#rotto

tavolino incraterato dopo la perdita di sonno e pazienza (tavolino IKEA preso a pugni)

La nuovissima scoperta-che-sarebbe-stato-meglio-non-fare di oggi è, imprevedibilmente… meglio non dare da 5 a 7 botte con un pugno parecchio deciso ai tavolini quadrati dell’IKEA, perché, per quanto l’apparenza e il rumore ingannino, si spaccano malamente e quindi insomma, poi rimangono con una specie di cratere che non è proprio bello da vedere. E ora, come al solito in questa mia vita, sono cazzi. 💔

Chiamatelo magari problema di capacità (mentali), ma il fatto è che non immaginavo si rovinasse in questo modo, perché ignoravo (poi me lo ha spiegato mio padre) che la parte più interna in realtà non è fatta di trucioli schifosi compressati a puntino, bensì di lastre di cartone (praticamente lo stesso dei pacchi, pensate voi che merda) a nido d’ape… o, in altre parole, buona parte dell’interno è aria, non materiale solido, quindi con abbastanza forza (ma neanche chissà quanta, a dire il vero) semplicemente si sfonda; ma, almeno questo va a suo favore, non si spezza, semplicemente va a formarsi un cratere. 😶

Ora forse capisco come si è sentito mio cugino quando, anni e anni fa, dalla rabbia giocando alla PlayStation 4 sbatté il controller a mo’ di martello (tenendolo da un corno e picchiando con quello opposto, insomma) proprio sullo stesso tipo di tavolino, lasciandoci per l’appunto un bel cratere che ricordo con curiosità (mentre il controller non si danneggiò significativamente, lol). Però, se a lui forse si poteva dare la colpa di aver scelto personalmente di impegnarsi in attività videoludiche dannose per lo spirito, quindi arrabbiandosi per via di qualcosa di completamente evitabile… a me in realtà non si è potuto dire chissà cosa, visto che l’incazzamento mi è salito dopo che ho passato quasi un’ora e mezza non riuscendomi ad addormentare, perché si sentivano rumori — che già si sentono di solito, ma stanotte ancora più alti, al punto che il mio solito metodo di stare con la testa tra 2 cuscini non ha funzionato — facendomi per almeno 2 o 3 volte fallire di prendere sonno per pochissimo, alché poi anche col silenzio non sono riuscita a prendere sonno, perché ho accumulato un’incazzatura stratosferica, e, dopo mezz’ora almeno che ho provato a calmarmi aspettando, non ci sono riuscita… e quindi ho preso a pugni il comodino, con l’idea di fare rumore io a mia volta e sfogarmi. 👹

Vabbé, ops, nuovo spacc, ahahah, che ridere… anche se mi secca un po’… Se non altro, sono almeno riuscita a coprire la distruzione, e ristabilire una superficie (quasi) perfettamente piana per i soprammobili, con un foglio plastificato decorativo, però di comprarne un tavolo nuovo non mi va, anche se costa solo 9€ (e, a quanto pare, non lo faranno i miei genitori, perché sul sito di IKEA hanno detto di non aver trovato quello dello stesso colore… evviva?). E comunque… cavolo se è incredibile che io non farei un verso per una vittoria reale persa, ma toglietemi il sonno anche per sbaglio e io immediatamente mi preparo a lanciare le bombe nucleari su tutti i pianeti della nostra galassia… fate molta attenzione. 🕷️

#botte #distruzione #IKEA #notte #rabbia #rotto #spacc #tavolino #tavolo

Scatto del cratere visto in parte dal lato del tavolino, con anche una scheggia rialzataScatto più da vicino del cratere, si vede meglio la scheggia rialzata
Jo the Neenish Tartneenish_tart@aus.social
2025-06-27

Oh come on, it's not the best island in Australia but it sure isn't the rottenest!

Katy Perry visits Rottenest Island and poses with a Quokka after RAC Arena Lifetimes tour stop | PerthNow
perthnow.com.au/entertainment/

#Rottnest #rottnestisland #Rotto #wadjemup #KatyPerry #TheImportanceOfSpelling #WesternAustralia

2025-01-22
A little "further" from home: sunset over Rottnest Island.

#sunset #Perth #Rotto #IslandLife
Sun setting over the settlement on Rottnest Island with its reflection shimmering over the wet sand.

