#rogna

Ieri non ho aggiunto il seguente, per non allungare e perché dovevo cercare meglio alcune cose… ma non ho finito di parlare della tastiera del tablet. Il fatto è che si, è tutto vero quello di ieri, però allo stesso tempo non penso di andare avanti così; devo prenderla una nuova tastiera, sennò prima o poi sbotto. Non è così facile però. 💀️

Stavo adocchiando da un po’ di tempo le vendite di certe cover a libro, tipo quella che già ho, ma con #tastiera Bluetooth integrata, opzionalmente separabile (si tiene con dei magneti al resto del case) ma tanto sottile (~6 mm) da poter rimanere a posto sempre, anche quando si chiude tutto. Si trovano ovviamente anche per il mio tablet. 🤑

Ora, la #rogna: non costano poco. Costano forse di più che prendere a parte la stessa identica tastiera, sia con che senza il touchpad figo che alcune hanno (ovviamente, il secondo tipo costa un po’ in più), e una cover a libro normale per il #tablet (che, però, non è progettata per tenere la tastiera in quel modo da chiusa, quindi sarebbe la stessa esperienza cagosa che ho avuto fino ad oggi con due pezzi separati). 😩️

La variazione di prezzi è pazza, tra diversi venditori che hanno questo prodotto con caratteristiche un po’ diverse, 4 o 5 colori scintillanti oppure un noiosissimo nero morte, prezzi di Amazon e #AliExpress, venduti con o senza sconto di benvenuto… ma la morale della favola è che: con quest’ultimo sconto, a meno di 20 euro (che sarebbe OK) comunque trovi nulla; senza, per 30 euro (ed è già tantino) si trova qualcosa ma con difficoltà, e senza sconti (o comprando su Dropshipazon) si arriva anche ai 50 euro. 💸️

È anche per questo che, pur volendola da mesi, ho sempre procrastinato l’acquisto, perché prima non ne avevo realmente bisogno, ma ora che mi serve… non so che succede, perché comunque situazione brutta. Al punto che, ormai, visto che comunque queste cover non puoi più di tanto usarle in mobilità, ma solo portatilità in cui ti appoggi da qualche parte: ha davvero senso spendere tutti questi soldini per una tastiera comunque un po’ micragnosa? 😑️

Il touchpad comunque non mi serve davvero, quindi taglierei la testa al toro e comprerei una tastiera di dimensioni tradizionali da scrivania… ma mi serve comunque qualcosa che, quando riposto, sia ultracompatto, quindi qualcosa che si piega… E qui, c’è una sola possibilità, ed è molto triste… 😵‍💫️ (A meno di riuscire io a inventarmi una nuovissima tecnologia per le tastiere, cosa che certamente non accadrà in questo fine settimana.)

Beh, in teoria due opzioni, ma in pratica no. Esistono tastiere pieghevoli per mobile, che da chiuse hanno dimensioni squisitamente contenute, ma da aperte sono persino più micragnose (con tasti piccoli e travel terribile) delle tastiere sottili di prima che invece non si piegano. Per giunta, in contrasto con la qualità apparentemente inferiore, costano pure di più: a meno di 20 euro non le vendono. 🤨️

Mi sa che potrei quindi considerare l’acquisto di quel tipo di tastiera orribile che avrei sempre voluto provare, ma non ho mai potuto avere: quelle di silicone, totalmente flessibili ma di dimensioni desktop quando aperte. Il feeling del premere non potrà mai essere buono (ma le recensioni sono tutte eccellenti), però ehi: almeno sarà bella grossa, i tasti non salteranno via, e grazie all’USB il #costo è minore e il lag sarà zero. 😈️

Ancora non lo so eh, devo vedere meglio, pure perché AliExpress fa cose strane coi prezzi e girando così, dopo aver fatto login, a volte escono pure sconti. Però, per quanto le tastiere-cover lookano kinda cute, la tastiera flessibile be looking kinda gummy… boh, se va bene è una soluzione, e se va male mi sono almeno tolta lo sfizio che ho dalla mia infanzia di provare quelle merdstiere. 💩️

https://octospacc.altervista.org/2024/10/12/costanstiere/

#AliExpress #costo #rogna #tablet #tastiera

Tre pagine AliExpress affiancate, risultati di ricerca per "samsung galaxy tag s6 lite keyboard cover", "foldable keyboard", "silicone keyboard".

