#tatjana

2025-06-22

Neues Restaurant „Konoba“ im Schlosspark eröffnet

Geschafft. Wie geplant, hat am Freitag, 20. Juni, die Konoba im Moerser Schlosspark eröffnet. Das Pächterehepaar Tatjana un…
##Duisburg Deutschland #Deutsch #DE #Schlagzeilen #Headlines #Nachrichten #News #Europe #Europa #EU #Duisburg #Adriaküste #Casa #Deutschland #Gäste #Germany #Josefstraße #Konoba #Küste #Leonardo #Nordrhein-Westfalen #Park #Peric #Schloss #Schlosspark #Standort #Standortwechsel #Tatjana
europesays.com/de/211210/

2025-06-20

Ehepaar Peric eröffnet „Konoba“ im Park

Geschafft. Wie geplant, hat am Donnerstag, 19. Juni, die Konoba im Moerser Schlosspark eröffnet. Das Pächterehepaar Tatjana und…
##Duisburg Deutschland #Deutsch #DE #Schlagzeilen #Headlines #Nachrichten #News #Europe #Europa #EU #Duisburg #Adriaküste #Casa #Deutschland #Gäste #Germany #Josefstraße #Konoba #Küste #Leonardo #Nordrhein-Westfalen #Park #Peric #Schloss #Schlosspark #Standort #Standortwechsel #Tatjana
europesays.com/de/205695/

RTL Nieuwsrtlnieuws
2025-06-11

𝗧𝗮𝘁𝗷𝗮𝗻𝗮 Š𝗶𝗺𝗶ć 𝗼𝘃𝗲𝗿 𝗯𝗲𝗿𝘂𝗰𝗵𝘁𝗲 𝗙𝗹𝗼𝗱𝗱𝗲𝗿-𝘀𝗰è𝗻𝗲: '𝗝𝗮𝗻𝗸𝗲𝗻, 𝗷𝗮𝗻𝗸𝗲𝗻, 𝗷𝗮𝗻𝗸𝗲𝗻 𝘄𝗮𝘀 𝗵𝗲𝘁'

Tatjana Šimić (62) blikt in een interview met Radio 10 openhartig terug op haar tijd bij 'Flodder'. De actrice, die binnenkort terugkeert als Kees in de spin-off van de populaire jaren 90-serie, vertelt dat een specifieke scène haar destijds tot tranen toe roerde. Nog voordat...

rtl.nl/boulevard/entertainment

RTL Nieuwsrtlnieuws
2025-06-10

𝗧𝗮𝘁𝗷𝗮𝗻𝗮 Š𝗶𝗺𝗶ć '𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝘇𝗲𝗻𝘂𝘄𝗮𝗰𝗵𝘁𝗶𝗴' 𝘃𝗼𝗼𝗿 𝗼𝗽𝗻𝗮𝗺𝗲𝘀 𝘀𝗽𝗶𝗻-𝗼𝗳𝗳 𝗙𝗹𝗼𝗱𝗱𝗲𝗿

Tatjana Šimić was "superzenuwachtig" om de rol van Kees Flodder weer op te pakken. Dat vertelt de actrice in een interview met Radio 10. De 62-jarige Šimić is te zien in een spin-off over het personage dat zij in de serie Flodder speelde.

rtl.nl/boulevard/artikel/55132

RTL Nieuwsrtlnieuws
2025-06-10

𝗧𝗮𝘁𝗷𝗮𝗻𝗮 Š𝗶𝗺𝗶ć 𝗻𝗮 𝗷𝗮𝗿𝗲𝗻 𝘁𝗲𝗿𝘂𝗴 𝗮𝗹𝘀 𝗞𝗲𝗲𝘀 𝗙𝗹𝗼𝗱𝗱𝗲𝗿: '𝗕𝗲𝘀𝘁 𝘀𝗽𝗮𝗻𝗻𝗲𝗻𝗱, 𝗵𝗼𝗼𝗿'

Tatjana Šimić (62) kruipt begin volgend jaar opnieuw in de huid van Kees Flodder, in de eerder aangekondigde spin-off van de populaire jaren 90-serie. De actrice kijkt uit naar haar comeback, maar geeft toe dat ze het behoorlijk spannend vindt om weer voor de camera te staan. Dat laat ze...

rtl.nl/boulevard/entertainment

RTL Nieuwsrtlnieuws
2024-11-21

𝗧𝗮𝘁𝗷𝗮𝗻𝗮 Š𝗶𝗺𝗶ć 𝗸𝗲𝗲𝗿𝘁 𝗻𝗮 𝗹𝗮𝗻𝗴 𝘁𝘄𝗶𝗷𝗳𝗲𝗹𝗲𝗻 𝘁𝗲𝗿𝘂𝗴 𝗶𝗻 𝘀𝗽𝗶𝗻-𝗼𝗳𝗳 𝘃𝗮𝗻 𝗙𝗹𝗼𝗱𝗱𝗲𝗿

Tatjana Šimić (61) keert terug in de spin-off van de filmreeks 'Flodder'. Dat vertelde de actrice, die in de succesvolle serie en films de rol van Kees Flodder speelde, in 'De 538 Ochtendshow'. "Ik ben benaderd, we zijn er heel hard mee aan het werk. We weten nog niet zo goed welke kant...

