#vulcanologia

2025-11-27

I terremoti scuotono gli ecosistemi sotterranei di Yellowstone

#vulcanologia @scienze
@ambiente

Pubblicato su PNAS Nexus, Eric Boyd e i suoi colleghi hanno documentato i cambiamenti ecologici nelle comunità microbiche del sottosuolo che si sono verificati dopo uno sciame di piccoli terremoti che ha scosso il Yellowstone Plateau Volcanic Field nel 2021.

umbertogaetani.substack.com/p/

La Grand Prismatic Hot Spring è l’espressione superficiale di un vasto sistema di falde sotterranee nel Parco Nazionale di Yellowstone.
2025-06-26

Prove di un possibile pennacchio fantasma sotto l'Oman

#vulcanologia #geologia

il pennacchio, ora denominato pennacchio Dani, ha un diametro di circa 200-300 chilometri ed è più caldo di circa 100-300°C rispetto alla roccia circostante. E' li da molto tempo, forse da 40 milioni di anni. Per questo motivo, i ricercatori sospettano che abbia avuto un impatto sulla placca tettonica indiana e essere responsabile dell'innalzamento delle quote in alcune zone dell'Oman.

umbertogaetani.substack.com/p/

Immagini tomografiche del pennacchio Dani.
2025-03-31

CNE declara alerta naranja para Parque Nacional Volcán Poás y Toro Amarillo

CNE declara alerta naranja para Parque Nacional Volcán Poás y Toro Amarillo
Alajuela, 31 mar (elmundo.cr) – La Comisión Nacional de Prevención de Riesgos y Atención de Emergencias (CNE) [...]

#ActividadVolcánica #AlertaNaranja #AlertaVerde #CNE #Ceniza #CostaRica #ErupciónVolcánica #Gases #Lahar #OVSICORI #ParqueNacionalVolcánPoás #RSN #Sarchí #Sismología #ToroAmarillo #VolcánPoás #Vulcanología

elmundo.cr/costa-rica/cne-decl

Futuro Prossimo :verified:futuroprossimo@mastodon.uno
2025-03-22

Il bradisismo flegreo è una "pentola a pressione" geologica: non c'è magma in risalita, ma acqua piovana che si infiltra e si surriscalda a 350°. La scienziata puteolana Tiziana Vanorio, docente alla Stanford University, ha dati e una teoria diversa da quella dell'INVG. E propone una soluzione concreta: prosciugare i pozzi realizzati da Eni negli anni '80 per ridurre la pressione e mitigare il fenomeno.

#Geofisica #Vulcanologia #Futuroprossimo

futuroprossimo.it/2025/03/camp

Campi Flegrei, brasisismo: per la docente di Stanford "non è magma, ma acqua piovana"
2025-02-27

Ercolano, 79 d.C.: così la nube di cenere bollente del Vesuvio trasformò il cervello di un uomo in vetro

Elena Percivaldi

Tra le tante scoperte archeologiche legate all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., una delle più significative è senza dubbio quella relativa al materiale organico vetrificato conservatosi nel cranio di una delle vittime di Ercolano. I resti del cervello, appartenenti a un giovane adulto di sesso maschile trovato disteso in un letto all’interno del Collegium Augustalium, rappresentano un caso unico nel suo genere.

Sebbene la scoperta sia stata già resa nota da tempo (era stata pubblicata su PLOS One nell’ottobre 2020 ), il fenomeno viene ora descritto e analizzato per la prima volta in maniera esaustiva da un team italo-tedesco di ricercatori guidato dal vulcanologo Guido Giordano del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre. Lo studio, appena pubblicato su Scientific Reports in Open Access, dimostra come il fenomeno abbia richiesto condizioni di temperatura e raffreddamento specifiche, mai documentate prima d’ora.

L’immagine dei neuroni dallo studio pubblicato su Plos One ©Petrone 2020

Come si forma il vetro organico?