In questi giorni sono un po’ meno salata del solito riguardo #Android, forse perché i trucchi dell’altro giorno hanno risolto la #rogna che più di tutte mi faceva incazzare… ma i #problemi restano!!! Sto usando abbastanza il telefono di recente, quindi tra le mie robe hackerine l’archiviazione mi si è riempita di nuovo, e di file da cancellare al volo non ne ho… però, mi ricordo che su Android le app finiscono (quasi) sempre ad occupare più spazio del loro peso di #APK, quindi buona parte del mio #storage è sprecata! L’ho accennato qualche volta, ma mai discusso, ma in pratica in /data/app/<pacchetto>/ vengono memorizzate le seguenti cose extra dal sistema, che le fabbrica a partire dagli APK. ⛏️

  • ./oat/base.{odex,vdex,art} (link interessanti su memos.octt.eu.org/m/bHLZbc9LLVmkehsLxfoVSn): file di compilazione -Of-Ahead-Time della runtime Android, praticamente il codice DalvikEXecutable ricompilato come nativo… Senza spiegare tutti i dettagli, servirebbero per velocizzare avvio ed esecuzione, però per certe app questi diventano letteralmente enormi; soprattutto il VDEX, che (stando a Google) conterrebbe copie 1:1 (di parti?) del #DEX assieme al codice aggiuntivo… sul mio Ximi per CapCut era 130 MB solo lui (quindi, tutta la cartella non-dati della app aveva superato i 500 MB!). 💣️
  • ./lib/*.so: librerie native estratte dall’APK per l’architettura del proprio sistema… certo, queste servono, ma il punto è stanno anche nell’APK, quindi spazio buttato. In realtà, da Marshmallow in su, per un APK con una flag particolare nel manifest, e librerie conservate senza compressione, queste non vengono estratte, ma vedo ben poche app in giro che fanno così (ancora, memos.octt.eu.org/m/LBwtRWgGA5gbTVi8N97eXq). 📦️

Beh, in realtà si può risolvere qualcozina. Precisamente, avendo il root si può sia cambiare il comportamento di Android RunTime, che di default punta all’ottimizzazione delle prestazioni, ma può essere spinto alla #ottimizzazione dello spazio… sia inibire l’ottimizzazione per specifiche app. Le differenze in negativo che io ho notato con questa cosa sono sempre state minime, in realtà, però personalmente, avendo 64 GB e non 16 come un tempo, preferisco tenere le ottimizzazioni default per le app che uso giornalmente (o quasi), ma risparmiare spazio per quelle che tengo installate per “quando mi servono” (…che apro per davvero eh, ma solo qualche volta al mese o all’anno; ecco perché quando posso preferisco le webapp, ma non sempre posso). 🤭️

Ecco, ho testato e visto che basta cancellare la cartella oat, e rimpiazzarla con un file (vuoto) dallo stesso nome, e pare Android non vada più a rigenerare i file ottimizzati per quella app, la farà invece sempre girare con l’interprete JIT (che ripeto, io ‘sta differenza la vedo solo nell’avvio che dura 2-5 secondi in più). Facendo questo procedimento anche solo per la prima decina scarsa di app ordinate per peso della cartella, escluse quelle che uso di continuo, ho guadagnato circa 1 GB, che… non è tanto… ma, dato che non ho alcun vero svantaggio, è tanto. Ora, se volessi levare l’ottimizzazione per tutte le app, che non farò anche se mi farebbe guadagnare 1 altro GB quasi tondo… è più complicato, per questo lascio i link, ma in breve si setta la sysprop dalvik.vm.dex2oat-filter=space, e le cartelle oat non verranno mai più ricreate (ma non so se debbano essere cancellate a mano o no). 👻️