rtl.nl/boulevard/entertainment

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RTL Nieuwsrtlnieuws
2024-11-21

𝗧𝗮𝘁𝗷𝗮𝗻𝗮 Š𝗶𝗺𝗶ć 𝗸𝗲𝗲𝗿𝘁 𝘁𝗲𝗿𝘂𝗴 𝗶𝗻 𝘀𝗽𝗶𝗻-𝗼𝗳𝗳 𝗙𝗹𝗼𝗱𝗱𝗲𝗿

Tatjana Šimić keert terug in de spin-off van de filmreeks Flodder. Dat vertelde de actrice, die in de succesvolle serie en films de rol van Kees Flodder speelde, in de 538 Ochtendshow. "Ik ben benaderd, we zijn er heel hard mee aan het werk. We weten nog niet zo goed welke kant het precies op gaat en wat het gaat worden",...

rtl.nl/boulevard/artikel/54814

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2024-05-28

Apriamo questo capitolo di fine maggio con un po’ di belle notizie: Megalopolis, il nuovo film di Francis Coppola, ha finalmente trovato una distribuzione italiana e quindi uscirà in sala anche da noi. Sean Baker ha vinto Cannes con Anora, sono molto felice perché si tratta di un cineasta meraviglioso, autore di tre film stupendi (Tangerine, Un Sogno Chiamato Florida e Red Rocket). David Lynch ieri ha detto che il 5 giugno succederà qualcosa da vedere e da sentire, una comunicazione che ha tutta l’aria di essere una mega supercazzola, ma ovviamente aspettiamo e speriamo. Meno sibilline invece le parole di Hayao Miyazaki, che proprio oggi ha detto di essere al lavoro su un nuovo progetto di azione/avventura, nostalgico, che ricorderà i vecchi tempi. Andiamo ora a scoprire i film visti nelle ultime due settimane, dove curiosamente spiccano nei titoli diversi nomi femminili.

Il Camaleonte (1989): Unica opera in carriera per Wendell B. Harris Jr., che scrive, dirige e interpreta un film che respira echi di Spike Lee e Cassavetes. Come da titolo, la storia racconta la vita di un uomo capace di spacciarsi, tra le altre cose, per reporter, avvocato, chirurgo, senza (quasi) mai farsi beccare. La presenza scenica del regista-attore è magnetica: non sarà un film perfetto ed è senza dubbio un filo logorroico, ma il modo in cui riesce ad essere caustico, morboso e svitato vale senz’altro la visione. Titoli di coda bellissimi, con attori e comparse che si alternano nel raccontare la favola della rana e dello scorpione, che poi è la chiave per leggere le azioni del protagonista. Premio della giuria al Sundance, lo trovate su Mubi.
•••½

Tatjana (1994): Ancora un film di Aki Kaurismaki, ancora un film sulla solitudine dei suoi personaggi, sull’incomunicabilità. Due uomini escono in macchina per provare il motore, appena riparato: finiranno per dare un passaggio a due donne straniere, con cui riescono a stento a parlare. I protagonisti si dimostrano duri con gli uomini e fragili con le donne, ma in queste opere del cineasta finlandese c’è una dignità e una tenerezza davvero rare da trovare in altri film. Mi sarebbe piaciuto vedere le foto scattate da una delle protagoniste con quella splendida macchina fotografica analogica. Il film lo trovate, ovviamente, su Mubi.
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Murina (2021): Che bella sorpresa! L’esordio dietro la macchina da presa della regista croata Antoneta Alamat Kusijanovic è un coming of age originale, capace di permettersi delle incursioni nel thriller mantenendo sempre a pelo d’acqua il filo della tensione. In un’isola della Croazia un’adolescente, cresciuta in un contesto tanto incantevole quanto asfissiante, sogna una vita lontana da quella splendida prigione d’acqua che circonda la proprietà di famiglia. Quando giunge da loro un affabile e facoltoso amico del padre, nonché vecchia fiamma della madre (di cui è ancora invaghito), la ragazza pensa che sia arrivata l’occasione giusta per realizzare i suoi propositi. Camera d’Or a Cannes (premio assegnato alla migliore opera prima presente al Festival): fate girare altri film a questa regista! Anche questo, neanche a dirlo, lo trovate su Mubi.
••••

Furiosa (2024): Cinque capitoli per raccontare una vendetta lunga quasi due decenni. George Miller torna sulla Fury Road che aveva magnificamente percorso nove anni fa e ritrova il caos orgiastico del film precedente, nel quale cerca inevitabilmente di inserire una trama (leggasi pretesto) più narrativa, con ritmi a tratti più compassati. Il risultato è che questo prequel funziona molto meglio quando cerca di imitare Fury Road rispetto a quando vive di vita propria. Pur vero però che quando si splende del riflesso di qualcosa di molto vicino al capolavoro, la luce che arriva è comunque accecante, viva, luminosa: si tratta ad ogni modo di un film meno intenso, meno potente, meno incredibile del precedente.
•••

