E poi #pastafariani
Antihrist este numit cel care nu va primi şi nici nu va mărturisi dumnezeirea lui Hristos Ereziile acestea europene Îl îndepărtează pe Dumnezeu-omul în întregime şi-L pun în locul Lui pe omul european. 👉 https://c.aparatorul.md/81s9d 👈 #Biserică #BisericăMondială #Budişti #ConsiliulMondialalBisericilor #Creştini #Ecumenismul #Francmasoneriei #Hinduşi #MişcareaEcumenică #Musulmani #Protestanţi #SfinţiiPărinţi #TemplulÎnţelegerii
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Antihrist este numit cel care nu va primi şi nici nu va mărturisi dumnezeirea lui Hristos Ereziile acestea europene Îl îndepărtează pe Dumnezeu-omul în întregime şi-L pun în locul Lui pe omul european. 👉 https://c.aparatorul.md/v7037 👈 #Biserică #BisericăMondială #Budişti #ConsiliulMondialalBisericilor #Creştini #Ecumenismul #Francmasoneriei #Hinduşi #MişcareaEcumenică #Musulmani #Protestanţi #SfinţiiPărinţi #TemplulÎnţelegerii
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Visto che mi tocca sentire la solita disinformazione:
”la maggioranza degli #stranieri residenti in #Italia è...di religione cristiana. I #musulmani, per la prima volta, hanno superato la soglia del 30% della popolazione straniera residente"
#trump
www.ismu.org/immigrati-e-...
Immigrati e religioni: crescon...
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Antihrist este numit cel care nu va primi şi nici nu va mărturisi dumnezeirea lui Hristos Ereziile acestea europene Îl îndepărtează pe Dumnezeu-omul în întregime şi-L pun în locul Lui pe omul european. 👉 https://c.aparatorul.md/15nuw 👈 #Biserică #BisericăMondială #Budişti #ConsiliulMondialalBisericilor #Creştini #Ecumenismul #Francmasoneriei #Hinduşi #MişcareaEcumenică #Musulmani #Protestanţi #SfinţiiPărinţi #TemplulÎnţelegerii
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Esperto di #Islam suona l'allarme: Molti #musulmani si sentono superiori agli altri | Exxpress
"Nella Neue Zürcher Zeitung, l'esperta di Islam svizzero-tunisino Saida Keller-Messahli avverte di un sentimento di superiorità profondamente radicato tra molti uomini musulmani. Questo pensiero gioca un ruolo centrale, soprattutto nei casi di #violenzadomestica."
Crollo dell’URSS e Guerra del Golfo
Fin dai primi anni ‘70 il sistema comunista dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche entra in una crisi che diverrà irreversibile <1. Tra le maggiori cause troviamo lo “shock petrolifero” del 1973, che comprometterà seriamente anche le economie dell’Est, producendo un grave deterioramento dell’aspettativa di vita, già di per sé modesta. Politici e commentatori occidentali confermarono che il sistema economico comunista si rivelò “disastrosamente inefficiente <2”: l’industria e l’agricoltura convivevano la stessa tragica situazione e si era costretti ad importare beni alimentari dall’estero, ma a prezzi crescenti dato l’effetto della “stagflazione” di quegli anni. I beni di prima necessità poi divennero un inglorioso trofeo dopo ore e ore di attesa in fila fuori dai negozi, per chi aveva la fortuna di trovarne ancora. Il disagio complessivo era accentuato dall’invasione militare sovietica dell’Afghanistan nel 1979 <3, pianificata per appoggiare il partito comunista che l’anno precedente aveva preso il controllo del paese con un colpo di Stato ma che successivamente si ritrovò minacciato dai mujaheddin, i guerriglieri musulmani locali, largamente finanziati dagli USA. Presto la guerra si rivelò la “Vietnam dell’URSS <”4, in quanto i sovietici, nonostante la massiccia presenza armata palesemente superiore, non riusciranno ad imporsi sui guerriglieri islamici. Le truppe dell’Armata Rossa si ritirarono definitivamente nel 1989. Nel frattempo, la situazione interna stava precipitando: a Danzica, in Polonia, degli operai avevano creato un sindacato libero di ispirazione non comunista, il “Solidarność” (“Solidarietà”) <5, che ebbe presto il sostegno della Chiesa Cattolica polacca e poi una risonanza internazionale grazie a Papa Giovanni Paolo II, Karol Józef Wojtyła, ex Arcivescovo di Cracovia.
