#VerDi

Il Mitte Berlinoilmitteberlino
2025-06-27

đŸ‡©đŸ‡Ș Bundestag: Verdi e Linke protestano contro il divieto di issare la bandiera LGBTQ+ sul Reichstag. mostrando. In aula con i colori arcobaleno. 🌈

ilmitte.com/2025/06/bundestag-

2025-06-26

Die #Verkehrswende droht an fehlendem Personal fĂŒr Busse und Bahnen zu scheitern. Nötig sind bessere Arbeitsbedingungen und mehr #Investitionen in Aus- und Weiterbildung.

#DGB #Gewerkschaft #MobilitĂ€tswende #MobilitĂ€t #ÖPNV #verdi #EVG #StarkMitUns

boeckler.de/de/boeckler-impuls

2025-06-26

Heute beim Streik der Mitarbeitenden der Versicherungswirtschaft waren deutlich mehr Teilnehmer und es war deutlich lauter als bei den letzten beiden Streiks! đŸ‘đŸ» #verdi #streik

2025-06-26

"Um eine vielfĂ€ltige, unabhĂ€ngige Medienlandschaft und die digitale SouverĂ€nitĂ€t zu fördern, sind Digitalplattformen, mit denen klassischen Medien um Werbeerlöse konkurrieren, angemessen zu besteuern. FĂŒr demokratie-relevante Online-Plattformen sollte die Bundesregierung eine Marktanteilsobergrenze, die Pflicht zur Trennung von Kanal und Inhalt sowie volle Outlink-Freiheit, offene Standards und InteroperabilitĂ€t vorschreiben," fordert ein aktuelles Positionspapier von #verdi.

medien.verdi.de/++file++68554e

#bigtech #zerschlagtdieMonopole #medien #outlinkfreiheit #interoperabilitÀt

2025-06-25

Mein Àltestes Kind ist per jetzt Mitglied bei #verdi

*stolz*

sozialismus.infoSAV@troet.cafe
2025-06-25

Keine Waffen fĂŒr Israels Kriege - #Waffenlieferungen bestreiken & blockieren!

Wir haben eine #Petition an den #DGB und die Einzelgewerkschaften gestartet, sich sich gegen Waffenlieferungen an Israel einzusetzen.

Es ist die Aufgabe der Arbeiter*innenbewegung in Europa und den USA, einen Stopp der Waffenlieferungen an #Israel zu erzwingen, denn die Regierungen der USA oder Deutschlands sind nicht bereit dazu.

#Gaza #verdi #palestine
openpetition.de/petition/onlin

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"Keine Waffen fĂŒr Israels Kriege - Waffenlieferungen bestreiken & Blockieren.
Petition unterschreiben!"
2025-06-25

Aus dem Alltag der #OnePersonLibrary

Diese Woche ist #Fortbildung|swoche im #Bibliothekswesen.

Am 23.6.2025 fand in Berlin eine von der #TUBerlin und #verdi organisierte Tagung fĂŒr wissenschaftsunterstĂŒtzendes Personal statt.

Interessant, dass Bibl. oft als Bspe fĂŒr verstĂ€rkte #Digitalisierung|sprozesse genannt und seitens der TU-Kooperationsstelle als zukĂŒnftiges Studienobjekt angeregt wurden.

Lesenswert ist das aktuelle Positionspapier "Ohne uns lÀuft nichts"

gesundheit-soziales-bildung.ve

Foto am 23. Juni 2025: gemeinsame Tagung von ver.di und der Kooperationsstelle Wissenschaft und Arbeitswelt der TU Berlin zum Thema „Es muss dringend etwas passieren“ Perspektiven auf und fĂŒr wissenschaftsunterstĂŒtzende Arbeit in der ver.di-Bundesverwaltung in Berlin (Foto von Jana Rumler)
2025-06-25

Die #Angebotsmieten in den 14 grĂ¶ĂŸten kreisfreien GroßstĂ€dten sind in den letzten 10 Jahren um die HĂ€lfte gestiegen. Diesen Trend gilt es umzukehren. Es braucht eine strikte Mietpreis-Regulierung durch verbindliche Mietpreis-Obergrenzen, ein massives Ausbauprogramm im sozialen #Wohnungsbau und eine echte neue #WohngemeinnĂŒtzigkeit.

#verdi #Gewerkschaft #DGB #Miete #Mieten #Wohnung #Mietpreisbremse

wipo.verdi.de/publikationen/++

jendrik 🔜 GPN 5361, HOAjendrik@chaos.social
2025-06-24

Hat eins Wesen einen Referral-Code fĂŒr #verdi ?

