Le illustrazioni di Ferenc Pintér per i romanzi di Agatha Christie in mostra a Milano
https://fed.brid.gy/r/https://fumettologica.it/2025/12/ferenc-pinter-agatha-christie-mostra-milano/
Le illustrazioni di Ferenc Pintér per i romanzi di Agatha Christie in mostra a Milano
https://fed.brid.gy/r/https://fumettologica.it/2025/12/ferenc-pinter-agatha-christie-mostra-milano/
oggi, 10 dicembre, a trieste: opere di ugo pierri da knulp
KNULP
via Madonna del Mare 7 a
Trieste
#art #arte #dinoFaraguna #dipinti #disegni #gliArcaniDelCaffe #inaugurazione #knulp #kunoKohn #mostra #oliiSuCarta #omaggioAlSignorVincenzo #pittura #spazioPierri #ugoPierri #up #vernissage
EXHIBITIONIST'S EXHIBITION Un esperimento fotografico di Erica Muller
Teatro Coppola - il teatro dei cittadini, mercoledì 10 dicembre alle ore 21:00 CET
EXHIBITIONIST'S EXHIBITION
Un esperimento fotografico di Erica Muller
mostra + proiezioni
+
una selezione di corti post-porno di registi italiani e internazionali
a cura di Floriana Grasso
**l'ingresso è a sottoscrizione volontaria ed è vietato ai minori di 18 anni
@ericamuller_me è una fotografa fetish-bdsm presente da anni nel panorama degli eventi e della cultura della sessualità alternativa in europa e in italia. Indaga con la sua fotografia il corpo, l’identità e la pratica post-porno. Vive e lavora a Milano dove ha lo studio @spazio.arteria.
Lo scorso maggio, a Catania, questo esperimento fotografico ha invitato le persone a mettersi a nudo di fronte alla camera e a farsi fotografare in un'abitazione privata e in alcuni locali pubblici. Le fotografie in mostra sono la dimostrazione che l'esperimento è riuscito.
https://www.attoppa.it/event/exhibitionists-exhibition-un-esperimento-fotografico-di-erica-muller
14 dicembre, “wunderkammer”: tommaso cascella a bolsena
cliccare per ingrandire.
#adsi #art #arte #bolsena #claudioStrinati #dialogues #mostra #tommasoCascella
Tensione continua
Sabato 20 dicembre, dalle 16:00 alle 00:00, presso Lume_occupato, Viale vittorio veneto 23
Esposizioni di @effkai.project e @blondiegunz per la mostra d'arte "TENSIONE CONTINUA", sound curato da @luxaeterna__
INGRESSO GRATUITO
Cuori senza barriere, arte senza limiti - Mostra d'arte
AUSER Territoriale Cosenza APS, domenica 21 dicembre alle ore 10:00 CET
https://camifa.net/event/cuori-senza-barriere-arte-senza-limiti-mostra-darte
oggi, 6 dicembre, a venezia: “caleidoscopie”, mostra di francesca vitale
cliccare per ingrandire
Per me i colori sono degli esseri viventi,
degli individui molto evoluti che si integrano con noi e con tutto il mondo.
I colori sono i veri abitanti dello spazio.
(Yves Klein)
L’idea delle caleidoscopie trae origine dai ricordi d’infanzia dell’artista, che da bambina amava osservare il caleidoscopio: questo semplice strumento ottico, attraverso giochi di specchi e frammenti di vetro, restituiva visioni cromatiche e geometriche magiche, casuali e sorprendenti. Da questa esperienza nasce oggi una produzione artistica fatta di “caleidoscopie” istintive e talvolta meditate, in cui trasparenze e cromie essenziali si fondono in composizioni dal minimalismo raffinato.
L’idea delle caleidoscopie si configura come una ricerca profonda e articolata, che origina non solo dalla memoria infantile dell’artista, ma dalla volontà di trasfigurare il gioco visivo in uno strumento di indagine sul sé e sulla realtà. Il caleidoscopio, nella sua capacità di generare visioni geometriche e cromatiche inattese, diventa metafora di un processo creativo nel quale l’emergere del caso, dell’imprevisto e della magia si intreccia con un controllo selettivo delle trasparenze e delle superfici, sostenuto da un minimalismo meditato.