In natura, la formazione del vetro è rara, poiché richiede un raffreddamento rapidissimo dallo stato liquido per impedire la cristallizzazione. La trasformazione di materiale organico in vetro è ancora più insolita, dato che i tessuti umani sono prevalentemente composti da acqua, che normalmente evapora o si degrada a temperature elevate.

Il frammento vetrificato del cervello rinvenuto a Ercolano (Petrone copyright 2020)

Le analisi condotte dal team multidisciplinare italo-tedesco guidato da Giordano hanno dimostrato che il cervello della vittima di Ercolano è stato esposto a temperature di almeno 510°C, seguite da un raffreddamento rapidissimo, permettendo la formazione del vetro organico e la preservazione delle microstrutture cerebrali.

Lo studio multidisciplinare

Gli scienziati hanno impiegato tecniche avanzate come la microscopia elettronica, la spettrometria Raman e analisi calorimetriche per comprendere il processo di vetrificazione. I risultati indicano che il materiale cerebrale non si sarebbe potuto vetrificare se l’individuo fosse stato riscaldato esclusivamente dai flussi piroclastici che hanno seppellito Ercolano, “poiché i depositi di questi flussi, le cui temperature non hanno superato i 465°C, si sono raffreddati molto lentamente e avrebbero totalmente distrutto il materiale organico, a meno che esso non si fosse già trasformato in vetro”.

Collegio degli Augustali (copyright: Petrone 2020)

La scoperta del cervello di Ercolano e il suo impatto sulla scienza

Secondo il prof. Guido Giordano, la chiave del processo risiede nella dinamica dell’eruzione. Dopo le prime ore, i flussi piroclastici hanno colpito Ercolano con nubi di cenere diluita, letali per la loro temperatura superiore ai 510°C. Tuttavia, l’impatto termico fu abbastanza breve da lasciare intatto il tessuto cerebrale, che si raffreddò rapidamente, innescando la vetrificazione. Solo successivamente, nella notte, la città fu completamente sepolta dai depositi vulcanici più densi.

Video – Lapilli sotto la cenere del Parco Archeologico di Ercolano: i neuroni del cervello vetrificato.

“Sulla base delle nostre scoperte e dell’analogia con moderne osservazioni sulle eruzioni vulcaniche – racconta il prof. Guido Giordano – ipotizziamo che nel 79 d.C. si sia verificato questo scenario. Dopo le prime ore di eruzione che produssero la colonna eruttiva osservata e descritta da Plinio il Giovane, nella notte del 24 agosto (o forse 24 ottobre come recenti scoperte suggeriscono) iniziarono i primi flussi piroclastici che progressivamente distrussero Ercolano. Il primo di essi raggiunse la città solo con la sua parte di nube di cenere diluita ma caldissima, ben oltre i 510 gradi Celsius. Lasciò a terra pochi centimetri di cenere finissima, ma l’impatto termico fu terribile e mortale, seppur sufficientemente breve da lasciare – almeno nell’unico caso del ritrovamento nel Collegium Augustalium – resti di cervello ancora intatti.

La nube deve essersi poi altrettanto rapidamente dissipata, consentendo a questi resti di raffreddarsi così rapidamente da innescare il processo di vetrificazione. Solo più tardi nella notte la città fu completamente seppellita dai depositi dei flussi piroclastici.

Questo scenario è di grandissima importanza non solo per la ricostruzione storica e vulcanologica, ma anche ai fini di protezione civile, perché definisce un’altissima pericolosità anche per flussi molto diluiti che non hanno grandi impatti sulle strutture ma che possono essere letali per le loro temperature, la cui conoscenza può tradursi in efficaci misure di prevenzione e mitigazione”.

Veduta del sito archeologico di città di Ercolano (Foto P.P. Petrone)

Il dott. Danilo Di Genova ha sottolineato l’importanza delle analisi sperimentali che hanno consentito di definire la storia termica del materiale:

“Per comprendere il processo di vetrificazione abbiamo condotto delle analisi sperimentali riportando i frammenti di cervello alle temperature a cui si sono trasformati in vetro con cicli di riscaldamento e raffreddamento a velocità variabili con apparecchiature molto sofisticate, grazie ad una collaborazione tra CNR-ISSMC, il Dipartimento di Scienze di Roma Tre e la Technische Universität Clausthal”.