Le elezioni del 1987: voto del Sud e “voto di appartenenza”

Osservando i risultati elettorali espressi grazie ai voti dei cittadini italiani il 14 giugno 1987, si registra una discesa netta del Partito Comunista che perde il 3,3% rispetto al 1983; la DC risale del 2,4% e il PSI del 2,9%. La novitĂ  principale, perĂČ, fu l’ascesa di due nuovi movimenti: la Lega e i Verdi. La prima registrĂČ un incremento dallo 0,6% del 1983 al 1,8% del 1987. I Verdi, invece, non si erano mai presentati in Italia, e in questa loro prima apparizione riuscirono ad approfittare del notevole e clamoroso successo ottenuto dagli ambientalisti tedeschi nel medesimo anno. Inoltre, anche l’opinione pubblica italiana era ormai diventata sensibile a queste problematiche soprattutto a causa della tragedia avvenuta nel marzo del 1986 a Cernobyl in Ucraina, dove era esploso un reattore di una centrale elettro-nucleare. Un altro dato elettorale interessante fu una «meridionalizzazione del PSI e della DC, assi portanti del governo» <46, che «costituisce un ulteriore sintomo di una partitocrazia in crisi, la cui stabilitĂ  poggia su un ampio ed eterogeneo blocco sociale [
], tutti portatori di interessi contraddittori tra loro, ma tenuti insieme dalla politica del debito pubblico» <47. Effettivamente «nessuna forza politica ha il coraggio di affrontare il problema dei conti in rosso dello Stato, che servono a sostenere un consenso alla partitocrazia, sempre piĂč ridotto a uno scambio voti-benefici. Neppure la congiuntura economica favorevole induce governo e opposizione a intervenire con una manovra che arresti la voragine sempre piĂč profonda del debito pubblico» <48.Garante elettorale della tenuta di questo blocco sociale fu, dunque, il Sud Italia dove si rafforzarono la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista che, invece, regredirono nelle regioni settentrionali. Il risultato fu l’acuirsi della spaccatura – questa volta politica – tra le due aree principali della penisola italiana: nelle regioni settentrionali, dove era diffusa un’economia chiusa di tipo localistico, si unirono in nome dell’appartenenza al Nord Italia – in particolare nelle zone rurali del Veneto e le pendici alpine nel Bergamasco e nel Varesotto in Lombardia – tantissimi cittadini provenienti da ogni strato sociale. Quindi fu solamente la base geografica il pilastro fondante del fenomeno leghista nella valli del Nord; il messaggio politico di questa nuova forza parlava addirittura di separazione del settentrione dal resto dell’Italia; ciĂČ allora poteva anche far sorridere, ma il vero obiettivo era rappresentato da un segnale che nessuno dei partiti riuscĂŹ – ingenuamente – a captare: in quel messaggio era sottesa una critica fortissima al sistema dei partiti e allo stato italiano proveniente dalle regioni a sviluppo avanzato che ambivano a posizionarsi ai primi posti al livello di benessere in tutta l’Europa. Solitamente queste zone avevano espresso sempre consensi moderati, spesso a favore della Democrazia Cristiana. L’ondata di seguaci che registravano le idee leghiste fece scattare inizialmente un paragone con il movimento dell’Uomo Qualunque di Giannini, ma era un confronto che non calzava e che finĂŹ pure per risultare deviante e dannoso per la classe dirigente italiana, miope nel valutare l’accaduto e le profonde ragioni di un dissenso che negli anni seguenti segnĂČ in maniera determinante l’incedere dei fatti politici in Italia. Il pericolo che percepivano queste regioni era che la crescita economica che stavano registrando potesse bloccarsi a causa della classe politica che sperpera «il denaro pubblico, ostacola il dinamismo produttivo con la sua pletorica burocrazia, alimenta con finanziamenti a pioggia il Mezzogiorno parassitario, riserva inesauribile di voti clientelari. La “questione meridionale” [
] Ăš diventata un peso intollerabile che rischia di trascinare verso il basso anche le regioni piĂč opulente. [
] La reazione Ăš cosĂŹ violenta da rimettere persino in discussione l’unitĂ  nazionale. [
] Dall’autonomia municipale si passa a un discorso piĂč complesso sul federalismo, teorizzato da Gianfranco Miglio, studioso di diritto costituzionale» <49. Umberto Bossi, unico senatore ad essere stato eletto in seguito alle elezioni politiche del 1987, tradusse il nuovo messaggio in slogan propagandistici di anti-meridionalismo, «ai limiti del vero e proprio razzismo» <50 contro il meridione parassita, che viveva grazie agli sforzi e alla produttivitĂ  settentrionale. «Si deve tornare proprio alle origini localistiche per interpretare correttamente anche i disvalori cosĂŹ enfaticamente proclamati» <51, addirittura da cittadini meridionali che dopo essersi trasferiti al Nord Italia hanno aderito a questi movimenti diventando «piĂč nordisti dei nordisti» <52. Si scatenĂČ anche un’ulteriore polemica da parte dei leghisti che attaccavano Roma e i romani, identificandoli come tana e testimoni dei vizi e del parassitismo, difendendo Milano e i milanesi, centro fertile grazie agli abitanti produttivi. «Insomma il territorio contro la politica. [
] Ideologia e religione erano state i punti di riferimento essenziale delle comunitĂ  locali [
]. Il declino ideologico e religioso spezza i legami della rete comunitaria con la politica, fino a produrre un risentimento antipolitico che si traduce anche in avversione allo Stato nazionale, caduto nelle mani dei partiti» <53. La X Legislatura si aprĂŹ con le elezioni del 1987, che videro in fase di miglioramento tra i grandi partiti solamente la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista guidato da Bettino Craxi. In ogni caso, il successo si rivelĂČ al di sotto delle aspettative del leader della compagine socialista, il cui leader si convinse che, per quanto il suo partito fosse salito di 5 punti percentuali da quando egli ne era il segretario, era comunque costretto a rimanere «una forza politica di medie proporzioni [
]. In altri termini, Craxi rinunciava alla battaglia sulla presidenza del Consiglio e si accomodava all’esecutivo [
]. Non intuiva il ribollire sotterraneo della societĂ  civile e non vedeva sul cielo internazionale le nuvole che annunciavano la tempesta. Proprio quando sarebbe stato necessario muoversi [
], il segretario socialista si chiude all’interno dei palazzi senza neppure accorgersi dell’assedio ormai in atto» <54.
[NOTE]
46 S. COLARIZI, Op. cit., p.167
47 Ibidem
48 Ivi, p.160
49 S. COLARIZI, Op. cit., p.168
50 Ivi, p.169
51 Ibidem
52 Ibidem
53 Ibidem
54 S. COLARIZI, Op. cit., p.173
Armando Pedone, Il Partito Comunista Italiano nella storia della Prima Repubblica: dalla solidarietà nazionale alla scissione del 1991, Tesi di laurea, Università Luiss “Guido Carli”, Anno accademico 2015-2016

