“Pompei Sostenibile”: la città antica si trasforma in laboratorio di educazione ambientale
Mario Galloni
Pompei parla al futuro. Il celebre sito archeologico campano si apre oggi a una nuova visione con “Pompei Sostenibile”, un innovativo percorso educativo che intreccia storia e sviluppo sostenibile, presentato ufficialmente nell’Auditorium del Parco Archeologico.
Realizzato dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il progetto trasforma quattordici luoghi simbolo della città antica – tra case, giardini, terme e edifici pubblici – in tappe di riflessione sui grandi temi dell’Agenda 2030: gestione delle risorse naturali, resilienza climatica, biodiversità, inclusione sociale e sicurezza alimentare.
Un viaggio tra passato e futuro
Ogni tappa del percorso è accompagnata da materiali didattici, totem interattivi, pannelli informativi e contenuti digitali accessibili tramite l’app MyPompeii, disponibile in italiano e inglese. Attraverso QR code e segnaletica dedicata, i visitatori vengono guidati lungo un itinerario che mostra come gli antichi Pompeiani affrontassero problemi simili a quelli di oggi: dalla raccolta dell’acqua piovana alla coltivazione urbana, dalla gestione energetica naturale alla convivenza tra uomo e ambiente.
Tra i luoghi protagonisti spiccano la Casa del Frutteto, la Casa delle Nozze d’Argento e le Terme Centrali, testimoni di una cultura materiale sorprendentemente attenta all’equilibrio ecologico.
Pompei Sostenibile: la cultura come strumento di cambiamento
“Pompei diventa un laboratorio a cielo aperto dove il passato ispira il futuro – ha dichiarato Edmondo Cirielli, Viceministro degli Affari Esteri –. Il progetto dimostra come il patrimonio culturale possa essere uno strumento concreto per sensibilizzare cittadini e comunità sugli obiettivi dell’Agenda 2030, unendo memoria e innovazione”.
A fargli eco, il Vicedirettore Generale della FAO, Maurizio Martina, ha sottolineato come “Pompei Sostenibile” rappresenti “un esempio concreto di come la saggezza del passato possa guidare le scelte per un futuro più equo e sostenibile”.
L’archeologia come coscienza del presente
“Il tema della sostenibilità – ha aggiunto il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel – non è solo tecnico, ma umanistico. Pompei ci aiuta a ripensare le nostre relazioni con l’ambiente, la società e il tempo. Anche per questo, all’interno del progetto, abbiamo incluso Sogno di volare, laboratorio teatrale con bambini e adolescenti del territorio che debutterà al Teatro Grande il 24 e 26 maggio”.
Un progetto condiviso con il territorio
L’iniziativa si avvale anche della collaborazione di realtà locali come la Cooperativa Onlus Il Tulipano e la Fattoria culturale e sociale, coinvolte in attività educative e produttive, oltre che dell’A.T.I. Feudi di San Gregorio Società Agricola S.P.A. e Basilisco Società Agricola s.r.l..
La giornata di presentazione ha segnato anche l’avvio della campagna che porterà verso la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2025, con “Pompei Sostenibile” a fare da ponte tra consapevolezza storica e azione concreta.
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