#siti

2025-04-04

exortatio | disseminare la ricerca (militanza = già archivio, ma disperso) / differx. 2024 & ’25

Come accennato più volte, quasi due anni fa mi sono impegnato a indicare, all’interno di un post, tutte o quasi tutte le riviste di letteratura italiana online effettivamente disponibili in quel periodo: agosto ’23. Il numero complessivo mi sembra si aggiri tutt’ora intorno alle 400 / 500 entità.

Con sorpresa ho notato che i siti e blog nutriti di specifica ricerca letteraria oggi raggiungibili sono rappresentati sempre (o: quasi esclusivamente) dallo stesso piccolo o medio & pressoché invariato gruppo che esisteva già circa vent’anni or sono. Rare, per quanto meritevoli (o -issime) le aggiunte. Questo significa che:

nonostante l’importanza che la scrittura di ricerca / complessa / sperimentale ha assunto in Italia nel primo quarto del nuovo secolo, la sua presenza in rete è ancora assai relativa, in generale, e – anyway – sproporzionatamente minoritaria se la si paragona a quella dei siti più o meno definibili generalisti = di narrativa, di poesia, di romanzi di genere, di recensioni di novità normalmente distribuite nelle librerie di catena eccetera.

Ciò mi porta giocoforza a una riflessione abbastanza amara e direi anche stupefatta sul momento attuale. Perché, se da una parte è vero che sì, certo, la grande distribuzione ha selezionato in maniera feroce la produzione letteraria dagli anni ’80 a oggi, determinando un allargamento di monocolture di media o mediocre letteratura negli scaffali; dall’altra è non meno vero che quel luogo di relativa libertà che è la rete non ha registrato nell’ultimo ventennio un boom di nascite di spazi di sperimentazione, nonostante a nessuno sia impedito di aprire un blog, un sito, un account tumblr, o qualsiasi altro aggeggio che la rete consenta di gestire in indipendenza e senza pressioni. La lunga e mogia premessa mi serve a dire che occorre non tanto saturare i canali in rete, come qualche tempo fa mi ripromettevo di proporre ai popoli, ma che semmai è prioritario (energicamente prioritario) iniziare, almeno iniziare, a creare qualche canale differente, ex novo, per la ricerca letteraria. Aggiungerne di ulteriori agli esistenti. Anche leggeri, blog e non siti, ma: non esitare assolutamente a farlo. In sostanza, o italiani, io vi esorto alle lettere in rete. Le lettere sperimentali, complesse. Le lettere di ricerca. (O i saggi sulla). Don’t be shy. Create il vostro blog, o il vostro sito o la vostra newsletter (substack, mailchimp, ..). Andate in caccia di quei materiali che meritano attenzione o semplicemente segnalate ciò che già esiste e che magari altri non hanno notato. Non pubblicate vostre gemme testuali e recensioni e osservazioni su facebook, create invece una pagina vostra/collettiva. Fate screenshot di testi fuori catalogo. Eccetera. Insomma date & diamo un qualche scossone alla rete per come è adesso. Lamentarci della situazione presente non licet, io gerontocomicamente bofonchio, senza che almeno un po’ ci si impegni e industri per far sì che qualcosa cambi nell’atro contesto, almeno là dove il contesto è di fatto modificabile, i.e. in rete. Dico questo anche per un motivo brutalmente (perdonate) generazionale e ricerca-centrato: nel momento in cui (tra qualche manciata di anni) si esauriranno per motivi banalmente anagrafici le esperienze avviate da gammm & sodali, così come quelle pensate da vari altri siti e soggetti ed ensemble, temo proprio che – in assenza di alternative online – rischi di riverificarsi esattamente la iattura che si determinò fra anni ’80 e ’90 nel mondo cartaceo: un diluvio di tanti e parallelli ritorni all’ordine [cfr. qui e qui]. Al tempo, ossia in quegli anni, non era possibile e forse nemmeno pensabile uno scontro frontale con le grosse realtà editoriali, che appunto spingevano per una letteratura pacificata. Oggi invece, ragiono, la cosa – almeno online – è realizzabile. Credo che si debba pensarci molto molto seriamente, e non solo pensarci. Ho iterato questo assillevole appello anche a Napoli il 6 e 7 settembre 2024 in occasione di Esiste la ricerca. E mi interessa ora trasmettere singolarmente, a voi che leggete, ovvero ai precisi destinatari di questo sito, non a una platea indistinta, quello che credo sia un obiettivo particolarmente urgente e cruciale ora. Non procrastinabile.

