#Runneapolis #fantascienza
"Liberi tutti!" di Rudy Rucker è una frenetica proiezione cyberpunk del mondo attuale.
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https://t.me/runneapolis/792
#Runneapolis #fantascienza
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L'amore familiare si scontra con le tradizioni di un regno incomprensibile. Forze che superano i singoli individui, di fronte alle quali pochi escono indenni; eppure il loro potere sovrumano si concentra in un singolo piatto.
Terzo tema: La Profezia dei Tortellini
In tutto ciò che ha scritto Suzuki Izumi ha indagato un futuro distopico che ancora oggi ci colpisce con la ferocia della sua lungimiranza creativa, mentre i suoi racconti si dispiegano e si avverano sotto i nostri occhi.Giorgia Sallusti - Nella terra dei ciliegi
L’opera narrativa di Suzuki continua a parlare al nostro presente, con la sua figura autoriale, il suo femminismo irriducibile a ogni schema e il coraggio con cui si è esposta al proprio tempo lasciandosene divorare ma anche cogliendone quasi profeticamente le coordinate più occulte e le trame più oscene.Carlo Mazza Galanti - Lucy Sulla Cultura
Buonasera 😊 al Salone del Libro ho sentito paragonare le opere di una autrice giapponese, Suzuki Izumi, a Ursula K. Le Guin e Philip Dick. Ovviamente ho comprato subito uno dei suoi libri, sono curiosa di cominciarlo. Voi la conoscete?
#libri #fantascienza
La nuova serie di Apple TV+ parte con ottime intenzioni e una buona base narrativa, ma si perde in una realizzazione poco convincente.
Recensione di Lorexio
#murderbot #appletv #serietv #fantascienza #scifi
https://www.nerdevil.it/2025/05/16/murderbot-apple-recensione/
Gears of War: Leitch regista confermato per il film Netflix
#Adattamento #Azione #Cinema #DavidLeitch #Fantascienza #Film #GameNews #GamingIndustry #GearsofWar #JonSpaihts #Netflix #Notizie #Novità #VideoGame #Videogiochi
https://www.ceotech.it/gears-of-war-leitch-regista-confermato-per-il-film-netflix/
Non tutto è fantascienza
https://fed.brid.gy/r/https://fumettologica.it/2025/05/capire-il-mondo-con-la-fantascienza/
Ciao Mondo.
Per chi sa e per chi c'era sappia che il viaggio non è ancora finito.
Ci sono idee.
Vedremo se accadrà qualcosa.
Nel frattempo ho scritto, a mano, appunti per un'altra storia ancora. E ho scritto davvero tanto
"Più che avventurarsi in geografie ignote o remote (anche se spesso lo fa), la fantascienza esplora le frontiere della conoscenza scientifica, proiettandole in un futuro dove le conseguenze di certe scoperte divengono concrete e tangibili e impattano la società. La fantascienza non solo si “inventa” le automobili quando ancora tutti vanno a cavallo, ma immagina anche gli ingorghi."
https://fumettologica.it/2025/05/capire-il-mondo-con-la-fantascienza/
#fantascienza #scifi
[libro] Il marziano in soffitta
Autore: Frederik Pohl
Titolo: Il marziano in soffitta
Editore: Urani – Mondadori
Altro: Collana Urania 804 del 07/10/9170 di Carlo Fruttero e Franco Lucentini; genere: antologia di fantascienza; titolo originale: The Best of Frederik Pohl; traduzione di Delio Zinoni e Bianca Russo; Curatela di Lester Del Rey; p. 182
Voto: 7/10
Secondo volume dell’antologia di Del Rey con i migliori racconti di F. Pohl. Anche questo finito a casa mia grazie a uno scambio culturale con un’amica appassionata di fantascienza. E anche questo titolo è tratto dal primo racconto.
In questo secondo volume la qualità mi è sembrata minore, forse perché i racconti sono invecchiati male o perché mi sono piaciuti di meno. Uno, in particolare, non ho capito se fosse un racconto o una lezione di matematica: Come contare sulle dita, ovvero come usare il sistema binario per contare fino a 1023 con 10 dita e altre amenità sul calcolo binario. La scusa, ovviamente, era introdurre le meravigliose possibilità di un calcolatore elettronico, ma ne viene fuori un corso iper semplificato di matematica binaria.
