDonatella (56′)
info
https://www.noidonne.org/articoli/laimportanza-di-donatella-02277.php
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