#blog #creareNuoviBlog #creareNuoviSiti #Elirio #link #ricercaLetteraria #scritturaDiRicerca #scritturaSperimentale #scrittureDiRicerca #scrittureSperimentali #siti #storiaDellaRicercaLetteraria

2025-04-04

exortatio | disseminare la ricerca (militanza = già archivio, ma disperso) / differx. 2024 & ’25

Come accennato più volte, quasi due anni fa mi sono impegnato a indicare, all’interno di un post, tutte o quasi tutte le riviste di letteratura italiana online effettivamente disponibili in quel periodo: agosto ’23. Il numero complessivo mi sembra si aggiri tutt’ora intorno alle 400 / 500 entità.

Con sorpresa ho notato che i siti e blog nutriti di specifica ricerca letteraria oggi raggiungibili sono rappresentati sempre (o: quasi esclusivamente) dallo stesso piccolo o medio & pressoché invariato gruppo che esisteva già circa vent’anni or sono. Rare, per quanto meritevoli (o -issime) le aggiunte. Questo significa che:

nonostante l’importanza che la scrittura di ricerca / complessa / sperimentale ha assunto in Italia nel primo quarto del nuovo secolo, la sua presenza in rete è ancora assai relativa, in generale, e – anyway – sproporzionatamente minoritaria se la si paragona a quella dei siti più o meno definibili generalisti = di narrativa, di poesia, di romanzi di genere, di recensioni di novità normalmente distribuite nelle librerie di catena eccetera.

Ciò mi porta giocoforza a una riflessione abbastanza amara e direi anche stupefatta sul momento attuale. Perché, se da una parte è vero che sì, certo, la grande distribuzione ha selezionato in maniera feroce la produzione letteraria dagli anni ’80 a oggi, determinando un allargamento di monocolture di media o mediocre letteratura negli scaffali; dall’altra è non meno vero che quel luogo di relativa libertà che è la rete non ha registrato nell’ultimo ventennio un boom di nascite di spazi di sperimentazione, nonostante a nessuno sia impedito di aprire un blog, un sito, un account tumblr, o qualsiasi altro aggeggio che la rete consenta di gestire in indipendenza e senza pressioni. La lunga e mogia premessa mi serve a dire che occorre non tanto saturare i canali in rete, come qualche tempo fa mi ripromettevo di proporre ai popoli, ma che semmai è prioritario (energicamente prioritario) iniziare, almeno iniziare, a creare qualche canale differente, ex novo, per la ricerca letteraria. Aggiungerne di ulteriori agli esistenti. Anche leggeri, blog e non siti, ma: non esitare assolutamente a farlo. In sostanza, o italiani, io vi esorto alle lettere in rete. Le lettere sperimentali, complesse. Le lettere di ricerca. (O i saggi sulla). Don’t be shy. Create il vostro blog, o il vostro sito o la vostra newsletter (substack, mailchimp, ..). Andate in caccia di quei materiali che meritano attenzione o semplicemente segnalate ciò che già esiste e che magari altri non hanno notato. Non pubblicate vostre gemme testuali e recensioni e osservazioni su facebook, create invece una pagina vostra/collettiva. Fate screenshot di testi fuori catalogo. Eccetera. Insomma date & diamo un qualche scossone alla rete per come è adesso. Lamentarci della situazione presente non licet, io gerontocomicamente bofonchio, senza che almeno un po’ ci si impegni e industri per far sì che qualcosa cambi nell’atro contesto, almeno là dove il contesto è di fatto modificabile, i.e. in rete. Dico questo anche per un motivo brutalmente (perdonate) generazionale e ricerca-centrato: nel momento in cui (tra qualche manciata di anni) si esauriranno per motivi banalmente anagrafici le esperienze avviate da gammm & sodali, così come quelle pensate da vari altri siti e soggetti ed ensemble, temo proprio che – in assenza di alternative online – rischi di riverificarsi esattamente la iattura che si determinò fra anni ’80 e ’90 nel mondo cartaceo: un diluvio di tanti e parallelli ritorni all’ordine [cfr. qui e qui]. Al tempo, ossia in quegli anni, non era possibile e forse nemmeno pensabile uno scontro frontale con le grosse realtà editoriali, che appunto spingevano per una letteratura pacificata. Oggi invece, ragiono, la cosa – almeno online – è realizzabile. Credo che si debba pensarci molto molto seriamente, e non solo pensarci. Ho iterato questo assillevole appello anche a Napoli il 6 e 7 settembre 2024 in occasione di Esiste la ricerca. E mi interessa ora trasmettere singolarmente, a voi che leggete, ovvero ai precisi destinatari di questo sito, non a una platea indistinta, quello che credo sia un obiettivo particolarmente urgente e cruciale ora. Non procrastinabile.