[⤴️ https://octospacc.altervista.org/2024/02/27/haiku-os-belin]

Uffa, #HaikuOS ancora non funziona bene… so che è già tanto che funzioni in generale, e penso che il #potenziale sia altissimo, però che palle tutti quei #bug anche parecchio gravi e le mancanze assurde, lo rendono #inutilizzabile, magari fosse davvero daily-drivable! 🥶️

  • Ho scoperto che in realtà l’immagine live è anche persistente; in effetti tutto ciò che l’installer fa è copiare su una nuova partizione i file del sistema correntemente in esecuzione… molto figo, vuol dire che in realtà si può usare già solo flashandolo su chiavetta, e installarlo al momento opportuno dopo un po’ di uso così. 🖋️
  • Purtroppo però, la partizione di sistema della ISO è piccolina, e non esiste un modo per ridimensionarla essendo in BeFS (il partizionatore di Haiku non lo fa, e Linux l’unica cosa che riesce a fare è leggere i file, nemmeno scrivere), quindi nella pratica va fatta l’installazione per installare app e fare aggiornamenti (volendo, anche sullo spazio libero dello stesso drive di installazione, lol, a patto di cancellare la partizione di avvio piccola dopo o altrimenti il boot continuerà ad avvenire in quella). 🙄️
  • In realtà, volevo installarlo per bene sulla chiavetta, ma mi seccavo di farne una seconda intermedia o di masterizzare un DVD-RW, quindi inizialmente ho provato da VirtualBox… però lì dentro l’accesso alla penna USB non sembra fargli piacere, e dopo un po’ che scrive o il processo va in qualche errore oppure si pianta indefinitamente. Sembra essere un problema comune, pazienza, ho fatto con il mio metodino originale allora. 😎️
  • Ho notato belle #sorprese in termini di applicazioni, ce ne sono anche di insospettabili per un #OS sperimentale… anche emulatori di console (c’è anche PPSSPP…) e vari giochini, sia liberi che semi-open (c’è VVVVVV bello lì), addirittura BoxedWine, e pare anche OpenVPN. E l’app store (Haiku Depot) funziona davvero bene, mentre su Linux non ho mai trovato alcun gestore di pacchetti GUI davvero ben fatto. Molte crashano in strani momenti per motivi a me ignoti, sarà il kernel #rotto che si cringia a gestire la roba, o boh, essendo tutto in beta, ma bene o male funzionano correttamente. 💣️
  • Purtroppo il #supporto hardware no, non è ‘sto granché… confermo quello che ho già detto l’altro giorno per l’Acer, ma ho voluto anche provare sull’altro portatile (quello vecchio di mio padre che mi ha passato), HP Pavillion 15-cw1000nl, e lì parte e funziona, ma: niente WiFi (la scheda Ethernet invece è riconosciuta ma non l’ho provata) e niente audio, oltre ai problemi generali già detti. Ah, e non avevo detto che sull’Acer funziona il Secure Boot (perché non lo avevo notato), ma qui sull’HP invece non va. 🧱️
  • Lato UX ribadisco che è il #sistemaoperativo è curato ottimamente, non ci sono le inconsistenze che si trovano in piattaforme potenti come Windows o Linux, ma allo stesso tempo non è un giocattolino (…se non fosse rotto). Nonostante sia un bel po’ diversa da quei 2 sistemi (anche le scorciatoie son tutte sminchiate, aiut), non è un #problema insormontabile perché la documentazione c’è e mi sembra fatta veramente bene, concisa e ordinata ma non lacunosa, e con la giusta quantità di schermate, icone, testo colorato, e tutto. E in effetti questi sembrano essere alcuni principi fondanti dello sviluppo. 🎁️
  • Ci sono però certe #mancanze che vanno dal “oh, mi sembra grave questa cosa ma realisticamente non mi serve”, al “cazzo, questo è un #problemin”. Innanzitutto, #Haiku non è un sistema multi-utente, nel senso che non esiste proprio il concetto di utenti multipli, cosa ok per workstation personali ma terribile per computer condivisi (e #BeOS doveva essere un multimedia OS, ed il concetto di multimedia PC mi sa che prevede anche la condivisione, quindi #problemon). Poi, non sembra esserci nemmeno modo di bloccare gli accessi: non c’è una password di avvio, e non c’è un blocco schermo a comando, c’è solo un’inutilissima password per dopo l’attivazione dello screensaver (che tra l’altro non può essere manuale, parte solo con il tempo di inattività). Ah, e non c’è nemmeno la sospensione, divertitevi a usarlo sui #portatili in giro sapendo di dover arrestare e riavviare il #sistema di continuo per posarlo e riprenderlo. 🐌️

