#malattiaMentale

2025-09-05

Non mi dimenticare di Alix Garin

Descrizione: Clémence si sente impotente davanti all’improvvisa accelerazione della perdita di lucidità di sua nonna, che continua a cercare di scappare dalla Casa di riposo di cui è ospite da tempo. L’istituto vorrebbe sedarla, per farle passare la voglia di scappare, ma Clémence pensa che se solo potesse riconnettere la nonna ai suoi ricordi più cari, forse riuscirebbe a farla stare meglio, a farle ricordare cose che la ancorino alla realtà. Così la rapisce. E inizia un viaggio complicato e ben più prosaico di quanto immaginasse, verso la casa in cui la nonna è cresciuta.

Avendo avuto due nonne che hanno avuto una forma di demenza senile prime di morire, mi aspettavo che Non mi dimenticare mi avrebbe profondamente commossa. In parte è stato così, perché è facile ritrovare la mia esperienza nella difficoltà di Clémence a interagire con questa nonna che non è più la nonna di sempre. Poi però c’è stato il finale, che mi ha infastidita così tanto che sto per fare spoiler di tutto, quindi vedete voi se vi va di andare avanti con la lettura oppure se ci leggiamo la prossima volta.

Il romanzo grafico inizia con una decisione abbastanza surreale: Clémence non è d’accordo con il trattamento che la casa di riposo propone per la nonna, così decide di rapirla e scappare, senza avere un piano o anche solo un posto dove andare. Ora, io sono una lettrice di bocca buona ed è una scelta narrativa che ci può stare per sviscerare il rapporto nonna/nipote e poi anche quello madre/figlia, l’importanza di non rimandare le discussioni perché è un attimo a trovarsi nell’impossibilità di affrontarle e la difficoltà di accettare che qualcunə che amiamo si sta spegnendo lentamente.

Tuttavia, se tratti un tema così delicato e decidi di lanciarti in un’avventura sfrenata al limite dell’assurdo, devi darmi un finale all’altezza. Invece Garin alla fine scappa e usa un trucco di bassa lega per sbarazzarsi della nonna – e del problema etico che poneva, ovvero “come posso prendermi cura della nonna in maniera adeguata?” – facendola morire in un improbabile crollo della scogliera sulla quale si erge la sua vecchia casa natale. Se le assurdità della fuga e del viaggio potevano essere perdonate sull’altare della Dea Narrazione, questo finale va dritto nell’inferno delle mancate occasioni.

Un vero peccato perché – ripeto – ci sono dei momenti molto intensi e chi ci è passatə riconoscerà la difficoltà di avere a che fare con una persona che non ci riconosce, che non vive nel nostro presente o che segue una logica che per noi è totalmente oscura. Quel finale, però, lascia l’impressione che quella di Clémence sia stata più una mattata che un’occasione di crescita e riflessione, un’impressione mitigata solo in parte dall’epilogo, nel quale la vediamo riallacciare il rapporto con la madre e riprendere le fila della sua vita.

#malattiaMentale #personaggioLesbico #romanzoGrafico #viaggi

Etichetta della categoria recensioni: raffigura una libreria con un filtro arcobaleno e la scritta Recensioni.DivisoreValutazione del libro: due stelline gialle
2025-08-24

da oggi, 24 agosto, e fino al 10 settembre, a roma: “di là dal fiume”, ottava edizione, a cura dell’associazione culturale teatroinscatola

Di là dal fiume | ottava edizione
festival ideato e prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola
direzione artistica: Lorenzo Ciccarelli

*
A Roma dal 24 agosto al 10 settembre 2025
ingresso gratuito
11 eventi in 8 spazi della città

Festival ideato e totalmente prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola: teatro, cinema, installazioni e visite guidate.