#blog #creareNuoviBlog #creareNuoviSiti #Elirio #link #ricercaLetteraria #scritturaDiRicerca #scritturaSperimentale #scrittureDiRicerca #scrittureSperimentali #siti #storiaDellaRicercaLetteraria

2025-01-31

tana libera tutti (exortatio)

tutti fuori da #faceboook e dai #social generalisti.
fuori dal gabbio. tutti su #mastodon, forza!
o su #friendica. (magari entrambi).
e aprite dei #blog, dei #siti vostri (con #wordpress, #tumblr, su #noblogo, su #noblogs, dove volete insomma), come è successo a me con slowforward.net, mettete lì le cose a cui tenete, e magari fate in modo che i post vengano replicati come #link nei vari social (anche generalisti, non importa: tanto poi chi trova lì i link ne esce per vedere quel che fate sul vostro sito, e abbandona il social!).
su facebook lasciamo qualche #gruppo o #pagina, al limite, e – ripeto – mettiamo solo post e link che portano FUORI da questo #carrozzone #monnezzone.
stessa cosa per #X, #threads e altri aggeggi.
#SocialNetwork
#FEDIVERSO
#socialindipendenti

#blog #carrozzone #facebook #faceboook #FB #FEDIVERSO #friendica #gruppo #link #Mastodon #monnezzone #noblogo #noblogs #pagina #siti #social #socialNetwork #socialindipendenti #SocialNetwork #spaziIndipendenti #threads #tumblr #web #WordPress #X

spaccoglato

Mi arrivano buffamente nello stesso giorno due #notizie su #Google, ed entrambe che la mettono in un brutto stato o in cattiva luce… ma non so se in questo caso siano particolarmente goduriose, di per sé. 🤨

La prima è che, da qualche settimana, un sacco di siti dei comuni italiani sono stati deindicizzati… non per colpa dei siti, ma per vai a capire che rogna nel motore di ricerca. https://www.ilpost.it/2024/11/21/siti-comuni-scomparsi-google/. 🤯

Questo è un bel problema, perché chi cerca informazioni bla bla bla… Ma io un po’ me ne rallegro, perché non è nulla di nuovo: è semplicemente successo su scala più greve un #problema che io ho da sempre, ma di cui nessuno s’è mai fregato. 😳

(Coi miei siti octt.eu.org ho sempre avuto problemi, che solo negli ultimi mesi ho visto leggermente attenuarsi, con pagine che non potevano essere indicizzate. È chiaro che non sono fatti del mio sito, perché la Google #Search Console riportava sempre di problemi, ma senza specificare la causa e senza dare soluzioni, e insomma pover’amme che mi faccio il culo a scrivere e poi nessuno trova le mie pagine.)