Però ora a parte tutto ciò c’è stato il colpo di grazia: dopo averlo avviato sull’HP, ed aver correttamente arrestato il sistema, andando a mettere la pennetta di nuovo nel vecchio portatile si avvia si il bootloader di Haiku, che dice però che la partizione di sistema non è avviabile, o è #rotta, o qualcosa del genere (anche se fino a prima ha funzionato), sia da UEFI che da BIOS legacy. Quindi probabilmente posso solo riflashare e sperare di essere più fortunata la prossima volta (forse conviene la nightly?). #Mannaggia, ma come può un OS rompersi così? Mi sembra di star riprovando ReactOS, non mi piace. 😩️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/29/haiku-dolore-e-dolore-poca-gioia/

#BeOS #bug #Haiku #HaikuOS #inutilizzabile #mancanze #Mannaggia #OS #portatili #potenziale #problema #problemin #problemon #rotta #rotto #sistema #sistemaoperativo #sorprese #supporto

Altri #problemi di #PlayStationPortable, ma in questo caso non colpa di #Sony: avevo visto (con rabbia e disperazione) che i #core Nestopia-UE e #QuickNES per #RetroArch (e questo punto chissà quanti altri!) facevano piantare per qualche secondo la #console, che poi si spegneva con un pop. A questo punto decido di vedere se anche su #PPSSPP… e si, succede la stessa cosa, quindi non è colpa del mio hardware. 🤯️

Il grazioso #emulatore mi dice però precisamente il motivo del #crash… un jump a NULL, che è una cosa non proprio bella (in alto in foto), e mi dice molto poco. Purtroppo sulla PSP mi serve uno di quei core, perché voglio tenere quanta più possibile della mia #emulazione centralizzata in RetroArch, e a quanto pare FCEUmm (l’unico altro disponibile per #emulare il #NES) ha qualche problema: inizialmente funzionava (come in basso a sinistra in foto), ma poi ha iniziato a rompere il video in modo #cursed (in basso a destra). (No, non ho provato a resettare tutta la configurazione, perché anche se risolvesse ora il #problema non potrei farlo ogni volta che si ripresenta.) 💀️

Purtroppo, come ormai sempre più mi capita, non trovo alcuna informazione rilevante al problema cercando sul web. E allora, unica mia possibilità: mi metto con l’animo in pace e provo a ritroso tutte le #build di RetroArch per la piattaforma, fino a trovare il punto di #crisi dove quei 2 core si sono rotti: a quanto pare, tra il 20 gennaio 2022 e il 5 marzo 2022; la #release 1.10.0 è a posto (stando a PPSSPP, ancora non ho provato sul vero metallo), mentre già la 1.10.1 presenta la #rogna. E noto una singola e particolare #differenza: il passaggio della #versione del #compilatore #GCC da 9.3.0 a 11.2.0. 🧐️

…A chi devo dare la colpa ora? Saranno stati quelli di GNU ad aver #rotto roba upstream? O piuttosto quelli dell’SDK per #PSP? Perché ho skimmato commit e release della roba di #Libretro, ma non riesco ad individuare il problema lì. Ma in ogni caso, perché certi core hanno smesso di funzionare brutalmente ed altri no? Questi sono i motivi per cui odio il #software. Ora non so nemmeno a chi devo creare la #issue a riguardo. 🗡️

Per ora, la mia unica #speranza è di usare questa versione vecchietta del #multiemulatore, sperando che non ci siano incompatibilità di savestate tra versioni diverse, perché voglio giustamente tenere quelle aggiornate sui dispositivi dove funzionano. Avendo poi più tempo, potrei tentare di compilare una versione recente del pacchetto usando il #compiler vecchio… ma probabilmente non ci riuscirò. 😩️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/04/pspspsp-non-gradisce-nuovo-gcc/

#build #compilatore #compiler #console #core #crash #crisi #cursed #differenza #emulare #emulatore #emulazione #GCC #issue #Libretro #multiemulatore #NES #PlayStationPortable #PPSSPP #problema #problemi #PSP #QuickNES #release #RetroArch #rogna #rotto #software #Sony #speranza #versione

Ieri, cercando della roba riguardo #TiddlyWiki (che non ho trovato e ho dovuto fare io quindi, comunque), ho per sbaglio trovato quest’altra cosina… (con questo #software è praticamente sempre così, onestamente, le cose più ganze si trovano sempre per caso, la #community è #pazza). 😏

…”Search your nodejs wiki in Google“, “TiddlyWiki5: Combine TW5 and search engine results“… nella pratica, è un #userscript che aggiunge sulla pagina di ricerca di diversi motori #web dei link che riportano a quei tiddler che combaciano con la ricerca. Il senso è che, se hai (come me) diversi link in #wiki (salvati dopo che in passato si sono rivelati almeno una volta utili), questo #strumento evita di farti finire troppo spesso nella #situazione in cui impazzisci a trovare una #pagina #online per una determinata cosa che non ricordavi di avere già salvato. Non ci avevo mai pensato, ma questo #strumentopolo è effettivamente #utile, infatti l’ho installato ora. 💯