Dal canto suo, il prof. Pier Paolo Petrone (Università di Napoli Federico II) sottolinea l’importanza del ritrovamento:

“Un materiale cerebrale e spinale come questo, vetrificato, non solo non è mai stato trovato in nessun’altra delle centinaia di scheletri di vittime dell’eruzione vesuviana del 79 d.C., ma costituisce l’unico esempio del genere conosciuto al mondo. È probabile che le particolari condizioni verificatesi all’inizio dell’eruzione nel luogo di rinvenimento, nonché la protezione delle ossa del cranio e della colonna vertebrale dell’individuo abbiano creato le condizioni perché il cervello e il midollo osseo sopravvivessero all’impatto termico, permettendo poi di formare questo vetro organico unico”.

Le implicazioni della ricerca sulle emergenze di oggi

Il caso del cervello di Ercolano, davvero, straordinario apre nuove prospettive nella bioarcheologia e nella comprensione delle interazioni tra alte temperature e tessuti organici. La scoperta, però, non solo offre un’opportunità unica per lo studio dei processi di vetrificazione organica, ma come ha chiarito il prof. Giordano, ha anche rilevanza per la vulcanologia e la protezione civile. La ricerca dimostra che anche nubi piroclastiche diluite possono essere letali e portare a fenomeni fisici estremi. Comprendere la loro dinamica potrebbe migliorare la gestione del rischio vulcanico e la prevenzione di catastrofi future.

Video – La preservazione integrale di strutture neuronali di un sistema nervoso centrale di 2000 anni fa.

Il team coinvolto nelle ricerche

Del gruppo di ricerca, coordinato da Guido Giordano (Università Roma Tre), fanno parte gli studiosi Alessandra Pensa (Roma Tre e Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Italia), Alessandro Vona (Roma Tre, Italia), Danilo Di Genova (CNR-ISSMC Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo sviluppo dei Materiali Ceramici, Italia), Raschid Al-Mukadam (Technische Universität Clausthal, Germania), Claudia Romano (Roma Tre, Italia), Joachim Deubener (Technische Universität Clausthal, Germania), Alessandro Frontoni (Roma Tre, Italia) e Pier Paolo Petrone (Università di Napoli Federico II, Italia).

Per saperne di più:

Immagine in apertura:  Lo scheletro del guardiano nel suo letto di legno presso Collegium Augustalium, nel Parco Archeologico di Ercolano. (particolare). Foto di P.P. Petrone

#archeologia #cervelloVetrificato #Ercolano #eruzione #eruzione79DC_ #eruzioneVesuvio #GuidoGiordano #InEvidenza #PierPaoloPetrone #scoperteArcheologiche #studi #Vesuvio #vittimeDellEruzione #vulcanologia

cervello ercolanoErcolano, trovati i neuroni di una vittima dell'eruzione del 79 d.C.cervello ercolano
2024-11-11

Proposta una nuova causa scatenante per l'eruzione del 2022 a Tonga: i dati non studiati delle onde sismiche fanno pensare a segnali precoci

#vulcanologia

l'eruzione è stata innescata da una crepa in un'area debole della crosta oceanica.

Leggi l'articolo qui:
open.substack.com/pub/umbertog

Sul mio canale telegram : t.me/articoli_macchinadeltempo puoi trovare tutti i miei articoli in formato pdf e ePub (gratis)

Secondo la nuova ricerca, l'eruzione potrebbe essere stata innescata da una crepa in un'area debole della crosta oceanica, che ha permesso all'acqua marina e al magma di mescolarsi in modo esplosivo sotto il bordo della caldera.
joe•iuculano :mastodon:iuculano@masto.ai
2024-08-02

Via #WantedInRome

The southern #Italian region of #Calabria was shaken by a 5-magnitude #earthquake at 9:43pm local time (3:43pm EDT) on Thursday night, the strongest #terremoto in the area in the last 12 years.