Il lavoro dell’artista, oggi, dialoga sia con le proprie radici, dove il visibile e l’invisibile si scambiano ruoli, sia con le possibilità offerte dalla composizione digitale, creando immagini che non appartengono più al solo mondo fotografico, ma nascono dall’assemblaggio di frammenti trovati nel vasto archivio del web. Questa pratica pone il colore al centro di una ricerca sull’equilibrio interiore, suggerendo un uso terapeutico dell’arte, dove ogni opera diventa uno spazio di possibilità emotiva e percettiva, un invito alla contemplazione e alla sospensione dal quotidiano.
L’esposizione favorisce la pluralità dei punti di vista, invitando lo spettatore a interrogare l’immagine da diverse angolazioni, tutte ugualmente valide e in grado di restituire emozioni differenti senza perdere integrità formale. In questa moltiplicazione di prospettive emerge la forza della caleidoscopia come linguaggio visivo: una realtà densa, trasparente, mai univoca, sempre aperta all’interpretazione personale, come ben sintetizzato dal titolo della mostra “Caleidoscopie – Un viaggio cromatico”, che richiama la natura del viaggio non solo nell’estetica, ma anche nell’intento terapeutico del processo creativo.
Le prime ricerche artistiche si distinguevano per una maggiore figuratività, inserendo riferimenti animali e vegetali. Progressivamente, l’opera si è astratta e concentrata su monocromatismi ed essenzialità geometriche, sfiorando un rigore quasi ossessivo affinato dalla libertà espressiva del digitale. Ogni opera, in questo sviluppo, si fa luogo sospeso tra ragione e inconscio, in cui trasgressione formale e meditazione convivono restituendo una sensazione di staticità sospesa, un tempo visivo distillato, privo di narrazione obbligata.
Il vero intento dell’artista risiede nell’offrire allo spettatore uno spazio mentale di riflessione, dove l’immagine diventa specchio mutevole delle proprie emozioni e pensieri. Queste caleidoscopie digitali sono meditazioni sul senso stesso della visione, sulla costruzione dell’identità visiva e sull’instabilità dei significati. La pratica artistica si fa dunque strumento di conoscenza e guarigione, capace di dare forma a stati d’animo, tensioni interiori e processi di crescita, invitando chi osserva ad abbandonarsi al flusso delle geometrie, dei colori e dei silenzi che popolano ogni opera.
CALEIDOSCOPIE – Un viaggio cromatico
esposizione dal 6 al 21 dicembre 2025
Galleria VISIONI ALTRE – Campo del Ghetto Novo 2918 – VENEZIA
Inaugurazione: sabato 6 dicembre ore 17.00
Orari: mercoledì e giovedì 11:00 -14:00 | venerdì sabato e domenica 11:00-14:00 | 16:00-19:00
#art #arte #caleidoscopie #caleidoscopieUnViaggioCromatico #foto #fotografia #fotografie #francescaVitale #galleriaVisioniAltre #gianpaoloMastropasqua #inaugurazione #mostra #vernissage
oggi, 5 dicembre, a roma: maurizio ceccato alla fondazione toti scialoja
#fondazioneScialoja #fondazioneTotiScialoja #grafica #illustrazioniPerLuso #inaugurazione #italoSvevo #italosvevo #italosvevoEditore #maurizioCeccato #mostra #rebusSineVerbis
5 dicembre, roma: maurizio ceccato alla fondazione toti scialoja
#fondazioneScialoja #fondazioneTotiScialoja #grafica #illustrazioniPerLuso #inaugurazione #italoSvevo #italosvevo #italosvevoEditore #maurizioCeccato #mostra #rebusSineVerbis
10 dicembre, trieste, opere di ugo pierri da knulp
KNULP
via Madonna del Mare 7 a
Trieste
#art #arte #dinoFaraguna #dipinti #disegni #gliArcaniDelCaffe #inaugurazione #knulp #kunoKohn #mostra #oliiSuCarta #omaggioAlSignorVincenzo #pittura #spazioPierri #ugoPierri #up #vernissage
6 dicembre, venezia: “caleidoscopie”, mostra di francesca vitale
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Per me i colori sono degli esseri viventi,
degli individui molto evoluti che si integrano con noi e con tutto il mondo.
I colori sono i veri abitanti dello spazio.