Purtroppo, per le librerie native una soluzione così bella non c’è… procuratevi APK con le librerie non compresse (ad esempio, Chromium da download-chromium.appspot.com le ha così), rompete le palle agli sviluppatori affinché buildino i loro APK nel modo giusto, o altrimenti riassemblatevi voi gli APK delle app più grosse che avete, se la situazione vi turba (io questo non lo farò, dovrei pure cambiare la firma sennò…). Insomma, ancora una volta Adrod è per chi vuole smanettare; chi vuole un telefono che funziona e basta se ne compri uno con KaiOS! 💖️

https://octospacc.altervista.org/2024/08/17/adrode-senza-spazio/

#Android #APK #archiviazione #dalvik #DEX #memoria #ottimizzazione #problemi #rogna #spazio #spreco #storage #trucchi #tweak #VDEX #VM

Raga ma porca troia, ho scoperto uno dei motivi per cui mi pare che su #Android una buona parte della mia #archiviazione interna sia bruciata senza motivo: a quanto pare, le app occupano più di quanto dovrebbero occupare, sprecando un sacco di spazio, in certi casi fino a 7-8 volte tanto la dimensione dell’APK più eventuali librerie e cose. In altri termini, la sezione di informazioni su una #app in Impostazioni mi dice che alcune (non tutte manifestano questa #rogna, stranamente) occupano un peso che è 3-4 volte tanto la dimensione della cartella della stessa app in /data/app (che include librerie estratte e bytecode convertito in ODEX/OAT, cosa che già di suo occupa più #spazio e non mi sto dimenticando di contare, ma in questo caso andiamo anche oltre). 😭️

Ovviamente, non so la causa di tutto ciò, e cercando sul web non credo di trovare granché, e quindi intanto non trovo nemmeno il posto sul file system dove questo tantissimo spazio in più è occupato, e non so nemmeno se è una roba di #Android13 o c’è da ben prima. Il fatto è che… disinstallando completamente e poi reinstallando una delle app incriminate (ho provato con solo una ora, ma probabilmente sarà così con tutte quelle che manifestano il problema), il peso riportato ritorna normale. Aprire e usare un po’ la app subito dopo non fa aumentare le sue dimensioni (a parte quelle dei dati, che dipendono e comunque non riguardano questa situazione), quindi sospetto che queste si gonfino nel corso di mesi… indipendentemente dalla frequenza d’uso, temo, perché io AIDA64 in questo esempio (in foto vedete il prima e dopo la reinstallazione) lo apro una volta ogni mai, eppure ha mostrato il #problema. 🤐️

La app che ho casualmente scelto per la dimostrazione occupa sempre circa 18-19 MB nella sua cartella sia prima che dopo, ma prima è riportata come ~70 MB dal sistema, mentre dopo con un corretto ~18 MB.

Insomma, sempre peggio con sto androide monco, la tentazione di comprare un KaiOSofonino o un Windowsfonino (Nokia Lumia sostanzialmente; lo so che son deceduti, mi accontento), giusto per provare qualcosa di diverso, è sempre più forte. Ho più speranze per la prima opzione però, perché non posso spendere tanto “per lo sfizio” o “per provare” quando tra l’altro il mio attuale #fonino è tecnicamente funzionante… anche se la seconda sarebbe molto più ganza… vabbè. 💀️

https://octospacc.altervista.org/2024/03/19/adrode-trolling-sempre-peggio/

#Android #Android13 #app #archiviazione #fonino #problema #rogna #spazio

Ieri #Amazon mi ha dato una #rogna che non avevo mai visto prima: praticamente ha detto che per motivi di #antiriciclaggio o qualche altra #stronzata devo verificare la mia identità se voglio usare i buoni regalo per comprare da venditori “Marketplace” (immagino tutti quelli che non sono Amazon stesso). Ho messo i dati che chiedeva nel form (nome completo e residenza), perché altrimenti non potevo nemmeno continuare il mio ordine, e boh, pareva aver funzionato. 🧐

Stamattina per curiosità apro il sito e vedo “Il tuo #ordine è in sospeso!”, #MANNAGGIA! Prima diceva che devo aspettare che verifichino la correttezza dei miei dati (quanto ci mettono???), e se necessario dovrò fornire un documento (siamo pazzi???), adesso non mi da manco più quell’avviso e pare resti solo l’opzione di aggiungere un metodo di pagamento per sbloccare subito l’ordine (e non possiedo nessuno dei supportati). Ora spero che entro lunedì le cose magari si sistemino da sole, altrimenti ogni sera prima di dormire farò una anti-preghiera contro #Bezos, per maledire lui e la sua piattaforma di #merda. 🤮