The epicentre of the quake was near #Pietrapaola, in the province of #Cosenza..at a depth of 21 kilometres according to #Italy's #Geophysics and #Volcanology Institute (#INGV).

#IstitutoNazionaleDiGeofisicaEVulcanologia #Geofisica #Vulcanologia

wantedinrome.com/news/italy-ca

2024-04-13

Etna la Signora degli Anelli
#Etna #vulcanologia
Gli anelli di vortice vulcanico sono cerchi naturali e quasi perfetti di gas emessi da un vulcano in determinate condizioni e il Monte Etna ne emette più di ogni altro vulcano attivo sulla Terra...

tiziano.caviglia.name/2024/04/

Anello di vortice vulcanico prodotto dall'Etna
Christophe Neffcneff@sciences.re
2024-02-11

Nice pictures from one of my favorite workingplaces!
Vulcão dos #Capelinhos: O Mistério da #Vulcanologia
futurismo.pt/pt/blog/vulcao-do?

Cienciaciencia
2023-11-11

[Volcanes / geología]

Una poderosa erupción de un volcán submarino hace emerger una isla en Japón

Se cree que parte de la isla podría desaparecer en un corto tiempo

La nueva masa de tierra en el Océano Pacífico es la más joven de todas sus vecinas. Se encuentra a la vista de Iwo Jima, otra isla a unos 1.200 kilómetros al sur de Tokio

Leer más en El Periódico

elperiodico.com/es/tendencias-

Jorge 🇪🇺 🌍🛰️lithospheric@mastodon.xyz
2023-04-30

Recalculando con sísmica y análisis sedimentológicos el volumen de la erupción volcánica de #Santorini, en ~1600 a.C., una de las mayores del Holoceno.

"Revised Minoan eruption volume as benchmark for large volcanic eruptions"

nature.com/articles/s41467-023

#geología #volcanes #vulcanología #volcanología

A figure from the paper. 

a Photographic scans, porosity measurements, X-ray CT-scan, and stratigraphic interpretation. Co-Ig Disp. refers to the dispersed co-ignimbrite layer. b–d Enlargements of key intervals of the X-ray CT-scan showing differences between the deposits’ subunits. e Isopach maps (cm) for tephra layer 1 (red; Plinian phase) and tephra layer 2 (blue; co-ignimbrite phase). Bathymetric data: GMRT-Global Multi-Resolution Topography. Dots are sediment core locations; yellow dots are cores POS513-20 and POS513-41. f Deposit thinning curve for the lower tephra layer (Plinian phase). g Deposit thinning curve for upper tephra layer (co-ignimbrite phase).
2022-12-05

This is a panoramic view of Masaya #Volcano active crater, when in 2016 the latest lava lake formed. At that moment, convection within the lava was strong, with several gassy burps, sprinkling lava on the inner walls.

#Nicaragua
#geology
#vulcanology
#vulcanologia

Iliana Ivanova 💙ivanovaili@mstdn.mx
2022-11-25

A la lista añado cosas que me interesan y temas de documentales que miro con morbosidad y mucha sed.

#Vulcanología (no la del tipo que explica qué es el Pon Farr, la otra de a deveras).
#Energia geotérmica
#Astronomia
#Fisica relativista (aunque no entienda casi nada).
#Acueductos (si en la escuela me hubieran dicho que la #geometría analítica y el #algebra sirven para darle agua limpia a una ciudad entera, creo que habría puesto mucho más de mi parte por entender #matematicas #math
#Derecho

2022-11-20

¡Hola! Soy Olaya y soy geóloga (chupadora de rocas profesional, para los amigos).

Actualmente estoy haciendo mi #PhD en #Vulcanología y en mis ratos libres me encanta hacer #divulgación científica. No obstante, de vez en cuando también uso mis redes para hacer un poco de #activismo social y ecológico

#Geology #EarthScience #Science #Outreach #Volcanoes

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