Tema di questa edizione è il rapporto tra arte e diritti umani. I luoghi che abiterà il festival sono essi stessi strettamente collegati con i temi che l’iniziativa vuole approfondire nella Capitale. Una delle caratteristiche del Festival è quella di coinvolgere contemporaneamente più spazi della città, anche luoghi insoliti da scoprire o riscoprire.

cliccare per ingrandire

“In questo murale (Tuttomondo)
ho disegnato tutto quello che riguarda l’umanità
è fatto di simboli delle differenti attività umane,
è una sintesi delle problematiche della vita di oggi.
Non mi sono dedicato unicamente alla vita degli uomini
ma anche alla vita degli animali,
ecco perché vedete delfini, scimmie e altro.
È un affresco della Vita in generale”

Keith Haring

Prendendo spunto da una recentissima rassegna prodotta da Teatroinscatola & Arch+Hr (laboratorio internazionale di ricerca, diretto dall’arch. Eleonora Carrano) denominata Utopia! Architettura e Diritti Umani“, TEATROINSCATOLA vuole continuare ad indagare il rapporto tra arte e diritti umani, concentrando l’attenzione su temi come il cambiamento climatico, le migrazioni, la detenzione, l’inclusione, le emergenze umanitarie, la povertà e la malattia mentale.

Grazie alla collaborazione con Francesco Cordio, regista e direttore di Human Rights International Film Festival (Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani che si tiene in Umbria) e con Testaccio Estate è stato possibile inserire all’interno dell’ottava edizione del festival anche una sezione cinema.

Apre infatti il festival, il 24 agosto alla Città dell’Altra Economia (Cae), la proiezione di Io capitano di Matteo Garrone (David di Donatello per miglior film e migliore regia 2024, Leone d’argento per migliore regia 2023) che racconta l’odissea di due giovani senegalesi che affrontano il pericoloso viaggio per arrivare in Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Segue il 25 agosto Lo Stato della Follia di Francesco Cordio. Un documentario inchiesta sui manicomi giudiziari in Italia. Il racconto in prima persona di alcuni ex-internati in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato.

Il 27 agosto, ancora al Cae, verrà presentato anche Cesare deve morire regia dei fratelli Taviani (Orso d’oro alla Berlinale 2012, 5 David di Donatello nel 2012 tra cui miglior film e migliore regia). Qui un gruppo di detenuti del carcere di Rebibbia mette in scena il Giulio Cesare di Shakespeare. La proiezione sarà preceduta dall’incontro con Giovanna Taviani.

Dal 24 agosto al 27 agosto sarà posizionata sul palco del CAE l’opera Roma Città Aperta La ricostruzione di un grande fermaporta in legno fuori scala vuole evocare una porta immaginaria che si apre e rimane aperta in modo permanente.

I luoghi che abiterà il festival sono strettamente collegati con il tema dei diritti umani.

La Città dell’altra Economia (CAE) dove si proietteranno i film, è uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato a quelle pratiche economiche che si caratterizzano per l’utilizzo di processi a basso impatto ambientale, che garantiscono un’equa distribuzione del valore, che non perseguono il profitto e la crescita a ogni costo e che mettono al centro le persone e l’ambiente. La Città nasce come luogo di promozione di tutta l’altra economia romana, offrendo spazi per esposizioni, vendita, eventi, incontri e formazione.

Il programma intero degli incontri, con orari e luoghi, è scaricabile al link di là dal fiume 2025_ teatroinscatola_ ottava edizione

*

https://www.teatroinscatola.it/

https://www.facebook.com/TeatroinscatolaRoma

https://www.facebook.com/TeatroinscatolaRoma/posts/pfbid038JoWyarzQDZTCq7eSRhnt3BZJJK2XTdxd6VWRarqA5j9JLHRJEVrRVRcq68RXUfcl

#ARCHHR #arte #associazioneCulturaleTeatroinscatola #CAE #cambiamentoClimatico #carcere #cinema #CittàDellAltraEconomia #clima #detenzione #DiLàDalFiume #dirittiUmani #diseguaglianze #EleonoraCarrano #emergenzeUmanitarie #FestivalInternazionaleDelCinemaDeiDirittiUmani #film #follia #FrancescoCordio #fratelliTaviani #galera #HumanRightsInternationalFilmFestival #inclusione #installazioni #KeithHaring #LorenzoCiccarelli #malattiaMentale #MatteoGarrone #migranti #migrazioni #povertà #teatro #Teatroinscatola #TestaccioEstate #Tuttomondo #visiteGuidate

2025-08-18

roma, di là dal fiume, ottava edizione, 24 agosto – 10 settembre

Di là dal fiume | ottava edizione
festival ideato e prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola
direzione artistica: Lorenzo Ciccarelli

*
A Roma dal 24 agosto al 10 settembre 2025
ingresso gratuito
11 eventi in 8 spazi della città

Festival ideato e totalmente prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola: teatro, cinema, installazioni e visite guidate.