(Yves Klein)
L’idea delle caleidoscopie trae origine dai ricordi d’infanzia dell’artista, che da bambina amava osservare il caleidoscopio: questo semplice strumento ottico, attraverso giochi di specchi e frammenti di vetro, restituiva visioni cromatiche e geometriche magiche, casuali e sorprendenti. Da questa esperienza nasce oggi una produzione artistica fatta di “caleidoscopie” istintive e talvolta meditate, in cui trasparenze e cromie essenziali si fondono in composizioni dal minimalismo raffinato.
L’idea delle caleidoscopie si configura come una ricerca profonda e articolata, che origina non solo dalla memoria infantile dell’artista, ma dalla volontà di trasfigurare il gioco visivo in uno strumento di indagine sul sé e sulla realtà. Il caleidoscopio, nella sua capacità di generare visioni geometriche e cromatiche inattese, diventa metafora di un processo creativo nel quale l’emergere del caso, dell’imprevisto e della magia si intreccia con un controllo selettivo delle trasparenze e delle superfici, sostenuto da un minimalismo meditato.
Il lavoro dell’artista, oggi, dialoga sia con le proprie radici, dove il visibile e l’invisibile si scambiano ruoli, sia con le possibilità offerte dalla composizione digitale, creando immagini che non appartengono più al solo mondo fotografico, ma nascono dall’assemblaggio di frammenti trovati nel vasto archivio del web. Questa pratica pone il colore al centro di una ricerca sull’equilibrio interiore, suggerendo un uso terapeutico dell’arte, dove ogni opera diventa uno spazio di possibilità emotiva e percettiva, un invito alla contemplazione e alla sospensione dal quotidiano.
L’esposizione favorisce la pluralità dei punti di vista, invitando lo spettatore a interrogare l’immagine da diverse angolazioni, tutte ugualmente valide e in grado di restituire emozioni differenti senza perdere integrità formale. In questa moltiplicazione di prospettive emerge la forza della caleidoscopia come linguaggio visivo: una realtà densa, trasparente, mai univoca, sempre aperta all’interpretazione personale, come ben sintetizzato dal titolo della mostra “Caleidoscopie – Un viaggio cromatico”, che richiama la natura del viaggio non solo nell’estetica, ma anche nell’intento terapeutico del processo creativo.
Le prime ricerche artistiche si distinguevano per una maggiore figuratività, inserendo riferimenti animali e vegetali. Progressivamente, l’opera si è astratta e concentrata su monocromatismi ed essenzialità geometriche, sfiorando un rigore quasi ossessivo affinato dalla libertà espressiva del digitale. Ogni opera, in questo sviluppo, si fa luogo sospeso tra ragione e inconscio, in cui trasgressione formale e meditazione convivono restituendo una sensazione di staticità sospesa, un tempo visivo distillato, privo di narrazione obbligata.
Il vero intento dell’artista risiede nell’offrire allo spettatore uno spazio mentale di riflessione, dove l’immagine diventa specchio mutevole delle proprie emozioni e pensieri. Queste caleidoscopie digitali sono meditazioni sul senso stesso della visione, sulla costruzione dell’identità visiva e sull’instabilità dei significati. La pratica artistica si fa dunque strumento di conoscenza e guarigione, capace di dare forma a stati d’animo, tensioni interiori e processi di crescita, invitando chi osserva ad abbandonarsi al flusso delle geometrie, dei colori e dei silenzi che popolano ogni opera.
CALEIDOSCOPIE – Un viaggio cromatico
esposizione dal 6 al 21 dicembre 2025
Galleria VISIONI ALTRE – Campo del Ghetto Novo 2918 – VENEZIA
Inaugurazione: sabato 6 dicembre ore 17.00
Orari: mercoledì e giovedì 11:00 -14:00 | venerdì sabato e domenica 11:00-14:00 | 16:00-19:00
#art #arte #caleidoscopie #caleidoscopieUnViaggioCromatico #foto #fotografia #fotografie #francescaVitale #galleriaVisioniAltre #gianpaoloMastropasqua #inaugurazione #mostra #vernissage
"61° Wildlife Photographer of the Year" #Milano 2025 #Mostra di #fotografie naturalistiche. www.radicediunopercento.it/mostre/61-wi...
"61° Wildlife Photographer of the Year" #Milano 2025
#Mostra di #fotografie naturalistiche.
https://www.radicediunopercento.it/mostre/61-wildlife-photographer-of-the-year-milano-2025/
#mostra #maxxiaquila Pazienza al MAXXI L'Aquila: una mostra per i 70 anni