I due racconti che mi sono piaciuti di più sono Perché corriamo tanto, una satira venata di horror sul correre sempre alla milanese imbruttito, e Altamyin, inc., una anticipazione di realtà manipolata con la tecnologia per conquistare il potere a scapito dei più deboli.
Rinnovo il consiglio del primo volume: se trovate su qualche bancarella questa mini antologia, vale i pochi euro che dovrete sborsare per averla.
Buona lettura!
La #serietv di oggi è "Zaffiro & Acciaio" di Peter J. Hammond che ha segnato la fantascienza televisiva contemporanea #recensioni #serialita #tv #televisione #fantascienza
https://www.valeriotagliaferri.it/zaffiro-acciaio-di-peter-j-hammond/
ascolta gratis la #recensione sul #podcast #LaFogliadAcanto
https://open.spotify.com/episode/4uALqzJcCVLGRHM9j77tYz?si=oadASdiFQ2OPV9zMyA6lkQ
Nelle nostre avventure attraverso i panorami della #Fantascienza italiana, ci siamo imbattuti in un curioso caso editoriale: Le Fortezze dell’Alba, di Daniela Piegai.
L’introduzione conferma che il romanzo è rimasto nel cassetto per quasi quarant’anni, per poi trovare una cruciale pubblicazione solo in questo decennio.
Ma per spiegarvi com’è successo, dobbiamo parlarvi prima del romanzo stesso.
[https://www.edizioninovilunio.it/le-fortezze-dellalba-rensione/]
La città assente di Ricardo Piglia
Descrizione: Con grande maestria e uno stile impeccabile, Piglia costruisce una complessa narrazione che rende La città assente una delle migliori sfide della letteratura contemporanea.
«Forse avrebbe potuto finalmente dormire e smettere di sognare il Museo e la macchina e la proliferazione delle lingue che si mischiavano e si confondevano fino a diventare incomprensibili. Sono mondi dimenticati, pensò, ormai nessuno conserva la memoria della vita.»
Facendo ricerche per un articolo, Junior si imbatte in un mistero che turba l’intera città: un museo e la strana macchina che vi è custodita. Si tratta di un generatore di storie, progettato dal grande Macedonio Fernández, nelle quali si delinea una cartografia alternativa di Buenos Aires. Ambientato in un futuro che assomiglia al passato recente della storia argentina, il romanzo gioca con i generi letterari unendo poliziesco, fantascienza e storia d’amore.
La città assente non è il genere di romanzo da leggere mentre si trasloca e la mente è tutta presa dallo scoprire che la doccia non produce acqua calda, dal ricordarti dove hai messo cosa e dal cercare di capire perché all’improvviso il frigorifero avesse preso a lanciare lamenti non appena lo aprivo. Potrà sembrare un libriccino innocuo, ma La città assente è denso quanto l’osmio e in poco più di cento pagine contiene una quantità di tematiche e sperimentazioni narrative che ha dell’incredibile.
Come ci fa notare Tommaso Pincio nell’introduzione, è un romanzo che, senza scendere troppo nei dettagli, si può leggere in quattro modi diversi: come la storia di una macchina, come un romanzo che è una macchina di storie, come un mix delle due tipologie precedenti e come se fossimo davanti a una macchina che parla di una macchina per produrre macchine. Confusə? Lo so, ecco perché ho esordito raccomandandovi di non seguire il mio esempio e leggerlo con la mente pronta a concentrarsi sulla lettura.
È difficile dare un’idea di cosa sia La città assente: la sua struttura – sempre che la si possa definire così – è tanto frammentata da dare l’idea che sia un mosaico di cui ci vengono consegnate le tessere in un sacchetto anonimo, senza un’immagine di riferimento finale. Arrovesciando il sacchetto e cominciando a guardare le tessere possiamo ipotizzare dei disegni: un cielo stellato, un mare in tempesta, un sontuoso vestito tempestato di gemme… qual era l’immagine pensata da chi aveva preparato proprio quelle tessere?