Tema di questa edizione è il rapporto tra arte e diritti umani. I luoghi che abiterà il festival sono essi stessi strettamente collegati con i temi che l’iniziativa vuole approfondire nella Capitale. Una delle caratteristiche del Festival è quella di coinvolgere contemporaneamente più spazi della città, anche luoghi insoliti da scoprire o riscoprire.

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“In questo murale (Tuttomondo)
ho disegnato tutto quello che riguarda l’umanità
è fatto di simboli delle differenti attività umane,
è una sintesi delle problematiche della vita di oggi.
Non mi sono dedicato unicamente alla vita degli uomini
ma anche alla vita degli animali,
ecco perché vedete delfini, scimmie e altro.
È un affresco della Vita in generale”

Keith Haring

Prendendo spunto da una recentissima rassegna prodotta da Teatroinscatola & Arch+Hr (laboratorio internazionale di ricerca, diretto dall’arch. Eleonora Carrano) denominata Utopia! Architettura e Diritti Umani“, TEATROINSCATOLA vuole continuare ad indagare il rapporto tra arte e diritti umani, concentrando l’attenzione su temi come il cambiamento climatico, le migrazioni, la detenzione, l’inclusione, le emergenze umanitarie, la povertà e la malattia mentale.

Grazie alla collaborazione con Francesco Cordio, regista e direttore di Human Rights International Film Festival (Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani che si tiene in Umbria) e con Testaccio Estate è stato possibile inserire all’interno dell’ottava edizione del festival anche una sezione cinema.

Apre infatti il festival, il 24 agosto alla Città dell’Altra Economia (Cae), la proiezione di Io capitano di Matteo Garrone (David di Donatello per miglior film e migliore regia 2024, Leone d’argento per migliore regia 2023) che racconta l’odissea di due giovani senegalesi che affrontano il pericoloso viaggio per arrivare in Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Segue il 25 agosto Lo Stato della Follia di Francesco Cordio. Un documentario inchiesta sui manicomi giudiziari in Italia. Il racconto in prima persona di alcuni ex-internati in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato.

Il 27 agosto, ancora al Cae, verrà presentato anche Cesare deve morire regia dei fratelli Taviani (Orso d’oro alla Berlinale 2012, 5 David di Donatello nel 2012 tra cui miglior film e migliore regia). Qui un gruppo di detenuti del carcere di Rebibbia mette in scena il Giulio Cesare di Shakespeare. La proiezione sarà preceduta dall’incontro con Giovanna Taviani.

Dal 24 agosto al 27 agosto sarà posizionata sul palco del CAE l’opera Roma Città Aperta La ricostruzione di un grande fermaporta in legno fuori scala vuole evocare una porta immaginaria che si apre e rimane aperta in modo permanente.

I luoghi che abiterà il festival sono strettamente collegati con il tema dei diritti umani.

La Città dell’altra Economia (CAE) dove si proietteranno i film, è uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato a quelle pratiche economiche che si caratterizzano per l’utilizzo di processi a basso impatto ambientale, che garantiscono un’equa distribuzione del valore, che non perseguono il profitto e la crescita a ogni costo e che mettono al centro le persone e l’ambiente. La Città nasce come luogo di promozione di tutta l’altra economia romana, offrendo spazi per esposizioni, vendita, eventi, incontri e formazione.

Il programma intero degli incontri è scaricabile al link di là dal fiume 2025_ teatroinscatola_ ottava edizione

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https://www.teatroinscatola.it/

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anguilla83anguilla83
2025-02-13

ENTOMOLOGIZZARE: termini, stigma e creazione di patologia/aberrazione.
(Versione Blog, post aggiornato con le versioni instagram, tiktok e reel facebook)

 

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