Qui avevo provato una query di ricerca mediamente complessa, per vedere come funzionasse… e #funziona! 😻

L’ho impostato su #Ecosia (che alla fine è banalmente DuckDuckGo con qualcosa in meno e qualcosa in più), per un semplice motivo:

  • Su #Google pare funzionare correttamente, ma io #GoogleSearch non lo preferisco. 🤮
  • Su #DuckDuckGo è #rotto, e provando a sistemare il #codice in pochi minuti non ho risolto il problema. 😔
  • Su Ecosia non ha funzionato da subito, ma disattivando #JS sul suo dominio e sistemando una piccola parte dello #script, subito ha iniziato a fungere. La versione no-JS di Ecococosia è sorprendentemente ben fatta, quindi ad usare quella non si perde granché. 😺
  • Il resto sono #motori minori (di cui nessuno è un meta-motore, tra l’altro), a parte #Bing… che non c’è motivo di usare, in quanto è banalmente DDG/Ecosia ma con la certezza di datamining, poco simpatico. 🦧

#Ahimé, dopo aver risolto questo primo #intoppo, altro #problema, che esiste praticamente solo perché questi 2 fattori sono allo stesso tempo veri:

  • L’userscript ha bisogno di un server TiddlyWiki NodeJS per fare le sue richieste (non può leggere l’HTML della versione statica classica, deve usare le #API) ma, a quanto pare, permettere qualsiasi filter query (cosa praticamente necessaria per questo uso) su un #server aperto su Internet ti espone ad attacchi DoS (e posso immaginare come mai, conoscendo come funziona il Tiddlino)… quindi, andrebbe tenuto tutto in LAN. 🚧
  • Da non si sa quando, #Firefox (e, mi è parso di capire, anche gli altri browser) bloccano la navigazione da una pagina residente in Internet verso posizioni locali (file://, 127.xxx.xxx.xxx, 192.168.xxx.xxx), sia con metodi #JavaScript (comprensibile, lato sicurezza)… che con metodi manuali come il semplice click su un #link <a> (il che è assolutamente incomprensibile, invece). Ho cercato e cercato, e ho trovato (non senza confusione), qualche #soluzione, che però (e te pareva) non ne vuole sapere di #funzionare… o risolvo questo problema, o devo ogni volta aprire il collegamento in una nuova scheda facendo un passaggio extra (o copia e incolla, o Ctrl+click e poi refresh), che è una merda. 🤧

#Mannaggia!!! Vedi tu se non escono sempre problemi perché qualcuno decide che non c’è abbastanza #sicurezza, e partendo con buone intenzioni va puntualmente oltre. La cosa peggiore di tutte, inoltre, è che la cancellazione della #navigazione avviene in maniera #criptica, senza alcun avviso, errore, o spiegazione: semplicemente non accade nulla. Ma, lasciando da parte per un attimo le mie opinioni su chi dovrebbe essere licenziato in tronco, nel quel dove in cui si sviluppano i #browser, vediamo come ho perso il mio #tempo dopo: 🌚

  • Ho provato a bypassare questa #schifezza del #navigatore creando dei domini personali in /etc/hosts, che puntassero al PC come #localhost o in #LAN… e non ha funzionato; evidentemente, il blocco della navigazione avviene in base alla risoluzione dell’indirizzo, non necessariamente in base alla parte letterale dell’URL (cosa che spiegherebbe come mai all’inizio la pagina pare caricare, ma è dopo giusto qualche istante che si ferma). 🚨
  • Mi è venuto in mente di tenere un #webserver locale che semplicemente fa da proxy per il motore di ricerca, permettendomi di accedervi nel browser dallo stesso indirizzo del server wiki… e ho provato a settare il mio nginx, nello stesso identico modo in cui ho sempre fatto per tanti altri #siti, ma per Ecosia non ne voleva proprio sapere di andare. 🛑

…e ho così finito le #idee per qualche minuto. Turns out però, e mi chiedo come ho fatto a non pensarci prima, che il #metodo meno tendente a #rogne sarebbe stato #modificare lo script per visualizzare i link alla versione online della mia #KnowledgeBase, anche se i dati li continua a ricavare dal server locale. …E, infatti, ci ho messo 3 minuti e ho risolto il mio casino. Vorrei tanto avere una mini-me virtuale, magari come widget sul desktop, che mi suggerisce i modi giusti di fare le cose quando nota che io reale sto #cringiando. 😫