Teorizzo che a questo punto Google, appurato che questi sminchiaggi di ricerca non dipendono dal codice dei siti web, ha evidentemente problemi con almeno una di queste cose: domini e indirizzi IP. Spero che questo disastro possa spingerli a sistemare la causa scatenante, che zio caro non è possibile che il mio e tantissimi altri #siti non siano ricercabili… 🤬

Ma… i malfunzionamenti di Goolag non hanno salvato #Alphabet dal venir bastonata dal #DOJ!!! Dopo aver mesi fa decretato che l’azienda ha abusato della sua posizione dominante di #monopolio, ora se ne esce con il fatto che Google dovrà tipo separare i suoi servizi web dal resto dei prodotti software. 🙀

E quindi, anche se non sto riuscendo a capire se sia solo un’ipotesi questa o se è proprio certo (le varie fonti ne parlano diversamente), CHROME dovrà essere ceduto a terzi!!! https://www.bbc.com/news/articles/cp81ppr3l9go ❤️‍🔥

#Karma meritatissimo, dopo la loro guerra agli adblocker intrapresa non solo sui loro siti (che sarebbe ok), ma a livello di motore Chromium. Però, non urliamo di gioia troppo presto… perché in realtà non sappiamo a chi potrebbe andare il #browser. Magari lo mantiene la community, ma magari se lo compra un’altra megacorpo… 😨

Per giunta, qui appunto si parla di #Chrome, ma sinceramente a noi non ce ne frega una mazza di Chrome; bisognerebbe piuttosto vedere come questo fatto impatterà Chromium… almeno Google fin’ora quello lo ha lasciato open-source, pur mantenendolo a culo (deprecando cose utili, eccetera). Boh, è troppo per pensarci stasera!! 🤫

#Alphabet #browser #Chrome #DOJ #Google #karma #monopolio #notizie #problema #Search #siti

È una cosa che saprei da sempre, ma per qualche motivo lo sto realizzando in questo istante… come mai più i metodi e le cose per memorizzare contenuti e condividere robine sono flessibili ed hackerabili, più la UX fa schifo ed è tutto meno immediato? 😕

Non parlo di user-friendliness, ma proprio di quanto si riesce a fare le cose velocemente e senza frizione. In teoria qualcosa potrebbe avere una qualsiasi combinazione di usabilità ed hackerabilità, ma questo è quello che vedo: 🔮

  • Un quaderno di carta è la cosa più immediata, banalmente lo prendi e scrivi… ma non ci fai nulla, non puoi manco condividere con amiki su Internet (e vabbe lol)
  • I social vari sono un po’ sopra, c’è comunque poca frizione per inviare idee al mondo (si cliccano 2 o 3 tasti), ma la personalizzazione e tutto comunque è limitatissima (no layout custom, no tassonomie, ecc…)
  • Ancora sopra, il blogging con i #CMS vari… sono più o meno estensibili, con più o meno flessibilità e pizzo da pagare a seconda delle opzioni, ma certamente sono agili da usare
  • Al limite estremo ci sono i generatori di #siti statici, che credo siano la cosa più facile da rompere e cambiare, ma modificare e aggiungere contenuti è l’operazione più scomoda di sempre

Perché ci penso? Dopo aver iniziato a spostare la roba di Spacc Inc. da Telegram al vecchio Blogger, giusto per avere un backup ulteriore nonché una vetrina più ordinata di un flusso di messaggi, penso che dovrei farlo forse anche per altri miei canali… ma a quel punto mi chiedo la migliore scelta quale sia. 😵‍💫

In effetti regà, lo so che è un bruh momento, ma ad aggiornare i siti statici mi passa molto la voglia, tipo. Devo andare lì a cliccare nelle mie trecento cartelline, per poi aprire file di testo così e metterci la roba, e non esiste preview… E a proprosito, non parliamo dell’allegare media… e, non parliamo di come sia 10 volte più scomodo da mobile! 🤢

Ora, per il mio sitoctt ho requisiti tali (controllo del frontend, dati a prova di guerra nucleare grazie a Git, aggregamento di origini delle pagine, funzionamento senza server, trasformazioni dei dati di input tra cui le traduzioni, …) che rendono un sito statico obbligatorio, e di per sé mi va bene. Ma possibile che per l’editing non si puo fare nulla??? 🤬

Rispetto al cliccare l’appina sul telefono, o la scheda perennemente fissata sul PC, è proprio R. In teoria, esistono CMS per siti statici… e in pratica ne ho provati alcuni, ma solo uno mi ha funzionato (in generale poi, manco sul mio sito ancora!), e comunque non ha un’interfaccia mobile-responsive (quindi è cacca). 🪆 (E no, nativi-Android non ne ho visti.)