Il sistema sovietico venne “salvato” dalla crisi con la nomina, nel 1985, di Michail Gorbačëv come nuovo segretario del Partito Comunista (PCUS). Egli era convinto che solo una liberalizzazione economica e politica potesse scongiurare il crollo dell’URSS. Il leader divenne famoso, infatti, per le due “parole d’ordine” del suo programma politico: “Glasnost” e “Perestroika” <6. La prima, che significa “trasparenza”, era stata lanciata nel 1986 e alludeva ad una serie di misure rivolte a limitare la censura e rendere relativamente criticabili le decisioni politiche di governo. Ma l’anno sopra citato ricorda inevitabilmente il terribile incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, che provocò vittime e danni ambientali devastanti anche al di fuori dell’Unione Sovietica, con nubi tossiche in tutta l’Europa centrale, oltre che rendere noto a tutto il mondo le scarse misure di sicurezza e i già accennati obsoleti stabilimenti industriali del paese dei Soviet. Proprio per questo motivo entrò in scena la seconda parola, “Perestroika” (“ristrutturazione”), che è forse la più famosa dichiarata da Gorbačëv, puntando ad un radicale rinnovamento del sistema economico sovietico, con l’introduzione di innovazioni tecnologiche e attraverso il miglioramento della qualità degli impianti. Dopo l’approvazione, nel 1988, di una nuova Costituzione, nel marzo del 1990 Michail Gorbačëv viene eletto dal Congresso Presidente dell’Unione Sovietica <7, ma questo sarà solo l’inizio della fine, dato che la libertà di discussione aveva rilanciato il nazionalismo all’interno dell’URSS, soprattutto nelle repubbliche periferiche, che chiedevano l’autonomia se non addirittura l’indipendenza. Nel giugno del 1991 i riformisti di Boris Eltsin vinsero le elezioni della Repubblica russa, battendo i sostenitori di Gorbačëv <8. L’ala più conservatrice del governo tentò un colpo di Stato, che però fallì dopo la proclamazione di stato d’assedio e la deposizione di Gorbačëv. Boris Eltsin divenne il “nuovo paladino” contro il vecchio mondo comunista in rovina, facendo sciogliere il Partito Comunista (PCUS) e la famigerata polizia segreta del KGB. Nel frattempo, l’URSS si stava dissolvendo definitivamente: Russia, Ucraina e Bielorussia proclamarono la loro indipendenza, seguite da Armenia, Azerbaigian, Kazakistan, Moldavia, Polonia, Georgia e molti altri paesi. Il trionfo delle istituzioni democratiche post-Unione Sovietica, nate nella maggior parte dei casi in modo pacifico e incruento, segnarono l’inefficienza, l’ipocrisia e l’ingiustizia dell’intero sistema comunista, che implose insieme a tutto il blocco Est dopo aver minacciato l’Occidente per oltre 50 anni, facendo finire ufficialmente la Guerra Fredda <9.
Parallelamente, in Medio Oriente vi fu una svolta. L’Iran, che fino al febbraio del 1979 aveva un governo autoritario guidato dallo Shah (imperatore) Reza Pahlavi, subì e un radicale cambiamento con la cosiddetta “Rivoluzione islamica”, avvenuta in corrispondenza all’arrivo trionfale dello Ayatollah (una delle massime autorità religiose sciite) Ruhollah Khomeini, un leader carismatico che fece diventare l’Iran una Repubblica islamica, fondata sul predominio politico ed etico di una élite religiosa <10. La nascita di uno stato islamico non era tuttavia gradita dal mondo musulmano, dopo il lungo processo della decolonizzazione, che ha visto nascere nuovi stati guidati da politici e militari. In particolare, l’Iraq di Saddam Hussein <11 (paese in maggioranza sunnita) era particolarmente contrario alle politiche sciite di Khomeini, temendo che la minoranza irachena potesse ribellarsi vedendone l’esempio iraniano. Allora nel 1980 Hussein attacca militarmente l’Iran; nonostante il principale obiettivo di rafforzare la coesione del popolo iracheno, egli voleva anche impadronirsi dei pozzi petroliferi iraniani. Ma l’offensiva si trasformò in 8 lunghi anni di guerra, nei quali non ci furono vincitori o vinti, ritornando ai confini pre-conflitto. Saddam Hussein spostò la sua attenzione su un obiettivo