Francia | Officine romane, tombe carolingie e mura medievali: a Troyes riaffiorano 15 secoli di storia
Elena Percivaldi
Quindici secoli di storia di Troyes, dal I secolo a.C. al Medioevo, riemergono dal sottosuolo della città francese. Le scoperte sono arrivate in occasione del recente scavo condotto dall’Inrap (Institut national de recherches archéologiques préventives) su un’area di 500 m² in vista di un progetto edilizio al 76-78 di Mail des Charmilles.
Le tracce più antiche risalgono al periodo La Tène, testimoniando la presenza di un insediamento preromano ben organizzato. Un fossato lineare, scavato a cinque metri di profondità e datato al I secolo a.C. tramite analisi al radiocarbonio, rappresenta una delle rare testimonianze di questa fase all’interno del perimetro urbano. Potrebbe trattarsi di un’opera di drenaggio, indizio dei primi tentativi di rendere abitabile un’area soggetta alle esondazioni della Senna: un segnale precoce dell’importanza strategica del sito.
Veduta generale dello scavo durante lo scavo dei livelli di La Tène e del fossato.© Tristan Verschuère, InrapUn quartiere artigianale con 9 fornaci
Con la fondazione di Augustobona Tricassium, nome romano di Troyes, l’area divenne parte di un vivace tessuto urbano. Lo scavo ha interessato un isolato adiacente a un decumano e ha restituito quattro fasi di occupazione comprese tra la fine del I secolo a.C. e il III d.C.
Sorprendentemente, la zona sembra aver ospitato un quartiere artigianale specializzato nella metallurgia. In meno di 40 m² sono state individuate ben 9 fornaci, un dato eccezionale che testimonia un’intensa attività produttiva. Tra i reperti figurano scorie di lavorazione e ossa animali, forse usate come ossidanti nei processi di forgiatura. Questi indizi rivelano una comunità di artigiani attiva e dinamica, integrata nella vita economica della città romana.
Fotogrammetria dell’antico isolotto occupato tra il I e il III secolo e delle fosse funerarie carolingie. © Tristan Verschuère, InrapNonostante l’estensione limitata dell’area indagata, i risultati, confrontati con scavi precedenti condotti nel 2018, contribuiranno a delineare un quadro più ampio dell’artigianato urbano di Troyes in età imperiale.
Dalle officine alle tombe: la necropoli carolingia
Dopo secoli di abbandono, l’area tornò a essere frequentata tra il VII e il IX secolo, nel pieno dell’età carolingia. Sopra gli strati dell’antico quartiere romano si sviluppò infatti una necropoli ricca di inumazioni.
Tombe carolingie installate sugli antichi livelli di abbandono. © Nathalie Daviaud, InrapSono state identificate una quarantina di sepolture prive di corredo, semplici ma ordinate, a testimonianza di un luogo di sepoltura comunitario. Un individuo è stato rinvenuto deposto in posizione flessa sul fianco, una caratteristica piuttosto rara per l’epoca.
Sepoltura carolingia: inumato in posizione flessa su un fianco.© Nathalie Daviaud, InrapComplessivamente, tra le indagini condotte dal 2018 al 2023, oltre cinquanta tombe carolingie sono state scoperte in questa parte della città, confermando l’esistenza di un vasto cimitero medievale sorto ai margini nord-orientali delle mura urbane.
Il fossato monumentale e le (possibili) mura del XIII secolo
L’ultima fase documentata dallo scavo risale al XIII secolo. A ovest dell’area è stato individuato un grande fossato dalle pareti svasate, probabilmente collegato alla cinta muraria medievale di Troyes.
Sezione trasversale del fossato potenzialmente associato alla cinta muraria di Troyes nel XIII secolo . © Emilie Jouhet, InrapSebbene manchino fonti cartografiche o scritte a conferma, le sue dimensioni e la posizione coincidono con il tracciato noto delle difese cittadine. Non si esclude tuttavia che la struttura fosse in relazione con un antico ramo della Senna, che scorre a pochi metri dal sito.
Un palinsesto urbano di straordinaria continuità
I risultati dello scavo al Mail des Charmilles offrono un’inedita prospettiva sulla continuità di occupazione di Troyes, città che ha saputo reinventarsi nei secoli senza perdere la propria centralità.
Fosso di La Tène risalente al I secolo a.C. © Tristan VerschuèreDal fossato del I secolo a.C. alle officine romane, dalla necropoli carolingia fino alle fortificazioni medievali, la ricerca dell’Inrap restituisce un racconto complesso e affascinante, dove la storia urbana si intreccia con la memoria materiale di chi ha abitato questo luogo per più di 1500 anni.
Dati e immagini © Inrap / Tristan Verschuère, Nathalie Daviaud, Emilie Jouhet
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