Oggi giornata lunga e faticosa, prima incontro con l'azienda per proseguire una contrattazione di secondo livello per provare a dare equità, poi discussione su un gettone presenza per il sabato e discussione (litigata) sulla situazione di un lavoratore assunto come categoria protetta la cui condizione non viene rispettata.
Poi assemblea, che sarà incentrata sullo sciopero che ci attende il 22 proclamato dal Terziario Distribuzione e Servizi, un contratto scaduto da oltre 4 anni con la richiesta di Confcommercio di diminuire diritti e salari.
Ormai non rinnovare i CCNL è una pratica largamente diffusa e va dai dipendenti pubblici, ai servizi e alla vigilanza, che ha il contratto scaduto da quasi otto anni.
Un atteggiamento che tende a umiliare e mortificare milioni di persone che vorrebbero crearsi un futuro o padri e madri che faticano a dare un futuro di pari opportunità ai propri figli.
Vedo colleghi e colleghe rassegnati che nemmeno lottano per provare a cambiare qualcosa, ma chi ha la forza deve farlo anche per chi ha smesso di farlo e per chi non può permetterselo.
Purtroppo oggi molti diritti vengono messi in discussione da una classe #politica arrogante e prepotente, per cui mai come adesso i diritti vanno esercitati, daje.
#lavoro #diritti #sciopero #CCNL