geograficamente più modesto ma qualitativamente migliore: il Kuwait <12. Paese con 600 mila abitanti, piccolo ma ricchissimo grazie ai numerosi pozzi petroliferi nella zona. Il 2 agosto 1990 l’esercito iracheno invase il Kuwait <13, prospettandosi un’azione rapida e vittoriosa. Ma l’iniziativa suscitò invece una violentissima reazione internazionale, facendo credere che la minaccia potesse allargarsi all’intera Penisola araba. Le Nazioni Unite, con la Risoluzione 660, ordinarono l’immediato e incondizionato ritiro di tutte le forze irachene sulle posizioni che occupavano in Kuwait <14. Nel frattempo, l’8 agosto, gli Stati Uniti inviarono un loro corpo di spedizione in Arabia Saudita, pronto ad intervenire in Kuwait. Divenuta inutile la via diplomatica, l’ONU, con l’appoggio dell’URSS di Gorbačëv, autorizzò l’intervento militare di un corpo di spedizione multinazionale (truppe britanniche, francesi e in parte anche italiane), guidato dagli USA, per bloccare l’offensiva di Saddam Hussein <15. Iniziò ufficialmente la Guerra del Golfo, con pesanti bombardamenti aerei da parte delle Nazioni Unite e contrattacchi iracheni, che bombardarono anche l’Arabia Saudita ed Israele. Il 17 gennaio 1991 venne attuata, nella notte, l’imponente operazione “Desert Storm” da parte della spedizione multinazionale, che mandò in rotta le truppe di Saddam Hussein <16. Nel mese di febbraio l’Iraq fu ufficialmente sconfitto, ma l’Occidente, in particolare gli USA di George Bush Sr, si trattenne dall’invadere il territorio iracheno, dato che se il governo sunnita di Hussein fosse caduto, la minoranza sciita avrebbe potuto prendere il potere ed instaurare un altro stato islamico come l’Iran <17.
Rimaneva il fatto che gli Stati Uniti d’America, dopo la vittoria in Iraq e il definitivo crollo dell’Unione Sovietica -e in generale quello di tutto il blocco dell’Est-, si confermarono come superpotenza dominante sulla scena mondiale. La guerra tornerà però in Europa, con lo sgretolamento della Repubblica Federale Jugoslava tra il 1989 e il 1991 <18, dal quale nasceranno pacificamente la Slovenia, la Croazia e la Macedonia. Ma il conflitto inizierà quando, nel 1992, toccherà alla Bosnia, paese formato da più etnie e soprattutto fedi religiose diverse. Principalmente la controversia, che diverrà violenta, è tra bosniaci (musulmani), serbi (ortodossi) e croati (cattolici) per la scelta della religione dello stato nascente <19. Scoppierà una sanguinosissima guerra, che si concluderà solo nel 1995, con un accordo di pace che farà costituire lo Stato unitario di Bosnia-Erzegovina, articolato però in due unità statali tra loro distinte: la Federazione Croato-Musulmana e la Repubblica Serba. Quest’ultima avrà ulteriori problemi e conflitti in seguito, sulla questione del Kosovo <20.
[NOTE]
1 Banti Alberto Mario, L’età contemporanea: dalla grande guerra a oggi, Bari, Laterza, 2009, p. 389.
2 Idem, p. 389.
3 Idem, p. 390.
4 Idem, p. 390.
5 Idem, p. 390.
6 Banti Alberto Mario, L’età contemporanea: dalla grande guerra a oggi, Bari, Laterza, 2009, p. 391.
7 Idem, p. 391.
8 Idem, p. 392.
9 Banti Alberto Mario, L’età contemporanea: dalla grande guerra a oggi, Bari, Laterza, 2009, p. 392.
10 Idem, p. 455.
11 Idem, p. 456.
12 Idem, p. 456.
13 Varsori Antonio, L’Italia e la fine della guerra fredda: la politica estera dei governi Andreotti (1989-1992), Bologna, il Mulino, 2013, p. 54.
14 Ganser Daniele et al., Gli eserciti segreti della Nato: operazione Gladio e terrorismo in Europa occidentale, Roma, Fazi, 2005, p. 23.
15 Banti Alberto Mario, L’età contemporanea: dalla grande guerra a oggi, Bari, Laterza, 2009, p. 457.
16 Varsori Antonio, L’Italia e la fine della guerra fredda: la politica estera dei governi Andreotti (1989-1992), Bologna, il Mulino, 2013, p. 83.
17 Banti Alberto Mario, L’età contemporanea: dalla grande guerra a oggi, Bari, Laterza, 2009, p. 457.
18 Varsori Antonio, L’Italia e la fine della guerra fredda: la politica estera dei governi Andreotti (1989-1992), Bologna, il Mulino, 2013, p. 130.