In ogni caso credo proprio che i pacchi non arriveranno mai nella vita di martedì come inizialmente promesso, se questa è la #situazione… e ciò è particolarmente merdoso perché erano almeno 10 giorni che procrastinavo il mio ordine, perché stavo aspettando di far uscire fuori altra roba che mi serviva, per fare un ordine grosso e quindi non pagare la spedizione. Doppia #fregatura. 💣

https://octospacc.altervista.org/2024/03/16/odio-emezon/

#Amazon #antiriciclaggio #Bezos #fregatura #Mannaggia #merda #ordine #rogna #situazione #stronzata

Ben 2 mesi fa (pensavo meno…) avevo detto qualche dettaglio sul #backup del #MicroBlog… la metà delle cose rimane ancora valida, ma è uscita fuori qualche #rogna nel tempo. 🕤️

  • Avevo notato che #Altervista tende ad invalidare le sessioni un po’ a caso, quindi puntualmente lo #script falliva ad esportare il file #XRSS con cURL. Per un po’ di #tempo non ho tentato di risolvere il problema, immaginando che ci dovesse essere un modo migliore dello scraping di farlo, ma allo stesso tempo non riuscendo a pensare a nulla, e ho fatto giusto qualche #esportazione a mano di routine. ✍️
  • Non mi preoccupavo troppo perché (e ricordavo di averlo detto, ma temo di non averlo mai fatto, non trovo il post) avevo installato il plugin “Writing on GitHub“, che in automatico esporta i nuovi #post in Markdown nel posto lì dove dice il nome… sembrava perfetto, ma appena 2 settimane (meglio tardi che troppo tardi) fa ho scoperto che non fa il commit di eventuali modifiche apportate ad un post dopo la creazione (nemmeno con il tasto per forzare), che è quantomeno un #problemino. 🧨️

Troppo troppo pallose ‘ste cosine qui, ma menomale che proprio oggi mi è venuto lo schiribizzo di tentare di sistemarle, un po’ anche grazie alla minima ulteriore conoscenza tecnica di #WordPress accumulata in queste lunghe settimane, e quindi ecco i miei aggiustamenti: ⛏️

  • Ho fatto un #plugin mio per esporre un endpoint #REST custom che mi da il documento #XML di esportazione, quindi posso usare sempre il curlo o quello che è, ma senza impazzire. Ho pagato ciò con la pazzia ora, però, in quanto nonostante avessi capito subito di dover usare una certa funzione export_wp(), non mi è stato subito chiaro che io dovessi includere un certo file di libreria per poterla effettivamente chiamare; la documentazione ufficiale a riguardo è scarsa, e di quella terza non ne parliamo proprio. Anche ChatGPT a ‘sto giro è stato fregato dalla realtà del mondo. 😱️
  • Ho invano perso po’ di tempo a ravanare nel #codice di WOGH per capire come mai non prendesse in conto le #modifiche. Temevo non fosse programmato per farlo, ma in effetti lo è (e, a pensarci un attimo, sarebbe strano altrimenti), quindi è un #bug. Vabbè, dopo troppo #debugging sono arrivata alla conclusione che per qualche motivo non salva l’hash dei commit che fa, necessario per crearne di nuovi che modificano file esistenti, ma cercare di sistemarlo per bene è una grossa rogna che non voglio nemmeno iniziare a crearmi. Quindi, dato che la #sincronizzazione perfettamente istantanea non mi serve, ho banalmente aggiunto la scrittura su file in una cartella dall’URL segreto in wp-content, quindi poi prelevo tutto via FTP. Ahimé duplico lo spazio occupato sul #server, ma tanto in primis non ho limiti fissi, e comunque è tutto testo quindi poca roba. 👁️‍🗨️️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/14/finalmente-backup-veri/

#AlterVista #backup #bug #codice #debugging #esportazione #MicroBlog #modifiche #plugin #post #problemino #REST #rogna #script #server #sincronizzazione #tempo #WordPress #XML #XRSS