Che Fine Ha Fatto Baby Jane? (1962): Se Norman Bates di Psyco e Annie Wilkes di Misery avessero una figlia, questa sarebbe Baby Jane Hudson (anche se per motivi cronologici, forse sarebbe Annie la loro figlia, ma ci siamo capiti). Incredibile recuperare soltanto ora un film così bello, diretto splendidamente da Robert Aldrich e intrepretato divinamente dalle rivali Bette Davis e Joan Crawford, che qui interpretano due sorelle rimaste orfane: la prima folle aguzzina, infantile nella crudeltà e nei modi, l’altra costretta sulla sedia a rotelle, relegata in una stanza senza la possibilità di avere contatti con l’esterno. Cinque nomination agli Oscar e l’immortalità della storia del cinema.
••••½

Un Sogno Lungo Un Giorno (1981): Il più grande flop della carriera di Francis Ford Coppola, ma avercene di fiaschi girati così bene, illuminati dalla luce pazzesca di Vittorio Storaro. A Las Vegas, durante i festeggiamenti per il 4 luglio, Frederic Forrest e Teri Garr (la bionda Inga di Frankenstein Junior), si lasciano in seguito a un brutto litigio. Ognuno cercherà di spegnere i dispiaceri tra le braccia, rispettivamente, della ballerina circense Natassja Kinski e del cameriere sognatore Raul Julia, incrociandosi e, in alcuni momenti, inseguendosi. 26 milioni di dollari spesi e soltanto 600.000 incassati: un disastro incredibile, ma che splendido disastro, così pieno di vita, di bisogno di amare ed essere amati, di soffusa malinconia. Lo trovate su Mubi.
•••½

Tempesta di Ghiaccio (1997): Due anni dopo Ragione e Sentimento e tre prima de La Tigre e il Dragone, Ang Lee raduna in Connecticut un mix di giovani talenti (Christina Ricci, Tobey Maguire, Elijah Wood, Katie Holmes) e interpreti affermati (Kevin Kline, Sigourney Weaver, Joan Allen), per girare un dramma piuttosto algido sull’insoddisfazione di due famiglie, negli Stati Uniti da poco colpiti dallo scandalo Watergate. Non sono un fan sfegatato dei film corali (beh, a meno che non siano girati da Altman!) e questo non fa eccezione, pur essendo un’opera più che valida. Probabilmente l’ho visto nel momento sbagliato: troppo vecchio per entrare in empatia con i dubbi maturi degli adolescenti, troppo giovane per sentire miei gli infantili comportamenti degli adulti. Se però vi siete incuriositi, trovate anche questo su Mubi.
•••

I Delinquenti (2023): Sono tanti anni ormai che tengo d’occhio, con grande attenzione, il cinema argentino. Ora sembra che stia attraversando una fase di grande rinnovamento, con film come lo splendido Trenque Lauquen di Laura Citarella o questo di Rodrigo Moreno. Un impiegato di banca ruba dal caveau un’ingente somma di denaro, abbastanza per vivere di rendita, e obbliga un collega a nascondere il bottino, mentre lui si costituirà per scontare la sua pena. “Meglio tre anni e mezzo in carcere, che venticinque dentro la banca”, si ripete l’uomo, pronto a recuperare metà del malloppo una volta scontata la pena. Moreno sfrutta questo MacGuffin della rapina in banca per raccontare la vita di due uomini alle prese con la libertà, l’amore, la propria rinascita. Come il film della Citarella, anche questo si prende il tempo di raccontare le cose a modo suo (dura tre ore) e lo fa bene, saltando dal crime al poliziesco, dal sentimentale al prison movie, senza perdere mai un grammo di credibilità. Una scena che ho amato: gli sguardi attraverso il finestrino del pullman, nel viaggio notturno da Cordoba a Buenos Aires. Bellissimo film, sapete dove potete vederlo? Già, su Mubi.
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https://unavitadacinefilo.com/2024/05/28/capitolo-377-tempesta-di-film/

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Che fine ha fatto Baby Jane?
Megan Marie Hartmeganmariehart
2023-03-19

Performance schedule update:

DON GIOVANNI (as Donna Anna)

🕖 April 15, 19:00
🕖 May 20, 19:00

EUGENE ONEGIN (as Tatjana)

🕢 April 29, 19:30
🕕 May 14, 18:00
🕢 June 2, 19:30
🕢 June 22, 19:30
🕢 July 15, 19:30

MADAMA BUTTERFLY ( as Cio-Cio-San)

🕢 July 1, 19:30

🗓️ meganmariehart.com/engagements

Babseken :verified_coffee:babseken@troet.cafe
2023-01-11

Gute Reise, #Tatjana. 😢

Schwarzweißportrait von Tatjana Patitz, die im Alter von 56 Jahren verstorben ist.

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