19 Banti Alberto Mario, L’età contemporanea: dalla grande guerra a oggi, Bari, Laterza, 2009, p. 396.
20 Banti Alberto Mario, L’età contemporanea: dalla grande guerra a oggi, Bari, Laterza, 2009, p. 397.
Daniele Pistolato, “Operazione Gladio”. L’esercito segreto della Nato e l’Estremismo Nero, Tesi di laurea, Università degli Studi di Padova, Anno Accademico 2023-2024
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بَيَان | Bayān
Chi ha la verità non ha paura di chiarire.
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Sul manhaj, con sincerità.
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Terza parte
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Seconda parte
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Prima parte
Patriarhul Constantinopolului întrerupe o slujbă ortodoxă de îndată ce rugăciunea musulmanilor răsună din minaret "Rugăciunea patriarhului a fost oprită. De ce? Pentru că manifestă un înalt respect față de musulmani?" 👉 https://c.aparatorul.md/qfem7 👈 #BartolomeualConstantinopolului #BisericiiOrtodoxeUcrainene #EparhiadeOdesa #Musulmani #PatriarhulBartolomeu #PatriarhulConstantinopolului #Schismă #ucraina
https://c.aparatorul.md/qfem7
Creștinii, cel mai persecutat grup religios din lume! De ce mass-media NU menționează mai nimic despre asta? Dacă aceste lucruri s-ar întâmpla oricărui alt grup în afară de creștini, ar fi considerată tragedia drepturilor omului din timpul nostru. Ar exista apeluri puternice la nivel mondial pentru acțiune. Dar tăcerea din mass-media internațională este, așa cum se spune, aproape asurzitoare. 👉 https://c.aparatorul.md/tdqa5 👈 #Biserici #Creştini #GrupReligios #MassMedia #Minoritate #Musulmani...
Antihrist este numit cel care nu va primi şi nici nu va mărturisi dumnezeirea lui Hristos Ereziile acestea europene Îl îndepărtează pe Dumnezeu-omul în întregime şi-L pun în locul Lui pe omul european. 👉 https://c.aparatorul.md/l69tw 👈 #Biserică #BisericăMondială #Budişti #ConsiliulMondialalBisericilor #Creştini #Ecumenismul #Francmasoneriei #Hinduşi #MişcareaEcumenică #Musulmani #Protestanţi #SfinţiiPărinţi #TemplulÎnţelegerii
Da #Orientalismo (1978) di #EdwardSaid... #semiti #ebrei #arabi #musulmani
A sinistra in Europa (e dove sennò?!) non capiamo più quanto sia importante rilanciare la #laicità, l'#ateismo e l'#apostasia.
Per esempio: un utente egiziano chiede informazioni su dove vivere in Germania in un posto in cui le interazioni con #musulmani siano minime. E a persone così, su una esigenza questa, bisogna dare retta.
https://www.reddit.com/r/AskAGerman/s/2x2ofBKZZq
Squalifichiamo l'esperienza di qualcuno che ha conosciuto l'#islam per tutta la vita? O gli vogliamo insegnare cosa sia l'islam vero?
Patriarhul Constantinopolului întrerupe o slujbă ortodoxă de îndată ce rugăciunea musulmanilor răsună din minaret https://c.aparatorul.md/mwrxi #BartolomeualConstantinopolului #BisericiiOrtodoxeUcrainene #EparhiadeOdesa #Musulmani #PatriarhulBartolomeu #PatriarhulConstantinopolului #Schismă #ucraina
Ricercatrice veronese svela i misteri dell'Astrolabio. L'astrolabio di Verona svela un antico dialogo scientifico tra i popoli del Mediterraneo. Le incisioni scoperte sull'astrolabio, provano uno scambio di informazioni tra ebrei, arabi e cristiani che favorì i progressi nella scienza nel corso del Medioevo.
#arabi #astrolabio #ChristsCollege #crtistianesimo #ebrei #FedericaGigante #medioevo #musulmani
https://scienzamagia.eu/scienza-tecnologia/ricercatrice-veronese-svela-i-misteri-dellastrolabio/
Ramadan, per i musulmani inizia il mese del digiuno e delle preghiere
#digiuno #ilCorano #Maometto #musulmani #Ramadan
https://www.arezzoinforma.it/ramadan-per-i-musulmani-inizia-il-mese-del-digiuno-e-delle-preghiere/