[⤴️ https://octospacc.altervista.org/2024/02/10/cazo/]

Se Yashiro mi chiedesse la mia data di morte, direi che probabilmente è: stasera!!! Perché non funziona niente!!! 🥰

Scherzi a parte, credo di aver risolto quella #rogna, avendo scritto #codice abbastanza sensato che pare funzionare, per gestire la struttura #DCIM… ma nel frattempo ho scoperto un altro #problema: quella pseudo-libreria per convertire da BMP a JPG fa le bizze con una buona quantità di file di input (non ho però capito sulla base di cosa…): crasha, e non converte un bel niente. E non credo di trovare altre opzioni… ci sarebbe libjpeg ma non mi è chiaro come dovrei usarla per codificare da dei Bitmap. Quindi R. ☠️

Un’altra mia #idea era trovare il modo di caricare una pagina web arbitraria (realisticamente, il sito che ho fatto ieri) nell’applet di Miiverse, che è a tutti gli effetti un browser web con API speciali, tra cui una per caricare screenshot, come servirebbe a me. (Era per questo che ricordavo male, e pensavo si potesse fare dal browser normale, perché a suo tempo usavo quest’altra cosa). Tuttavia, anche qui, vai a capire come. Se avessi voglia dovrei sperimentare con il self-hostare rverse, e da lì potrei probabilmente giostrarmela, ma non ora. 💤️

Però tipo… chi lo ha detto che devo fare le cose per bene? Se non posso codificare JPEG direttamente sulla #console, allora lo faccio sul mio server Linux; sul #3DS il mio programma può caricargli via Internet le immagini di partenza, e scaricare al posto giusto quelle convertite… c’è già il codice pronto per usare richieste HTTP POST… 😈️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/10/cazate-per-il-c/

#3DS #codice #console #DCIM #idea #problema #rogna

La dualità del fixare #bug (o, in generale, far funzionare il #software?):

  • Perdi almeno 1 ora buona appresso ad un #glitch oscurissimo (spoiler: la codifica del testo centra sempre in tutti questi bug, in realtà estremamente stupidi), facendo svariati test e tentando varie opzioni prima sensate, e poi senza senso perché altrimenti non sai nemmeno come continuare. 🤥️
  • Nel frattempo si è fatto #tardi in culo, ti prepari per andare a #dormire e nel frattempo pensi, ma niente… a metà spegni ormai il PC, finisci di prepararti, e continui a #pensare, e solo a quel punto un’idea ovvia viene in testa. Troppo tardi ormai. 💀️

E poi ancora, perché le #incoerenze non sono mai abbastanza:

  • Giustamente nel letto ti irrequieti e non prendi #sonno, perché il cervello non prende pace senza vedere il #problema finalmente risolto dopo tutta la #pazzia passata, anche scommettendo che l’#idea appena venuta è giusta al 100%. 🥴
  • Però prima o poi il sonno lo prendi, e dopo ore arriva la #mattina dopo, in cui la sveglia suona e… pensi “zzzzzzz voglio stare nel lettino ancora, tanto la #rogna in mente l’ho risolta, chi me lo fa fare di ammazzarmi a prima mattina [prima mattina: le 9:30, ndr.]”. 🥹

Insomma, è una #condanna. Non se ne esce. Comunque si, il mio #errore era #stupido: stavo cercando di caricare #file nella galleria cloud di #WordPress tramite la #API REST, ma ricevevo sempre un rest_upload_sideload_error… controllo gli header, tutti giusti; cerco in giro, poca roba che non mi aiuta; provo #minuzie come mettere gli header lowercase, ancora niente; tento di settare a mano content-type parziali o estensioni file arbitrarie, e ovviamente non risolvo. 🤯️

Però, noto che un caricamento da curl, anziché dal mio #codice JS, va a buon fine. Allora, provo a caricare verso un server netcat in entrambi i modi, così da poter vedere al volo i dati della trasmissione #HTTP, e noto una differenza stronzetta: il corpo generato dal mio #server è molto più grosso del peso normale del file… quindi qualcosa lo sta corrompendo E qui, però, mi sono ribloccata. 🤔️