Insomma, per risolvere l’ennesimo dilemma… non spoilero, ma ho al volo iniziato a costruire 2 soluzioni contrapposte per aggirare il #problema, perché online non ho trovato nulla. Il top sarà dunque avere siti dinamici che siano un po’ statici (indipendentemente dal CMS), e siti statici che siano un po’ dinamici (e questo sarà probabilmente un’esclusiva sitoctt). 😈

https://octospacc.altervista.org/2024/10/22/sitisitaggio/

#CMS #generator #problema #site #siti #SSG #static #web

Abbastanza inaspettato, ma: il tempo tra stamattina, oggi pomeriggio, stasera, aiuto non ho pace, si è tutto trasformato in momentino #organizzazione sitini e cosine web. E quando mai… (Beh, non sempre, a volte sui sitini scrivo, anziché manomettere.) 😳

  • Stamattina: Una cosa particolare, ho creato un sitino-pagina esperimento… che non è segreto, e quindi droppo l’URL da brava ragazza magica, ma sarà argomento per un’altra volta, anche perché al momento non so a cosa mi servirà: https://sites.google.com/view/octt/. ☺️
  • Pomeriggio: Questo non era mia intenzione (!), ma con un mio compagno stavamo studiando delle robe, c’erano degli esercizi da fare, tra cui alcuni che ero sicura di avere fatto ma non trovavo… perché non li avevo messi in ordine tutti sulla #Dokuwiki (privata). Quindi ho dovuto scrivere al volo i numerini (gran casino), ma un po’ meno al volo ho dovuto anche cambiare template, perché quello di prima stava dando noie che lasciamo stare… e ho installato il porting del tema Twenty Fifteen di WordPress. ✨
  • Stasera: Dopo che Automattic mi ha restituito il sito vecchio poco fa, ho detto “mah, visto che questo sta qui a marcire da 4 anni, almeno cambiamo grafica, per levare la muffa dai muri”. Quindi ho installato il tema Nucleare (si, si chiama così), ho applicato pure ‘sta palette qui che è uscita consigliata scorrendo, e ho messo archivi dei (letterali 2) post sulla sidebar… assieme al widget RSS che linka agli ultimi post dal mio sito #WordPress non marcito (il fritto misto). 🧪
  • Stanotte (no, un po’ prima, ma devo fare l’ordine), invece, mi è saltato in mente che dovrei rimettere in funzione il vecchio sito di Spacc Inc., perché già da anni ho rivalutato la migrazione della spaccanza su Telegram, quindi sarebbe il caso di fare qualcosa. Beh, a giorni dovrò adoperarmi con il mettere in piedi il cross-posting da Telegram verso #Blogger, per tutti i post futuri, ma quello che ho iniziato a fare è ricopiare a mano tutti i vecchi post da Telegram a lì, per preservarli bene su un sito #web. 💣
Lato #design: wow, so clean, such 2024, nonostante tutto con temi del decennio passato. Il #blog di Spacc Inc. non c’è in pittura… non solo perché non ci entra, ma perché non ho fatto modifiche grafiche a quello… ma forse dovrò almeno mettere uno sfondino colorato, vedremo. 🎆

Si sarà capito che, forse, se non mi scordo, se non mi passa la voglia, se non mi vengono argomenti migliori per le mani, dovrei approfondire alcune robe correlate a questi lavori molto tocca e fuggi, in altri post. Però dai, volevo comunque fare questo corto per conciliarmi il sonno, abbiate pazienza! 😴

https://octospacc.altervista.org/2024/10/18/webrisegnaggi/

#blog #Blogger #design #Dokuwiki #organizzazione #siti #web #WordPress

Client Info

Server: https://mastodon.social
Version: 2025.04
Repository: https://github.com/cyevgeniy/lmst