Ecco, La città assente genere questo tipo di confusione. È una strana storia – o una storia di storie, o una storia che racconta di una storia che produce storie – una di quelle che sembrano assolutamente refrattarie a essere accomodanti con ə loro lettorə. Peccato averlo letto quando nemmeno la mia attenzione era troppo accomodante…
Mamme nella fantascienza
Quando la frustrazione delle classi meno abbienti esplode, il mondo va avanti. Quando la frustrazione delle classi abbienti esplode, il mondo torna indietro. Quando la frustrazione di entrambe le classi coincide...
Secondo tema: Fuochi d'Artificio Troppo Magici.
#Runneapolis #fantascienza
Con "L'ombra della stella cometa", Maurizio Cometto fa tornare i figli della dispersione a casa, nella Grande Italia separata dal resto del mondo da muraglie e nebbie.
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https://t.me/runneapolis/786
Popolo dell'Universo, vi segnaliamo il lancio della seconda edizione del concorso letterario "Aliblu", la cui premiazione si terrà durante la Sci-Fi Universe 2026.🪐
Per informazioni e per inviare il vostro racconto: https://www.stargatefanclub.it/concorso-letterario-aliblu/ 🖋
#ConcorsoLetterario #Fantascienza #Aliblu #RaccontiBrevi #scifiuniverse #SciFiUniverseIt #SFU #SFU2026
Femminismi futuri a cura di Lidia Curti
Descrizione: Tra letteratura, scienza, arte e attivismo digitale, dal cyber allo xeno-femminismo, fino alla nuova ecologia di Donna Haraway: una lunga cavalcata tra i romanzi fantastici e di fantascienza speculativa femminile, da Ursula K. Le Guin a Octavia Butler, Nnedi Okorafor, fino alle artiste afrofuturiste che stanno disegnando un nuovo scenario, reale e immaginario, del futuro che ci aspetta. Una ricerca del gruppo “Femminismi futuri” – coordinata dalla decana di Anglistica Lidia Curti – che propone una serrata interrogazione sulle molte domande che vengono dal femminismo del nuovo secolo in una società insidiata dai fantasmi e mostri dell’antropocene e attraversata dal progresso digitale e tecnologico che stabilisce chi siamo e come viviamo, caratterizzando sviluppo economico e politico e vita quotidiana. Temi di assoluta attualità nel dibattito culturale e politico a livello internazionale.
L’ho già scritto, ma l’ho fatto solo sul Fediverso e moltə di voi non lo frequentano, quindi lo ribadisco qua prima ancora di iniziare a scrivere di questo libro: se siete appassionatə di fantascienza, leggetelo! Non è un libro facile, perché scritto da persone con un titolo di studio elevato e specifico sull’argomento, ma la fatica che potrete fare nel raccapezzarvi ne varrà la pena.
Questa raccolta di saggi, infatti, è curata da Lidia Curti, che è stata professore onorario all’Università di Napoli “L’Orientale” e studiosa femminista di studi culturali e post-coloniali, e raccoglie le riflessioni nate all’interno del gruppo di lettura e ricerca omonimo, composto da studiose di età e interessi diversi. I libri oggetto di lettura e indagine sono stati diversi e molti di sicuro vi diranno qualcosa (La vegetariana di Han Kang, La mano sinistra del buio di Ursula K. Le Guin, il Ciclo delle Parabole di Octavia E. Butler, la serie Binti di Nnedi Okorafor e molti altri).
I saggi sono tutti molto stimolanti: mi hanno fatto venire una voglia matta di fantascienza e mi sono segnata diversi titoli di opere che non avevo mai sentito nominare. Essendo elaborati di studiose ci sono delle interpretazioni e dei collegamenti ai quali non avrei mai pensato da sola e sono loro molto grata per avermi dato delle chiavi di lettura capaci di spalancare le porte della visione femminista del futuro.
Il femminismo, infatti, è pensiero e pratica in continua evoluzione: ama indagare cosa c’è al di là di ogni confine, mescolare le carte e uscire dalle norme. Per questo la fantascienza femminista è così ricca di storie dove si abbattono le barriere identitarie e si comunica tra soggetti che si vorrebbero estranei. E vedere strade nuove per unire le nostre società è proprio quello che ci manca in questo momento.
#fantascienza #femminismo #libriCheParlanoDiLibri #nonFiction #nonfictionItaliana #PdM2025 #saggio