#1987 #antiMeridionalismo #appartenenza #ArmandoPedone #BettinoCraxi #DC #elezioni #GianfrancoMiglio #Lega #Nord #politiche #PSI #Sud #UmbertoBossi #Verdi #voto

Il Mitte Berlinoilmitteberlino
2025-06-23

La posizione dei Verdi: impariamo da questa crisi a ridurre la nostra dipendenza dai Paesi che ci forniscono combustibili fossili. La risposta siano le rinnovabili.

ilmitte.com/2025/06/verdi-svol

Auf Die PlÀtze Hannoveraufdieplaetze@norden.social
2025-06-19

Am Samstag, dem 21.6.2025 um 9.00 Uhr laden wir euch alle ein, mit uns zusammen a. d. Hannah-Arendt-Platz zusammenzukommen u. klar zu machen:

Hannover ist bunt, vielfĂ€ltig, demokratisch u. offen. Das wollen wir auch fĂŒr unsere Kinder erhalten. Wir lassen nicht zu, dass sog. „besorgte BĂŒrger* innen“ unter dem Deckmantel der angeblichen FĂŒrsorge fĂŒr unsere Kinder ihre rechtsextremistischen Ziele verfolgen.

Unser Regenbogen bleibt bunt!

#aufDiePlÀtze #buntStattBraun #verdi #gewerkschaft #noafd

Die (Medien-) Kurzperlenkurzperlen@nexxtpress.de
2025-06-19

KI am Filmset: Neuer Tarifvertrag schĂŒtzt vor digitalem Missbrauch

Rita Schuhmacher / ver.di-publik schreibt ĂŒber den jĂŒngsten Tarifabschluss fĂŒr die Filmbranche. Ich wĂŒrde den Optimismus der Kollegin sehr gerne teilen. Sehe allerdings nicht nur den Tarifkampf, sondern auch die Diskussion ĂŒber die kreativen Folgen der KI erst als den Beginn der notwendigen Auseinandersetzung.

2025-06-19

Gleich 18:00 Uhr – Naschmarkt Leipzig

Kundgebung „Der SchlĂŒssel passt nicht – Kita Moratorium jetzt!“ mit öffentlicher Kita-Krisenbuchlesung

mehr Infos: nordsachsen.verdi.de/service/v

#BetreuungsschlĂŒssel #verdi #gewerkschaft #kundgebung #Kita #Kindergarten #Leipzig #Naschmarkt #Lesung

2025-06-19

Als Gewerkschaftsmitglied begrĂŒĂŸe ich die Änderung des #Arbeitszeitgesetz. Die Praxis sah schon immer anders aus: Langer Donnerstag und kurzer Freitag, Abendsitzungen und Abendveranstaltungen, auch mal samstags. #ÖffentlicherDienst

Oder sollen wir BĂŒrgerbeteiligung nur 9-5 machen?

Wenn die Tage wieder lĂ€nger als zehn Stunden gehen, sollten sie höher vergĂŒtet werden. - Aber das bekommt #verdi nicht in die TarifvertrĂ€ge verhandelt.

swr.de/swraktuell/baden-wuertt

2025-06-17

@zdfheute "Einknicken vor rechten Tendenzen" (#Werneke, #verdi?)

Ich glaube nicht. Was #Klöckner, #CDU, jetzt macht, war schon immer mehrheitsfÀhig in der Union.

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