ammazzazzio italiano, visto il nord contro il sud
Pare sia uscita letteralmente l’altro ieri questa interessante mappetta che, in pochissime parole, illustra la forza spirituale media dei cittadini nelle varie regioni d’Italia… o, detto in modo meno epico, il tasso di suicidi medio per l’arco di tempo 2018-2020 nelle varie regioni italiane su centomila persone. Diciamo che sono allo stesso tempo sia stupita, sia francamente non più di tanto… un po’ c’era da aspettarselo, e un po’ ci sono dettagli per cui dico WTF. 🥴
https://old.reddit.com/r/MapPorn/comments/1k6vg8i/suicide_rates_by_region_in_italy/La prima cosa da tenere in conto è che questa mappa viene da Reddit… quindi partiamo già molto male. Dice “fonte ISTAT“, ma io con una ricerchina sul sito dell’ISTAT non ho trovato nessun dato già raccolto così; e, come sempre accade in questi casi, l’autore non ha lasciato alcun riferimento preciso… quindi continuiamo ancora peggio. Intanto chiederei ai miei seguaci ISTATisti (1, credo) di confermare o smentire, visto che io ho problemi di skill, però ci sono dei fattori evidenti che appaiono molto plausibili, come il fatto che, (non) casualmente, le regioni geograficamente più vicine alla Francia sono quelle col tasso di autoeliminazione più alto (come molti redditor fanno notare; non siete originali regà). 🙄
Ok, no, quest’ultima forse è solo una (molto) interessante coincidenza… Il dato che davvero si osserva è che molto sotto il Po si vive, mentre ben al di sopra o poco al di sotto ci si ammazza. Detto in modo ancora più interessante, (eccezion fatta per il Lazio) dove c’è l’alta velocità si muore, e dove si va lenti come la merda no… vuoi vedere che, sotto sotto, pure i no-TAV c’avevano ragione??? E ancora, la cosa che più salta all’occhio secondo me non è come il numero per la Val d’Aosta sia altissimo… ma come in Campania sia bassissimo, il più basso di tutti. 😤
E, a questo punto,
il memaggio viene da sé veramente in un attimo. NAPOLI VINCE UN’ALTRA VOLTA, nel più inaspettato degli ambiti: probabilmente grazie alla particolare cultura,
A NAPOLI SI È IPERBOREI (o
iperbarici, credo sia un sinonimo),
E NON SI MUORE! (E dico “Napoli” non perché supporti la generalizzazione di coloro che vivono fuori dal Regno delle Due Sicilie per cui Campania=Napoli, ma perché penso che ad Avellino e Benevento ci si ammazzi tutto sommato, Caserta=Napoli, e a Salerno c’è relativamente poca gente rispetto a Napoli.)
“TOTAL POLENTON DEATH” E LUNGA VITA ALLA TERRONIA!!! 🦍🦧
Detto che a questo punto sarebbe certamente interessante rivedere questa statistica ma elaborata per province, anziché regioni, l’Italia interessantemente rimane comunque un paese con un tasso di ropemaxxing parecchio basso, rispetto a quella che ormai pare essere la norma dei paesi economicamente sviluppati (mentre, di contro, nei paesi in cui si vive più con le pezze al culo ci si fa fuori apparentemente molto di meno) — almeno, stando al commento di un altro redditor, che fornisce una tabella che io non ho alcuna voglia di andare a verificare (su, querelatemi!). Evidentemente sarà meglio rimanere nella propria terra, pur senza gran prosperità economica, piuttosto che andarsene e impazzire. 🙏
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