Ora, a parte mettere questo sistema in funzione anche sul telefono (cosa immediata) ci sarebbero almeno 3 cose da fare:

  1. Necessaria: mettere sul mio homeserver (dove tengo il robo con le API) un servizio che scarica di continuo aggiornamenti della #OcttKB da #Git, e riavvia il server Node quando necessario. Nulla di difficile, ma è palloso. ⚽
  2. Preferibile: mandare una pull request per lo userscript con le #modifiche che ho fatto, incluse quelle di compatibilità, o almeno caricare su qualche mio robo pubblico la mia versione. Nulla di complesso, ma è scocciante. 🧻
  3. Idealissima: Portare al livello estremo la #UX di questa estensione, integrando sicuramente dei risultati di #ricerca che facciano quantomeno vedere il contenuto che ha causato il match, e magari addirittura che supportino un formato custom definito in-wiki per la #visualizzazione di diversi tipi di #dati in modo specifico per ogni situazione (ad esempio, una differenza tra corrispondenze in #pagine di #note, pagine che sono solo ammassi di link, e così via…). E questo è proprio la #lamegafine, invece, non ci sono mezzi termini. Però quanto sarebbe top. ☠️

https://octospacc.altervista.org/2024/01/29/quando-la-mia-wiki-non-e-al-primo-posto-sui-motori-di-ricerca-la-mettiamo-a-forza/

#API #Bing #browser #codice #community #cringiando #criptica #dati #DuckDuckGo #Ecosia #Firefox #funziona #funzionare #Git #Google #GoogleSearch #GSearch #idee #intoppo #JavaScript #JS #KnowledgeBase #lamegafine #LAN #link #localhost #Mannaggia #metodo #modificare #modifiche #motori #navigatore #navigazione #note #OcttKB #online #pagina #pagine #pazza #problema #ricerca #rogne #rotto #schifezza #script #server #sicurezza #siti #situazione #software #soluzione #strumento #strumentopolo #tempo #TiddlyWiki #userscript #utile #UX #visualizzazione #web #webserver #wiki

#PSA: forse lo sapete già in generale, ma NON usate #RedditNew, raga è imbarazzante quanto è #rotto, ho appena scoperto che mi taglia i post (solo questo post o anche altri?): non c’è un tasto “leggi altro”, non c’è una sezione che scrolla per conto suo, il contenuto è proprio troncato e sembra che il testo sia finito (sotto ci sono il resto della #UI e i commenti), quando non lo è. Succede sia su Firefox, che su Chromium senza alcun content blocker attivo.

Io azzarderei a dire anche che questa cosa è pericolosa, in certi casi pensare che un post sia finito quando c’è altro testo può portare a conseguenze gravi, non è ammissibile una cosa del genere da un gigante come #Reddit, per il vostro bene usate solo old.reddit.com (che funziona sempre perché non è manomesso da anni) come #frontend ufficiale (purtroppo quelli terzi vanno e vengono).

Curiosità, a quanto pare forzare la disattivazione degli stili argina il #bug su Reddit New, puzza di roba implementata a metà, comunque gravissimo.

(Il problema è che i motori di ricerca linkano sempre a New, quindi si finisce sempre per aprire quello… è il momento per me, e per voi, di configurare l’estensione Redirector)

https://octospacc.altervista.org/2023/12/14/522/

#bug #frontend #PSA #Reddit #RedditNew #rotto #UI

2023-03-05

Geordie Bay #rotto #photography

2023-03-04

Geordie Bay #rotto #photography

2023-01-01

I'm pleased to announce my first track release for 2023: Rottnest Island! 🏝️

Out on January 20th, it's an upbeat #NewWave / #DnB track paying homage to the island home of the #Quokkas - the world's happiest animal! 😍

Its pre-save link is distrokid.com/hyperfollow/moul – pre-saves are very much appreciated! 💙🤍🖤

#NewMusic #NewMusicAlert #PreSave #Rottnest #Quokkas #Rotto #DrumAndBass #Music #ElectronicMusic #Musician #Artist #Art #Quokka #RottnestIsland #Island #Cute #Happy #QuokkasOfMastodon 🎶

2022-10-09
Kaputt - Broken - Cassé - Rotto - Roto - Złamane
#kaputt #broken #cassé #rotto #roto #złamane
2022-04-09
Eccovi un #ricordodiinstagram.
Il #natale del 2013, mio zio per fare il simpatico mi ha riempito le braccia di #regali mettendomi la cosa più delicata in alto. Dopo avermi dato fastidio mi ha fatto cadere chiaramente il pacchetto con le #tazzine.
#famiglia #rotto #ducati #nera

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