Solo poi, quando ormai avevo chiuso tutto come ho detto, ci ho pensato: ma io, nella parte del #programma che legge i #dati trasmessi dal client, vado a castare tutto ad una stringa; sarà questa la causa? …E, ricordandomi di altri #incidenti simili capitati in #NodeJS, capisco subito che è così. Detto in breve: la #codifica del testo centra sempre e rovina ogni cosa. Se esistesse solo l’ASCII, ecco che castare dati binari a stringhe non causerebbe alcun danno. E invece abbiamo deciso che i #computer devono supportare nella loro codifica migliaia di #caratteri discutibili, come tutti quelli emoji. E io, dopo aver apportato questo #fix, devo ora continuare a programmare. Non. Se. Ne. Esce. 😭️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/09/insetti-utf-nel-mio-codice/

#API #bug #caratteri #codice #codifica #computer #condanna #dati #dormire #errore #file #fix #glitch #HTTP #incidenti #incoerenze #mattina #minuzie #NodeJS #pazzia #pensare #problema #programma #rogna #server #software #sonno #stupido #tardi #WordPress

Altri #problemi di #PlayStationPortable, ma in questo caso non colpa di #Sony: avevo visto (con rabbia e disperazione) che i #core Nestopia-UE e #QuickNES per #RetroArch (e questo punto chissà quanti altri!) facevano piantare per qualche secondo la #console, che poi si spegneva con un pop. A questo punto decido di vedere se anche su #PPSSPP… e si, succede la stessa cosa, quindi non è colpa del mio hardware. 🤯️

Il grazioso #emulatore mi dice però precisamente il motivo del #crash… un jump a NULL, che è una cosa non proprio bella (in alto in foto), e mi dice molto poco. Purtroppo sulla PSP mi serve uno di quei core, perché voglio tenere quanta più possibile della mia #emulazione centralizzata in RetroArch, e a quanto pare FCEUmm (l’unico altro disponibile per #emulare il #NES) ha qualche problema: inizialmente funzionava (come in basso a sinistra in foto), ma poi ha iniziato a rompere il video in modo #cursed (in basso a destra). (No, non ho provato a resettare tutta la configurazione, perché anche se risolvesse ora il #problema non potrei farlo ogni volta che si ripresenta.) 💀️

Purtroppo, come ormai sempre più mi capita, non trovo alcuna informazione rilevante al problema cercando sul web. E allora, unica mia possibilità: mi metto con l’animo in pace e provo a ritroso tutte le #build di RetroArch per la piattaforma, fino a trovare il punto di #crisi dove quei 2 core si sono rotti: a quanto pare, tra il 20 gennaio 2022 e il 5 marzo 2022; la #release 1.10.0 è a posto (stando a PPSSPP, ancora non ho provato sul vero metallo), mentre già la 1.10.1 presenta la #rogna. E noto una singola e particolare #differenza: il passaggio della #versione del #compilatore #GCC da 9.3.0 a 11.2.0. 🧐️

…A chi devo dare la colpa ora? Saranno stati quelli di GNU ad aver #rotto roba upstream? O piuttosto quelli dell’SDK per #PSP? Perché ho skimmato commit e release della roba di #Libretro, ma non riesco ad individuare il problema lì. Ma in ogni caso, perché certi core hanno smesso di funzionare brutalmente ed altri no? Questi sono i motivi per cui odio il #software. Ora non so nemmeno a chi devo creare la #issue a riguardo. 🗡️

Per ora, la mia unica #speranza è di usare questa versione vecchietta del #multiemulatore, sperando che non ci siano incompatibilità di savestate tra versioni diverse, perché voglio giustamente tenere quelle aggiornate sui dispositivi dove funzionano. Avendo poi più tempo, potrei tentare di compilare una versione recente del pacchetto usando il #compiler vecchio… ma probabilmente non ci riuscirò. 😩️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/04/pspspsp-non-gradisce-nuovo-gcc/

#build #compilatore #compiler #console #core #crash #crisi #cursed #differenza #emulare #emulatore #emulazione #GCC #issue #Libretro #multiemulatore #NES #PlayStationPortable #PPSSPP #problema #problemi #PSP #QuickNES #release #RetroArch #rogna #rotto #software #Sony #speranza #versione

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